giovedì, giugno 29, 2006

Opere d'arte casearia- Caseificio la Buona Terra-

un'immagine per te

Il fatto stesso di non potere più consumare latticini, mi attira a questi meravigliosi prodotti come una calamita!!
E qualche tempo fa, parlando con chi i formaggi li può mangiare , mi è stato raccontato di questo produttore ai piedi delle Alpi, che appartiene alla famosa comunità di Damanhur che ha sede in Valchiusella...

Dal sito di Damanhur... "Fondata nel 1975, la Federazione di Damanhur è un’eco-società: una federazione di comunità ed ecovillaggi con una propria stuttura sociale e politica in continua evoluzione..."
Ho amici che a Damanhur ci sono stati, e ne sono rimasti affascinati e colpiti al tempo stesso...
La Federazione è costituita da 44 piccole comunità, in ognuna delle quali vive una ventina di persone, che arriva da ogni parte el mondo..
Un esempio di comunità...Il nucleo-comunità di Aval cura la produzione dei vini ‘Aval’, un Erbaluce doc e un vino rosso le cui filiere, dalla vigna alla distribuzione, è coordinata proprio dall'omonimo nucleo-comunità...
Nelle altre comunità si allevano capre , pecore, maiali,e anche un piccolo allevamento di lumache ( comunità Magilla)...
Nella comunità di Eco sono presenti 3 serre per un totale di 200 mq, orto, 200 alberi da frutto e, soprattutto, 5000 mq di vigna...
Non è detto che a breve non riesca a prenotare una visita alla Federazione di Damanhur..il racconto di questo luogo oltre il tempo mi ha affascinato...

Il casaro ha il soprannome di Scarabeo rafano, il Caseificio fa parte della Società Cooperativa la Buona Terra di Damanhur..
I formaggi sono fatti con il latte crudo delle vacche e delle capre di proprietà della comunità e pascolano , a seconda delle stagioni da 700 a 1300 metri di altitudine.
Molti i formaggi proposti ed alcuni dei quali prodotti solo per un mese all'anno!
Tra questi... Il cevrin del fen, avvolto nelle foglie di sambuco, il quadrifoglio , formaggio tipo grana padano stagionato fino a 12 mesi, caci stagionati ( ubriachi o di fossa) e molti altri...
Il sabato è possibile comprare direttamente in azienda...

Quindi cari amici amanti dei latticini,vi invito ad una gita fuori porta!! La stagione è quella giusta, oggi qui il sole ci scalda senza essere opprimente come nei giorni scorsi.. grazie anche al bel temporale che questa mattina mi ha svegliato alle 4...

Opere d'Arte Casearia
Via Case Sparse 6
10080 Trausella ( To)
Telefono & Fax 0125/74252
www.buonaterra.com

mercoledì, giugno 28, 2006

Club del wok: Gnocchi di riso ai gamberi piselli porcini e germogli di soia




















Proseguo con la serie ricette per il club del wok, fondato da Cannella...
Per oggi una variante di terra e di mare... gamberi porcini e piselli.
Non sono solita avere grandi scorte di cibo nel surgelatore... ma qualche paziente di Rob (molto affezionato) nel periodo buono dei porcini ci ha riempito di cassette di funghi..va bene che ad ottobre la polenta si mangia volentieri.. ma funghi fritti, funghi con polenta e risotto ai funghi tutte le sere...mi sembrava di esagerare!! :)
Così buona parte della scorta "reale" è finita nel freezer.. e ora posso godermi questi gnocchi di riso!!!

dosi da 2

gnocchi di riso secchi grammi 200 ( a mettere a bagno 24 ore prima della cottura)
gamberi 12
piselli 1 tazza
funghi porcini 1/2 tazza (se non avete quelli freschi/surgelati sconsiglio l'utilizzo di quelli secchi-al massimo in alternativa 2/3 shitake)
germogli di soia 1 tazza
olio di sesamo 1 cucchiaio
salsa di pesce 1 1/2 cucchiaio
salsa di soia 2 cucchiai

Dopo l'ammollo di 24 ore scolare gli gnocchi e teneteli da parte...
Preparare le verdure, facendole saltare nel wok con l'olio di sesamo i piselli i porcini i germogli di soia e i gamberi... aggiungete la salsa di pesce e un cucchiaio di quella di soia; fate soffriggere per qualche minuto.. a questo punto aggiungete gli gnocchi di riso, cuocendoli per non più di 3/4 minuti, altrimenti rischiate di romperli!!
Aggiungete a piacere 1 cucchiaio di salsa di soia e... servite subito!
P.s. Che ne dici Canny...il Club del pacchero ti piace?? ;-)

lunedì, giugno 26, 2006

Torta alle aringhe













Ritorno ai post dopo un week end di relax in quel di Villa Talla... niente tecnologia per 3 giorni..solo ulivi, cibo , sole e un bellissimo bimbo di nome Matteo!!
Nei prossimi giorni il reportage fotografico.. il pc dell'ufficio non va d'accordo con la mia fuji...... :(

Torta alle aringhe..ricetta che proverò questa sera, sfidando la sorte... mezz'ora di forno non ha mai ucciso nessuno.. ;-) ...d'inverno no!!! Non oso pensarci... ma il caldo mi ha dato alla testa!!!Sono curiosa di vedere il risultato, con qualche variante.. eliminerò la mozzarella affumicata ed il burro ( che serve unicamente per imburrare la teglia) ... per voi invece la posto integrale.. e mi sa che quella mozzarella affumicata, con le aringhe, ci sta proprio bene!!!

patate da lessare grammi 500
mozzarella affumicata grammi 160
filetti di aringhe affumicate grammi 125
pangrattato grammi 80
burro grammi 10 ( oppure olio e.v. di oliva ) per imburrare la teglia
uova 3
erba cipollina grammi 20
sale & pepe q.b.


Fate bollire le patate, sbucciatele e passatene circa 300 grammi nello schiacciapatate.. riducete a tocchetti i restanti 200 grammi..
incorporate alla purea le uova sbattute, l'erba cipollina a rondelline i tocchetti di patata, la mozzarella affettata, 50 grammi di pangrattato e le aringhe spezzettate.Regolate di sale e pepe e versate il composto in una teglia rettangolare di cm 30x12 imburrata ( per me olio) e cosparsa del restante pangrattato..
In alternativa alle aringhe ,se non piacciono, io metterei dei filetti di trota affumicata.. la mia preferita!
Nota dolente: cuocete in forno a 200° per circa 35 minuti!!!

A pensarci bene bene ( il termometro mi ha convinto), magari la preparo un'altra sera........ Questo è il bello del blog!!
ringrazio Grazia Living per la ricetta.

venerdì, giugno 23, 2006

Tre giorni nella natura...















A Torino sabato è festa patronale... 24 Giugno, San Giovanni.. mi dispiace un pò perchè ci perderemo la festa, i fuochi, ed i tanti turisti che arrivano ogni week end a Torino.. Non mi sembra vero ma, da dopo le Olimpiadi Invernali, la mia città è meta di turisti in arrivo da ogni parte d'europa.. e non solo!!! Ho visto anche molti "occhi a mandorla"!!

Per il fine settimana abbiamo accettato l'invito di Daniela e Patrick per una 3 giorni immersi nella natura... si parte per Villa Talla..
campagna nell'entroterra imperiese, ulivi, olio fantastico ( produzione propria), cibo genuino.. orto ricco di verdure e frutti di ogni tipo!!! Vi basta?
Prometto un servizio fotografico degno di nota!! :)

Arrivederci a Lunedì.. e buon week end a tutti!
E ai torinesi auguro buon San Giovanni!!!

giovedì, giugno 22, 2006

Salmone selvaggio affumicato al profumo di melone, pepe rosa e santoreggia

Salmone selvaggio affumicato al profumo di melone, pepe rosa e santoreggia

Ieri il termometro a Torino segnava , in certi luoghi 33°... in altri 35°... non so quale di questi fosse esatto al grado.. so solo che ero in uno stato pietoso al mio rientro a casa... persino la gatta stentava a riconoscermi!!! :)

Così ho tirato fuori dal frigorifero le prime due cose che mi sono capitate tra le mani... melone ( freschissimo) e salmone affumicato... gustosa alternativa al troppo visto (almeno per me) prosciutto e melone.. :) .. Non so se si è capito, ma non amo molto carne, insaccati & C....

melone a buccia liscia 1
salmone selvaggio affumicato biologico 1 confezione
olio e.v.Pianogrillo Particella 34 1/2 cucchiaio
lime 1/2
sale rosa q.b.
pepe rosa q.b.
santoreggia 1 rametto

Pulite il melone, tagliatelo in due e ricavate delle palline... mettetelo in frigorifero.. conservate 2 cucchiai del succo del melone che sarà rimasto dal taglio...
Tagliate il salmone a strisce di circa 4/5 cm e mettetelo nei piatti di portata.. preparate una citronette con il succo del lime, il succo del melone, un pizzico di sale rosa e condite il salmone.. aggiungete le palline del melone, qualche grano di pepe rosa, il rametto di santoreggia e servite subito...

Salmone selvaggio affumicato al profumo di melone, pepe rosa e santoreggia

mercoledì, giugno 21, 2006

The Purple Meme...

The Purple Meme!!

Il rito mattutito ( di solito) in casa è questo...
alle sette si alza Rob, la gatta viene a salutare ( sul letto) , ore 7,30 Rob esce e subito dopo mi alzo io a sfamare la creatura, se no non la smette di miagolare....
Questa mattina Rob esce puntuale come un orologio e rientra subito dopo, portando un bel paccone giallo delle Poste Italiane... E'arrivato!!!!

Il mio pacco viola finalmente è giunto a destinazione... La mittente del Meme Viola è Sigrid!!! Recupero le forbici e tempo 2 secondi ho già aperto la scatola.. e davanti ai miei occhi e a quelli della mia gatta ( molto meno interessata, visto che per lei non vi era cibo) tutte queste meraviglie...
Nell'ordine ( sparso) il contenuto...
Scatolina di bon bon, confettura di rose,fiori di lavanda, zucchero alla lavanda ( che purtroppo ha fatto la guerra con la scatola!! sorry Sigrid..) sciroppo alla violetta,pasta di tamarindo,caffè al cioccolato o cioccolato al caffè.... :) - farina di yam viola ( già penso alla ricetta), confezione di cookies alle gocce di cioccolato ( colazione questa mattina! )... e per finire il contenuto del pacchettino che vedete fotografato qui sotto.... lo zenzero candito di Sigrid- con dedica-!!!

Che dire?? Ogni volta che da qualche amica/o foodblogger arriva un pacco, a casa c'è subito aria di festa.. non so spiegarmi perchè... mi piace e basta!!
Grazie Sigrid... sto pensando al prossimo.. colore??? Per ora è un segreto!!!

The Purple Meme!!

Club del wok: la mia personale versione degli involtini primavera

Club del Wok: la mia personale versione degli involtini primavera

La Canny fa vacanza lavorativa sul blog e noi ,da brave amiche quali siamo, ci portiamo avanti con i lavori dei club!!
Per molte questo è un periodo di stasi .. blog in pausa di riflessione, amiche che hanno perso interesse nella cucina!!! Su ragazze.. è il caldo.. fa brutti scherzi!!! Vi aspettiamo con nuovi post e nuove ricette.. sopratutto "fresche" viste le temperature che ci attendono da oggi!!! :)

Involtini primavera....

per 4 involtini

carota 1
baby zucchine 2
germogli di soia grammi 50
spicchio d'aglio 1/2
cipollotto 1
salsa di pesce 1/2 cucchiaio
salsa di soia 1/2 cucchiaio
pasta sfoglia per involtini primavera - Spring roll pastry- surgelata ( la trovate nei negozi di chinese food) 4
olio e.v. di oliva 3 cucchiai + 1

scongelare 4 fogli di pasta sfoglia

grattuggiate la carota, le zucchine.. tritate finemente l'aglio e affettate il cipollotto... scaldate nel wok 1 cucchiaio d'olio, fate soffriggere le verdure, l'aglio e il cipollotto.. a questo punto aggiungete la salsa di pesce e successivamente quella di soia.. mettete in un contenitore le verdure a raffreddare.. prendete 4 fogli di pasta, mettete al centro di ogni foglio un pò di verdure, ripiegando il lembo di pasta sul ripieno, preparate una specie di busta delle lettere!!! infine piegate i due lati di pasta sotto l'involtino..
scaldate l'olio nel wok...una volta caldo mettete a friggere gli involtini, usando una pinza per girarli.. cuocete per circa 2 minuti per lato, o almeno fino a che la sfoglia risulti dorata e croccante..
Servite caldi o tiepidi con della salsa di soia...


Club del wok: la mia personale versione degli involtini primavera

martedì, giugno 20, 2006

Trota affumicata al profumo d'albicocca e Olio e.v.Pianogrillo Particella 34














E' arrivata l'estate!!
Giravo per i banchi del mercato di piazza Benefica sabato mattina ed era un susseguirsi di colori e di profumi..il rosso delle fragole e delle ciliege, le amarene..il profumo intenso dei meloni ( non so da voi, ma quest'anno i meloni a Torino sono profumatissimi e dolci!!), l'arancio delle albicocche... e proprio le albicocche con il loro colore intenso mi hanno ispirato la ricetta di oggi..
Piatto freddo, veloce e leggero!! Fa caldoooo........


filetto di trota affumicata 1
albicocche 2
lime 1 spicchio
sale rosa q.b.
pepe 5 gusti q.b.
semi di finocchio q.b.
olio e.v. Pianogrillo Particella 34 1/2 cucchiaino


tagliate a striscioline il filetto di trota affumicata, preparate una citronette con il succo del lime, il sale , una grattata di pepe e l'olio... condite la trota e aggiungete all'ultimo le fettine di albicocca e i semi di finocchio..

lunedì, giugno 19, 2006

Pensa una ricetta.. San Lorenzo ti da i prodotti!

Focaccia ripiena di  Patè di Tonno e acciughe...

Il vulcanico Tombolini una ne fa e cento ne pensa...
Qualche post fa Antonio ci aveva solleticato con questa idea delle ricette sponsorizzate da San Lorenzo!! Potevo non partecipare all'iniziativa?? :)
E così compilato il form sul Blog di San Lorenzo ho atteso di ricevere i prodotti, tutto a spese dell'azienda di Imperia!!!

Per la prima ricetta ho scelto uno sfiziosissimo patè di tonno e acciughe.. e visto il caldo di questi giorni e i mondiali appena cominciati, sabato sera ho presentato per l'aperitivo un bel vassoio di Focaccia con patè di tonno e acciughe....

Di preparare la focaccia a 30° non ne avevo nessuna voglia, e così sono andata da uno dei miei panettieri di fiducia e ho comprato mezzo metro di focaccia bianca all'olio e.v.di oliva... ho spalmato un pò di burro di soya della Provamel ( buonissimo, provare per credere!!) e infine guarnito le super fette di patè !!!
Tagliate a cubi abbastanza grandi , le ho servite con una birra ghiacciata ( Asahi, made in japan) per il calcio d'inizio...

Sono riuscita a fotografare l'ultimo piattino rimasto... si sono magicamente volatilizzate!!

Kakat israeliani





















Ho amiche che panificano dalla mattina alla sera... anzi ormai delle esperte!!!
Vedi...Petula, Sigrid, Canny,Daniela,Lilli,Piperita, Fiore... etc etc etc....
Vuoi che non mi metta a panificare anche io??? E così per la famosa cena a 30° ho prodotto questi morbidissimi Kakat Israeliani... ricetta tratta dal libro di cucina ebraica delle edizioni Logos..

Per le dosi indicate mi sono venuti circa 12 panini..

farina di semola di grano duro grammi 500
Lievito secco 1 cucchiaio
sale 1 cucchiaino
zucchero 1 cucchiaio
acqua calda 400 ml
1 albume mescolato ad acqua

Zatar
(miscela di spezie miste tipica del quartiere arabo di Gerusalemme)

sesamo tostato 2 cucchiai
foglie di timo essiccate 2 cucchiai
sale 1/2 cucchiaino di
Sumac 1/2 cucchiaino ( summaco) se disponibile- spezia mediorientale di colore rosso-

macinare i semi di sesamo e le spezie in un mortaio o in un macinino


Preriscaldate il forno a 200°

mescolate farina, lievito, zucchero, acqua, sale, fino ad ottenere un impasto morbido.. trsferite l'impasto su di un piano di lavoro infarinato e continuate ad impastare fino a che il composto sarà liscio ed elastico. Ungete una teglia e mettete l'impasto in un luogo tiepido fino a che non raddoppia il suo volume ( circa 1 ora)

Dopo circa un'ora schiacciate l'impasto ( prendendolo letteralmente a pugni!!!) e dividetelo in 12 parti uguali ( o più se preferite dei kakat più piccoli) .. lavorate ogni pezzo di pasta fino a ricavare dei cordoncini lisci, che poi arrotolerete su se stessi formando delle girandole..disponete le pagnottelle ottenute in una o due teglie da forno unte d'olio, lasciando alcuni cm di spazio tra una e l'altra.. spennellate le pagnotte con la miscela di acqua e albume, e cospargete del misto di semi e spezie preparato in precedenza.. lasciate lievitare ancora per una ventina di minuti , quindi infornate per 15/20 minuti fino a che non risulteranno dorate..

sabato, giugno 17, 2006

Il Cenacolo..da Lia













Dopo la cena di mercoledì, a 30° e più... ieri sera ho proposto a Rob una cenetta fuori.. al fresco!
Timidamente ho inviato sms del tipo...."stasera sushi???" non ho nemmeno avuto risposta..
Ma quando ho proposto plateau royale, huitres e coquillage... indovinate un pò??? Il tavolo era già prenotato!! :)

Il pranzo di ieri è stato misero... e arrivata a casa avevo un certo appetito... la proposta fatta a Rob sulla degustazione di un bel vassoio di frutti di mare ci ha portato in questo luogo dedicato ai doni del mare più preziosi..

Il Cenacolo è un Circolo culturale gastronomico, che serve ostriche, frutti di mare, e qualsiasi tipo di pesce vi venga in mente!! ( ho cercato di carpire il nome del fornitore segreto di Lia...niente da fare!)
Lia ,che vanta una bella esperienza in fatto di cucina, si è ricavata questo piccolo paradiso gastronomico in una zona di Torino decentrata, proprio di fronte ad uno dei depositi della GTT di Torino...( mi sa che fra non molto si trasferirà in un locale più grande) ...
Per poter cenare da lei bisogna armarsi di pazienza e aspettare in lista!!! Ma ieri sera ,per nostra fortuna , era rimasto un tavolo da due minuscolo vicino alla cucina!! ;-).. per la gioia di Rob!!

Serviti di crostini caldi, vinagrette alla cipolla rossa, maionese, burro e una bella bottiglia di Traminer abbiamo atteso circa 3/4 minuti che ci venisse servito il primo vassoio... mi sono data della stupida per non aver portato la macchina fotografica!!
Vi racconto il contenuto???

10 ostriche ( se non ricordo male) fine claire
4 gamberi rossi di Mazara del Vallo ( strepitosi)
4 scampi crudi appena marinati nell'olio, limone e un pizzico di pepe..( senza parole..)
una ciotola piena di lumache di mare ( lumaconi) da gustare con un pò di maionese
una conchiglia di capasanta piena di lumachine
10/12 limoni di mare
4 gamberoni cotti (saporiti e teneri, non stopposi come spesso capita)

abbiamo perso la parola per un pò di tempo...
mi sembrava di essere in uno di quei cafè a huitres che si incontrano in ogni paese in Normandia... il ciacolare dei commensali dei tavoli a fianco.. l'andirivieni dei camerieri.. Lia che ogni tanto passava a sincerarsi del nostro stato mentale ( per Rob di estasi..) e fisico.. il vino fresco che scaldava gli animi... una bella serata davvero..
pensate che sia finita qui??? naaaaaaa..
ripassa la cameriera portando via il vassoio deserto... "volete gli antipasti caldi??"... sguardo veloce tra me e rob... risposta.. "non possiamo avere un'altro vassoio come questo??" :)
E così sotto l'occhio ridanciano e complice della ragazza, ci viene servito il secondo vassoio di questi fantastici frutti di mare, identico al primo!!

Dopo il secondo round io ho chiesto time out al coach.. qualche minuto di riflessione , prego..
un sorso di vino fresco.. ma torna all'attacco il figlio di Lia.. "finito così?? non potete non assaggiare i nostri spaghetti alle vongole veraci, al nero di seppia, la zuppetta di gallinella, o ancora un fritto misto croccante....etc etc ..cosa vi porto??" io guardo rob ( con occhi supplicanti.. basta, basta non riesco a mangiare più niente) ma lui imperterrito resta in bilico tra gli spaghetti alle vongole e il fritto... alla fine... fritto misto!!!
Devo dire che ha fatto bene a prenderlo.. ho assaggiato i calamaretti, i totani minuscoli e un gambero.. fragrante ma non unto, leggero e saporito!!! Bravi!!

Se vi capita di fare una gita aTorino, e potete prenotare ( se trovate posto) una cena da Lia, fatelo.. ne vale davvero la pena...

Il Cenacolo da Lia
Via Mongrando 44/c
Tel.011/887573

venerdì, giugno 16, 2006

Orzo tostato alla menta e cumino

Orzo tostato alla menta e cumino

Il termometro mercoledì a Torino segnava 30°...
ed io sognavo granite, ghiaccioli e aria condizionata!!
Ma dal genio che sono arrivata a casa ,ho acceso il forno, preparato il pane e cucinato come una pazza fino alle 20,30... Sarò normale?? ;-) A voi l'ardua sentenza...

Nel frattempo che i panini cuocevano - ed io sudavo 7 camicie giusto a fianco del forno- ho preparato un piatto "freddo"... questo profumatissimo orzo tostato alla menta e cumino... buono anche se servito il giorno dopo!!


Orzo grammi 200
Acqua 750 ml
sale 1/4 di cucchiaino
Curcuma 1/2 cucchiaino
Menta fresca tritata 10 foglie
Cipolla di Tropea 1/2
Limone 1 ( il succo)
Semi di cumino tostati 1 cucchiaino
Olio e.v. di oliva 1 cucchiaino
Sale & Pepe q.b.


In una casseruola mettete l'acqua, l'orzo il sale la curcuma e scaldate a fuoco alto per qualche minuto...poi coprite e lasciate cuocere per circa 15/20 minuti , fino a che l'orzo si sarà ammorbidito..a questo punto togliete la pentola dal fuoco e lasciate riposare coperto, per altri 5 minuti.
A questo punto scolate l'orzo e trasferitelo in una zuppiera, aggiungete la menta tritata, la cipolla tagliata a rondelle il succo di limone, il cumino, olio sale e un pizzico di pepe.. mescolate il tutto e servite...

giovedì, giugno 15, 2006

Confettura di fragole

Appena colte!! Grazie mamma e papà!

Mentre io e Rob, ospiti sul lago, ci godevamo le prelibetezze gastronomiche di Petula...mamma e papà scorrazzavano per Peveragno ( Cn) alla ricerca delle fragole più belle !!! Compito arduo... la loro bambina aveva intenzione di produrre confettura per tutto il vicinato... :-)

Ed eccoli di ritorno.. dal paese dei balocchi, carichi di cassette di fragole... il profumo ha invaso nell'ordine.... la macchina di Rob, il frigorifero, e il terrazzino della cucina ( il frigo era pieno!! verdura , frutta , rabarbaro-dove le mettevo??? )

Il risultato ci ha ripagato degli sforzi ( ??? ) .... come direbbero a Napoli.. nu babà!!!


Confettura di fragole: la preparazione


fragole grammi 1200
zucchero grammi 1000
il succo di un limone

( con queste dosi ho riempito 4 barattoli da 250 grammi cadauno)

Lavare velocemente le fragole sotto l'acqua fredda, eliminate i piccioli ed asciugatele delicatamente con un panno da cucina..
mettetele in una ciotola capiente con lo zucchero ed il succo del limone...coprite con della pellicola e lasciate riposare in frigorifero per tutta la notte...
il giorno successivo scolate le fragole con un colino e mettete lo sciroppo ottenuto in una pentola di rame ( io avevo comprato anni fa -da medagliani- la pentola per confetture di rame).. fate scaldare il succo mescolando con un cucchiaio di legno.. appena inzia a bollire aggiungete le fragole e fate cuocere a fiamma vivace per circa 5 minuti... successivamente scolate le fragole e fate ridurre il succo a fiamma media per altri 5 minuti... dopodichè aggiungete nuovamente le fragole...portare a ebollizione e fate cuocere a fiamma vivace per circa 5 minuti...
mescolate delicatamente con il cucchiaio di legno, eliminate la schiuma che si sarà formata in superficie... mettete la confettura ancora calda nei barattoli ( sterilizzati in precedenza) e capovolgete fino a completo raffreddamento..

eccola.. la confettura!!

Nella calura estiva potrete utilizzare la confettura per "addolcire" un gelato di soia,o al cocco... Io il fiordilatte me lo posso scordare!!! Ma chi può... :)

mercoledì, giugno 14, 2006

Cucina ebraica:sogliole al forno alla mediorientale

Cucina ebraica: Sogliole al forno alla mediorientale

Devo dire che la sperimentazione di questi giorni sta dando dei buoni frutti... e siccome mi conosco, so che se una cosa inizia a piacermi non mi fermo tanto facilmente!!! :)
Secondo piatto molto interessante, con alla base della salsa il famoso Tahin, tanto amato da Petula!!!

Dosi da 4

tahin grammi 150
prezzemolo fresco tritato 30 grammi
cipolla fresca 1 ( tritata)
vino bianco 65 ml
succo di limone 65 ml
olio d'oliva 2 cucchiai
sale 1/2 cucchiaino ( io ho usato quello rosa)
paprika dolce 1/4 cucchiaino
pepe q.b.
pistilli di zafferano q.b.
zucchero 1/2 cucchiaino ( ma è facoltativo)
filetti di sogliola 8
prezzemolo e semi di sesamo per decorare


Preriscaldate il forno a 190°

In una zuppiera preparate la salsa mescolando il tahin, metà del prezzemolo, il vino bianco la cipolla tritata, il succo di limone, l'olio d'oliva ,la paprika, i pistilli di zafferano e per finire lo zucchero mescolando bene.
Salate e pepate i filetti e e passateli nel restante prezzemolo...mettete i filetti insaporiti in una teglia da forno precedentemente unta con un filo d'olio...e cospargeteli con con la salsa tahin..
infornate per circa 15 minuti, aggiungendo se necessario altra salsa..
ultimata la cottura cospargete il pesce con un pò di prezzemolo e semi di sesamo e servite subito!!



Cucina  ebraica: Sogliole al forno alla Mediorientale

martedì, giugno 13, 2006

E se due foodblogger si incontrano al lago??? Ecco il mini racconto...













Domenica afosa, autostrada lunga e ancora più lunga se l'autista incurante della navigatrice ( che non ero io!!) , decide di fare di testa sua!!! E così un viaggio di un oretta per raggiungere il lago e ... il cibo , si trasforma in un Camel Trophy!!

Ma arrivati finalmente a destinazione, davanti a questo panorama... tutto passa in secondo piano!!

La cara Petulante ci ha attesi , da fantastica padrona di casa quale è, sull'uscio!!! In perfetto stile marinaretto...era in costume!!! :-)

Siamo stati accolti da Petula, fidanzato e genitori in modo delizioso...
La mamma di Chiara ( grande cuoca) ci ha incantato con una serie di piatti che potete ammirare nel collage sottostante e che vi elenco subito!!!

Vitel tonee per la gioa di Rob ( è uno dei suoi piatti preferiti!), strudel salato di Chiara,parmigiana classica opera della mamma di Chiara, parmigiana alternativa cioè macro ( squisita) per Chiara!! Cipolla di Tropea caramellata ( sublime).. focaccia alla salvia di Chiara ( finita in un battibaleno), il famosissimo ( e gustosissimo) riso alle verdure di mammà!!
I pomodorini al forno profumati all'aglio... ( mmmmmmmmmmmm)... Dimentico dei dolcissimi fichi con prosciutto crudo!
Manca qualcosa?? Siiiii.... lo strudel originale ( nel collage la seconda foto) trentino!!



















E questo -secondo voi- cosa è???

Il mio piatto quasi terminato!!! La foto è stata scattata nella pausa primo /secondo round!! :)











Vi dico solo che per cena , a casa, domenica sera ho bevuto una zuppa di miso!!!

Grazie Chiara per l'invito, e grazie sopratutto ai genitori di Chiara per la loro ospitalità!!! Mi auguro di avere di nuovo il piacere di incontrarvi.. ed incontrare le sue delizie, mamma!!!
Baci!!

Tonno di gallina alla maniera antica

Tonno di gallina alla maniera antica

Per il mio 200° post un "ritorno" alla nostra cucina!!

Con la ricetta di oggi, lo so, farò contenti i puristi della cucina italiana regionale!!!
Questa preparazione è tradizionale del piemonte... sopratutto nella zona di Saluzzo ( la famosa gallina bionda).. senza parlare della zona di Bra e dintorni!!! La lilli ( Delicious Lilli) ha postato qualche mese addietro la ricetta del tonno di coniglio.. altra leccornia!! :)

Ho preparato la gallina ieri sera, e potrà essere gustata solo mercoledì sera!!! Ora è sottochiave, lontano dalle grinfie di Rob e della mia gatta!!

tonno di gallina alla maniera antica...

gallina ruspante 1 ( del peso di circa 1 kg e 1/2 )
sedano 2/3 coste
carote 2
cipolla 1
chiodi di garofano 5
spicchi d'aglio 4
sale q.b.
pepe nero in grani q.b.
alloro 2/3 foglie
olio e.v.di oliva ligure produzione Villa Talla ( Im) q.b.

Per comodità ho fatto eviscerare la gallina dal nostro macellaio... e a proposito se siete dalle parti di Torino, Via Nizza 79, vi consiglio una sosta nella Macelleria NICOLA...
Presidio Slow Food per la razza piemontese.. e troverete anche il coniglio bianco di Ceres, l'agnello sambucano e in stagione il cappone di Morozzo e la gallina bionda di Saluzzo!! oltre a molti altri prodotti gastronomici di altissimo livello!!

Lavate bene la gallina e fatela lessare in quattro litri di acqua salata in ebollizione con le carote, il sedano la cipolla steccata con i chiodi di garofano e due spicchi d'aglio.. dopo circa un'ora e mezza spegnete il fuoco e fate intiepidire la gallina nel suo brodo..
disossatela e fatela asciugare per circa 2 ore su un tagliere, per eliminare il brodo residuo...
Preparate un barattolo di vetro abbastanza capiente ( io ho usato un Quattro stagioni bormioli da un litro) , tagliate l'aglio rimanente a fette e aggiungete la gallina, alternandola all'aglio alle foglie d'alloro e a qualche grano di pepe... per questa volta ho aggiunto qualche cappero sott'aceto... mi piaceva l'idea di contaminare il piemonte con un prodotto siciliano doc!! Capperini di Pantelleria... :)
Schiacciate leggermente, coprite con un buon olio extra vergine di oliva e chiudete il barattolo tenendolo al fresco ( in questo periodo frigorifero) per due giorni...

Potete servire il tonno di gallina con delle uova di quaglia sode, dei ravanelli tagliati sottili, pomodorini piccadilly,del formaggio caprino,una salsa all'acciuga molto leggera e perchè no, se vi piace , con una ciambellina di polenta !!
O nella versione più classica, con un filo d'aceto balsamico tradizionale di modena!!

Tonno di gallina alla maniera antica

Macelleria Nicola
Via Nizza 79
10100 Torino
Tel.011/6505767

Azienda Agricola Capello
Piazza Castello 5
12030 Caramagna Piemonte ( Cn)
tel.0172/810200
www.capelloagricoltura.it

E da bere ( per noi) domani sera una bottiglia di Fichimori Tormaresca I.g.t.del Salento,uve Negroamaro...

lunedì, giugno 12, 2006

Samosas

Cucina indiana: Samosas

Proseguo il cammino di studio verso le cucine orientali.... Oggi torno in India!
E grazie al blog di Saffron Hut riesco a sperimentare un antipasto un pò diverso dal solito , adatto ad una cena in piedi, o un aperitivo con gli amici... Samosas!!!

1 rotolo di pasta sfoglia ( se potete preparatela fresca, altrimenti anche surgelata va bene)
2/3 patate piccole
2 peperoncini rossi ( piccoli)
2 cucchiai di semi di coriandolo
1 cucchiaio di semi di cumino
1/4 cucchiaio di curcuma in polvere
1 spicchio di aglio piccolo
1/2 cucchiaio di zenzero grattuggiato
1 cucchiaio di olio e.v.di oliva ( io ho usato mosto Guidi)
1 cucchiaio di prezzemolo
sale q.b.

prerisaldate il forno a 190°...
Pelate le patate e mettetele a bollire in un pentolino..una volta cotte fatele raffreddare e successivamente tagliatele a cubetti...
pestate le spezie nel mortaio, scaldate l'olio in una padella e fatele saltare per qualche minuto, fino a che non risultano fragranti..aggiungete quindi l'aglio tritato e lo zenzero grattuggiato..fate insaporire e a questo punto unite le patate la curcuma ed il sale e per ultimo il prezzemolo..
raffreddate il tutto in una insalatiera di ceramica o di vetro..
nel frattempo che le patate raffreddano, tagliate la pasta sfoglia in 12 quadrati - a me ne sono venuti 12.. :-) , quanti erano gli stampini per muffin ( mi hanno regalato questa bellissima teglia muffin, con 12 stampini!! fantastica....
ungete gli stampini con un filo d'olio, posizionate in ciascuno stampino un quadrato di pasta sfoglia, e riempite con il composto di patate..
infornate per circa 12 minuti o almeno fino a quando la pasta sfoglia raggiunge un bel colore dorato...
da servire da sole o accompagnate dalla salsa che più preferite ( chutney o salsa piccante)... non troppo piccante perchè i peperoncini - devo dire - hanno fatto il loro dovere... ma sono così buone che una tira l'altra!!!


Cucina indiana: Samosas

venerdì, giugno 09, 2006

Cucina ebraica: dolce ai semi di papavero



















In questi giorni ho avuto uno scambio fitto di mail e telefonate con la cara Elena in arte Comida de mama, sulla cucina ebraica...
Inizio uno studio più approfondito sulle cucine della parte medio orientale del mondo..
E devo dire che Comida è una vera maestra, una di quelle persone che staresti ad ascoltare per ore ed ore, per la mole di informazioni, aneddoti e curiosità che ha nella sua borsa delle esperienze !!
Ho chiesto ad Elena alcuni titoli di libri e lei mi ha subito elencato una serie interminabile di volumi in varie lingue!!
Per ora- nell'attesa di leggere i titoli da lei consigliati- mi accontento di consultare un'edizione della Logos.. cucina ebraica, piatti moderni da una tradizione millenaria... e da questo volume è tratta la ricetta di questo dolce ai semi di papavero, che non prevede uso nè di farina nè di lievito... e vi assicuro che è una delizia! ( Ed i celiachi ne saranno contenti, spero!)

Dedicato ad Elena.. te lo avevo promesso!!

uova grosse 4 ( tuorli e albumi separati)
burro grammi 125
limone 1 scorza grattuggiata
zucchero a velo grammi 100
cacao in polvere 2 cucchiai
zucchero semolato grammi 50
semi di papavero macinati grammi 160
mandorle tritate q.b.
zucchero a velo per guarnire ( q.b.)

Preriscaldate il forno a 170° e imburrate uno stampo rotondo per dolci.

Montate i tuorli con lo zucchero a velo, il burro ammorbidito e la scorza di limone fino a che il composto non risulterà denso e liscio...a questo punto unite il cacao in polvere e mescolate.
Montate gli albumi a neve , e mano a mano che frullate aggiungete lo zucchero semolato...
A questo punto versate i semi di papavero nell'impasto al cacao e mescolate delicatamente, aggiungendo pian piano anche gli albumi montati a neve..
Trasferite il composto nella teglia imburrata e cosparsa con la metà delle mandorle tritate.. aggiungete le restanti mandorle sul composto e infornate per circa 70° minuti...
Togliete il dolce dal forno e fatelo raffreddare nella teglia.. Spolveratelo di zucchero a velo e servite...
Il sapore è davvero particolare.. dolce ma non troppo... e i semi di papavero in bocca risultano "croccanti"..quasi scoppiettanti, direi!!


giovedì, giugno 08, 2006

Barbabietola al Wasabi

















Dal giappone una radice dal sapore forte e piccante!!
Vi ho già raccontato della mia passione folle per il sushi sashimi e ogni tipo di cibo made in japan??? Chiedetelo a Rob che sistematicamente ogni settimana alla parola "andiamo a mangiare qualcosa fuori"?? guarda i miei piccoli occhietti neri che scintillano ( anche un pò a mandorla) e scuotendo la testa mi dice " No di nuovo giapponese, no!!!" e allora ogni tanto cedo e lo porto in trattoria!!! :-)

Questo antipasto stuzzicoso è stato letteralmente "strappato" da un vecchio numero della rivista Grazia, che la mia amica Giovanna-nonche mia Petnoira ("pettinatrice" tradotto dal piemon/torinese) ha incautamente lasciato nelle mie manine dopo una fugace piega o forse era un taglio!!???

Scusa Giova!!!

Wasabi in polvere 1 cucchiaio
Creme fraiche grammi 100
Barbabietole precotte sottovuoto 2

mescolate la creme fraiche con il rafano e mettetela in frigorifero per circa 15 minuti...
Nel frattempo scaldate le barbabietole immergendo la confezione ancora chiusa in acqua bollente per circa 5 minuti.. toglietele dall'acqua, estraetele dalla confezione e tagliatele a fette spesse e poi a bastoncino o fiammifero ( o nella forma che più preferite) e servitele con la salsa..
magari in un bel piattino jap, con la salsa a fianco e le bacchette!!!









Per chi ancora non lo avesse visto consiglio la visione del film Wasabi di Gerard Krawczyk, con Jean Reno.. commedia d'azione alla francese!! Sceneggiata dal grande Luc Besson... Se vi piace il genere... io ho riso un sacco!!

mercoledì, giugno 07, 2006

Banana bread ( m.d.p. version)

Banana bread

Questo post lo dedico ad Ester nuova "conoscenza" nel panorama degli amici in rete... Anche lei è una Flickr addict!!! E fa delle foto molto belle..
Ester adora il pane alle banane, suo caro ricordo di un viaggio in Guatemala....
Allora ho pensato di mandarle questo pane virtuale, anche se è vicina!!! Ciao Ester.. e prossimamente una gita a Roma!!! :)

banana bread ( per M.D.P.) p.s. cannella sarà molto felice di questa m.d.p. rispolverata per l'occasione!!!

acqua 1 tazza e 1/8
latte scremato ( per me latte di riso) 2 cucchiai e 1/2 da tavola
zucchero rapadura 2 cucchiai da tavola
sale 1 cucchiaio e 1/4 da tavola
olio e.v.di oliva 2 cucchiai e 1/2 da tavola
farina manitoba 3 tazze e 3/4
lievito di birra secco 1 cucchiaino e 1/4
banane frullate 2 ( piccole)

tasto quick 1 ora e 58

Mettete gli ingredienti nella M.d.p. ( macchina del pane) in sequenza, esattamente come sono scritti nella ricetta... Tasto funzione -per la mia tedesca-grundeinstellung/hell - ciclo breve Quick h 1.58

Mi piace fare il pane con il metodo classico.. ma quando manca tempo, e ho mille altre cose da fare... la m.d.p. mi risolve molti problemi!!!
Per la versione "normale"... sciogliere il lievito nell'acqua tiepida, attendere circa 10/15 minuti che si formi la schiuma in superficie, aggiungere la farina, il latte, l'olio, il sale e le banane frullate.. fate lievitare l'impasto in luogo tiepido fino a che non raddoppia di volume.. ( per 1 h e 1/2 circa).. dopodichè cuocere in forno preriscaldato a 200° per circa 25/ 30 minuti..

Banana Bread

Versione "salata" del Pane dolce alle banane della scorsa settimana!!!

Questa mattina a colazione centrifugato di carota e due belle fette di pane con la marmellata di arance che Piperita (aka The Kitchen Pantry) mi ha regalato in uno dei nostri incontri!! Grazie Pip!! :-)



martedì, giugno 06, 2006

Moussaka

Moussaka


Non so perchè ma quando arriva l'estate mi torna l'ispirazione... cibo greco!!
E dall' archivio delle ricette zenzerose spunta fuori questa... Moussaka!!!
Nella versione originale si utilizza carne d'agnello macinata... ma Rob non la ama molto..e così per la variante di oggi ho usato carne di maiale!!
Sostanzioso piatto unico.. a me piace un sacco!!E per una volta "salto" la dieta!!

melanzane 2 ( medie)
polpa di pomodoro fresco grammi 350
cipolla 1 ( grossa)
aglio 2 spicchi
carne di maiale (agnello per la vera moussaka) grammi 350 ( da macinare a casa o macinata sul momento dal macellaio) non troppo magra
concentrato di pomodoro 2/3 cucchiai
spezie:cumino, cannella, paprica dolce ( q.b.)
prezzemolo 1 cucchiaino
olio e.v.di oliva mosto Guidi
sale & pepe q.b.

Preriscaldate il forno a 180°

Affettate le melanzane, cospargetele di sale e mettetele in uno scolapasta;lasciate che perdano l'acqua per circa mezz'ora..
Tritate la cipolla e l'aglio, fateli soffriggere in una padella e aggiungete la carne tritata.. rosolate per 2/3 minuti e sempre mescolando aggiungete il sale ,il pepe e le spezie.Fate cuocere per qualche minuto dopodichè unite al composto la polpa del pomodoro, il concentrato ed il prezzemolo..coprite e fate cuocere per circa 25/30 minuti ( se necessario bagnare con un pò di acqua per evitare che la carne asciughi troppo) .
Lavate le malanzane velocemente per eliminare il sale, asciugatele e friggetele in olio molto caldo..passatele nella carta assorbente per togliere l'eccesso d'olio.
Preparate una pirofila e stendete a strati le melanzane e la carne speziata, terminando con uno strato di carne..
Passate in forno per circa mezz'ora.. fate intiepidire e servire con una birra fresca o un bicchiere di vino rosso!!
Va da sè che questo è un piatto unico... Al massimo un insalatina mista, giusto per rinfrescare la bocca!

Moussaka

n.b.non sono solita friggere nulla..proprio perchè non amo i fritti.. ma per la moussaka ,almeno una volta all'anno, faccio un eccezione!

lunedì, giugno 05, 2006

Chapati

Chapati

Eccomi di nuovo...dopo 3 giorni di vacanza nella Baie des Anges... E per la gioia di happycook... :) ..Eh eh eh... Ciao Niko!!

Se deve essere indiano, allora indiano sia!!!
Per oggi la ricetta delle Chapati.... Rob ha decisamente approvato!!
E per chi per qualsiasi motivo deve stare "lontano" dal lievito di birra per un pò, questo pane è l'ideale!

Farina per chapati o integrale macinata grammi 250
sale 1/2 cucchiaino
acqua 1,8 dl

Mettete 230 grammi di farina ed il sale in una ciotola.Fate un buco nel mezzo e versatevi poco per volta l'acqua, lavorando bene con le dita.Formate un impasto elastico e lavoratelo per 10 minuti.Copritelo con una pellicola trasparente e lasciatelo riposare per 20 minuti circa.
Dividete l'impasto in 8 porzioni, stendete ogni pezzo su una superficie infarinata,dandogli una forma rotonda, aiutandovi con un piccolo mattarello.

Chapati

Mettete un tava ( piastra per chapati-per chi ne possiede una) o una padella su fuoco alto.Quando inizierà a formarsi del vapore, abbassate il fuoco e metette la prima chapati nella padella.
Appena inizieranno a formarsi delle bolle, rigiratela.Premetela con un canovaccio pulito o con una paletta di legno e giratela di nuovo.
Togliete la chapati cotta e ( mentre cuocete le altre) tenetela in caldo avvolgendola in un foglio di carta stagnola rivestito di carta da cucina assorbente.

Chapati

Cuocete le restanti chapati e servitele ben calde.

Chapati

giovedì, giugno 01, 2006

Foglie d'ulivo alla crema di asparagi,acciughe pinoli e pistacchi di Bronte
















Sono sempre in giro per lavoro e quando posso unisco l'utile al dilettevole... Cioè compro prodotti gastronomici in ogni paese, cittadina,quartiere o negozio che incontro sul mio cammino!! :-)
In una di queste gite lavorative mi sono fatta attirare da una confezione di pasta di semola di grano duro dal nome alquanto singolare Foglie d'ulivo... Ed in realtà ,se guardate bene , sono proprio foglie d'ulivo!!
Il pastificio si trova a Sant'Arcangelo di Potenza... Fior di Grano... e oltre alle foglie produce orecchiette, strascinati,fagiolino, fusilli, gnocchetti lucani...

Fior di Grano... Le foglie d'ulivo

foglie d'ulivo grammi 200
asparagi al vapore 6
olio e.v.d'oliva ligure produzione Villa Talla (Im) 2 cucchiai
acciughe sott'olio 2 ( produzione propria)
pinoli 1 cucchiaio
pistacchi di bronte 1 cucchiaio
aglio uno spicchio
pecorino romano 1 cucchiaio

Frullare gli asparagi con due cucchiai di acqua e un pizzico di sale.. scaldare in una padella l'olio e l'aglio.. aggiungere la crema d'asparagi e scaldare per qualche minuto.. unire al composto le acciughe tagliate a pezzi, una parte dei pinoli e dei pistacchi.. cuocere la pasta molto al dente e fatela saltare per circa due minuti nella padella con la crema d'asparagi e un filo d'olio crudo...
Servire con una manciata di pinoli e pistacchi ...
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