venerdì, marzo 31, 2006

Rivoluzione: le "sciampiste" alla riscossa...















"Detesto gli imbecilli. Ma il mondo ne è pieno. Non ho il piacere di conoscere il giornalista serio che malsopporta sciampiste, poesie e belle. Credo che la sua sia una vita grama. Una volta, i giornalisti sapevano di poesia e scrivevano molto bene. Mangiavano nei posti migliori, spesso con belle bellissime e altrui. Frequentavano sciampiste sottobanco, perché amavano il sesso, la vita, la cucina, i buoni sigari.
Non ho un blog di cibo. ho un blog da sciampista, probabilmente. Faccio l'autore in tv, e non ho programmi di cui vergognarmi. Ma piuttosto belle cose, su reti assortite.
Leggo i blog di cibo, quelli sul cinema, quelli sulle caprette tibetane e anche quelli legati ad Amnesty.
Forse dovrei vergognarmene.
Perché questa, forse non è cultura.
Purtroppo però, con due lauree e un dottorato, forse so da me cosa è colto e cosa no.
E non mi piace che un passante si arroghi il diritto di edurmi su cosa è secondo lui cultura e cosa no. Che si tratti di cibo, di papere, di libri o di vita (tutte cose che ad un giornalista dovrebbero interessare assai di più), preferisco la mia opinione a quella di tante persone.
Suggerisco al fustigatore di sciampiste di fare quel che di solito si fa quando si vede qualcosa che non ci piace: si gira lesti il capino a destra o a manca.
Lo prego di agevolarsi...."

Una cara amica oggi mi ha scritto questa mail...Sapeva che ero un pò incavolata..
Eh si..Un tantino.. E poi scopro ( anche) che il caro Lorenzo ha deciso di chiudere baracca, burattini e blog... E allora proprio mi son fumate le orecchie...
Non voglio aggiungere niente altro... Chi sa di cosa sto parlando può condividere o no il pensiero... Non farò più accenno a questa cosa.
Decidete voi se vale la pena di fare la rivoluzione... O no...


CioccolaTO' 2006 Fotoracconto : due foodbloggers e un tour di cioccolato!

CioccolaTO'2006CioccolaTO' 2006


Ieri pomeriggio appuntamento in Piazza San Carlo a Torino per una degustazione davvero particolare... Sia per l'argomento che mi attendeva, sia per l'incontro che avrei fatto al Caffè Torino...
Un mini raduno tra foodbloggers nella mia città !!
Con me a CioccolaTO' Piperita...alias The Kitchen Pantry!!!
E' proprio vero che tra "simili" ci si riconosce al volo... :-)
Stavo pagando la quota di partecipazione alla segreteria dello Slow Food e chiedo gentilmente alla signorina "scusi la signorina Sara... è arrivat.... "che mi sento chiamare...."Sandraaaa"!!! Eccola...riconosciute al volo!!

E da li inizia il nostro giro super goloso per piazza San Carlo alla ricerca di stand "cioccolatosi" da fotografare!!!
CioccolaTO' 2006

Cioccolato Piluc... direttamente da Napoli....

CioccolaTO' 2006
Guido Gobino...solo per i tuoi occhi Petula!!!

CioccolaTO' 2006
Golosità varie...Lecca lecca di cioccolato, giandujotti da passeggio!!

CioccolaTO' 2006

Le dragee di Silvio Bessone...

CioccolaTO' 2006

E questo Gold Bunny??? Lo avremmo addentato volentieri Piperita ed Io!!!


Ed ora vi mostro i prototipi di alcuni Pasticceri...

CioccolaTO' 2006CioccolaTO' 2006


Non vi sembrano delle biglie di vetro??
CioccolaTO' 2006

Dopo il giro veloce -ma molto produttivo ( abbiamo fatto incetta di varie prelibatezze negli stand che saranno oggetto di post nei giorni a venire!) in Piazza San Carlo- ci siamo accomodate al piano superiore del Caffè Torino, dove ci attendeva il laboratorio del gusto dello Slow Food...
Relatore Federico Molinari del Laboratorio di Resistenza Dolciaria di Alba ... Ma questa è un altra storia...

giovedì, marzo 30, 2006

Pasticceria fine all'olio d'oliva: Il profiterolles al cioccolato



















Ieri mi avete fatto una richiesta....
Postare la ricetta della preparazione dei profiterolles... Tulip... è per te!!
Eccoti accontentata!!
Procedimento lungo e laborioso... Ma il risulato premierà qualsiasi sacrificio!!

L'unica foto "decente" che ho è questa..Purtroppo non sono riuscita a fotografare i profiterolles con il cioccolato..La calca la bancone era incredibile... :-) Abbiamo finito di preparare tutti i dolci alle ore 22.45 circa... Fate voi!!
Ma la bontà di questo dolce è certificata!!

Profiterolles al cioccolato...


Pasta choux ( bignè)

1/2 litro di acqua
farina 250 grammi
olio e.v. di oliva ( ligure o del garda) 60 grammi
uova 5
un pizzico di sale e di zucchero

Choux è il termine internazionale che designa bignè e bignole...

Mettere sul fuoco in una pentola l'acqua con il sale , lo zucchero, l'olio, appena bolle gettarvi di colpo tutta la farina e mescolare energicamente con una spatola di legno, farla cuocere alcuni minuti,sempre rimestando fino a quando si forma una palla compatta..
Trasferire l'impasto in una terrina, unire un uovo sempre mescolando con la spatola ( l'impasto si dividerà per poi ricomporsi) unire il secondo uovo e via fino ad esaurimento delle uova.
Mettere l'impasto in una sacca per pasticceria munita di bocchetta di dimensione variabile secondo la grandezza desiderata degli choux.Modellare i mucchietti di pasta su di una placca ricoperta di carta da forno, bagnate con dell'acqua le punte ed infornate (in forno preriscaldato) a 200° per circa 25 minuti.
Spegnere il forno e lasciare gli choux 10 minuti all'interno dello stesso ( senza aprirlo perchè rischiereste di sgonfiarli!)

ripieno

tuorli d'uovo 3
zucchero 75 grammi
marsala secco 1 bicchierino
panna montata 400 grammi
colla di pesce 1 foglio

copertura al cioccolato

tuorli d'uovo 4
latte fresco 800 grammi
zucchero 100 grammi
cioccolata da copertura 100 grammi
fecola di patate 50 grammi
rhum 1 bicchierino
vaniglia 1/2 bacello

Montare i tuorli con lo zucchero ed unire il marsala;cuocere in un bagnomaria tiepido lo zabaione, gonfiando con una frusta fino a raddoppiare il volume.Fuori dal fuoco unire la colla di pesce, ammollata in precedenza in acqua fredda.A freddo unire allo zabaione la panna montata, tagliando delicatamente con una frusta.Farcire le bignole e metterle in frigorifero.
Fondere il cioccolato, in un bagnomaria tiepido..Montare i tuorli con lo zucchero, unire il cioccolato, la fecola, il latte tiepido con la vaniglia.Cuocere a fuoco basso per circa 5 minuti da quando inizia il bollore.Eliminare il bacello di vaniglia, unire il rhum e lasciare raffreddare.( N.B.la crema tenderà ad addensarsi per via della fecola..potete allungarla con un pò di latte)
Con l'aiuto di due forchette, tuffate le bignole farcite ( una alla volta) nella crema. Disponetele su piatti singoli o su di un vassoio di portata montandole a piramide.

Et voilà!!

Pasticceria all'olio e.v.
Nella foto inizio delle lezioni...E qui l'attenzione verso la maestra era al culmine..Poi la fame ha preso il sopravvento!!

mercoledì, marzo 29, 2006

W la Scuola!!! Sottotitolo: come preparare Soufflè,profiterolles e altre prelibatezze















Ieri sera , per la gioia dei nostri palati, si è tenuta la terza lezione di "Pasticceria fine all'olio extravergine di oliva"...
Adoro queste lezioni... Ci ritroviamo da Fulvia verso le ore 19,00 e fino alle 22,00 prepariamo moltissimi manicaretti!!
Vi racconto la nostra serata...

Il menù

Bianco frollino e pera
Gelatina di piccoli frutti
Profiterolles al cioccolato
Bavarese di vaniglia e fragole
e il mio preferito...
Soufflé speziato con salsa di limone


Chiara

Questa è Chiara, mia insostituibile compagna di banco!!
Ormai sono quasi due anni che ci ritroviamo dalla fufi!! E ne abbiamo viste delle belle, vero Chiara?Qui ci sono dei compagni di corso ( uomini ) che se provi anche solo a sbagliare ad infarinare una teglia ti uccidono!! Ma dai...:-)

Profiterolles

I profiterolles... Questa delizia , che vedete ancora "nuda" ,merita un post tutto suo!!
Quindi nei prossimi giorni vi racconterò come preparare la pasta choux (base del profiterolles) con l'olio e.v.di oliva...
















E veniamo al mio "preferito"... Soufflé Speziato con salsa di limone..
( mi sono venuti bene, vero?? )

Latte grasso 7 dl e 1/2 ( 1/2 lt di latte intero + 1/4 di lt di panna fresca)
Farina 125 grammi
Zucchero 75 grammi
Olio e.v.di Oliva (Abbo) 40 grammi
Tuorli d'uovo 5
Albumi 8
Sale 1 pizzico
Spezie miste
60 grammi ..Chiodi di garofano, zenzero, noce moscata, cannella

Dosi per 2 soufflè ( vedere foto)

A freddo stemperare la farina con una parte del latte grasso, fino ad ottenere una pastella.Mettere il restante latte grasso in un polsonetto ( pentolino di rame che si usa per preparare besciamelle, zabaione etc) con lo zucchero e l'olio e portarlo quasi a bollore.
Versare nel latte grasso la pastella di farina rimestando con una frusta e cuocere per circa 3 minuti.
Trasferire l'impasto in una bastardella e raffreddare.Unire i tuorli d'uovo uno alla volta.
Montare gli albumi a neve ferma con il sale e unirli all'impasto tagliando delicatamente con una frusta.Versare l'impasto in uno stampo da soffiato unto d'olio e spolverizzato di zucchero.
L'impasto deve arrivare a 3/4 dello stampo.
Infornare in forno preriscaldato a 200° per 20 minuti, abbassare la temperatura del forno a 180° e proseguire la cottura per 10 minuti.
Non aprire il forno durante la cottura. Servire subito con la salsa al limone.

Salsa al limone

Panna fresca 4 dl
Limoni ( succo di 2 )
Scorza grattuggiata di 1 limone
Zucchero 100 grammi

In una ciotola mescolare la panna, il succo e la scorza dei limoni.Lasciare inacidire per 3 ore a temperatura ambiente.Unire lo zucchero e servire.

Che dire!!!
Serata fantastica persone simpaticissime e dolci strepitosi!!
Grazie Fulvia... :-)

martedì, marzo 28, 2006

Mangiare da cani

Mangiare da cani

Chi mi conosce sa quanto amo gli animali!!!
Ho una gatta quasi obesa ( vedere foto Flickr) ...Ma se fosse per me ( per Rob no!!) la casa sarebbe un mezzo zoo....Gatti, cani, criceti etc etc...

Il libro di oggi è una pubblicazione semiseria di Renzo Chiesa ( fotografo) e Mario D'Adda , creativo pubblicitario , con la passione per la cucina...
Ai fornelli, la "firma" di Bruno Barbieri, giovane chef, peraltro già molto conosciuto , e che ho avuto la fortuna di "assaggiare" lo scorso anno qui a Torino, per la rassegna "Il gusto del territorio" tenutasi presso il Ristorante L'Birichin...

Il libro tratta di ricette per i padroni e... per i loro cani!! Non è uno scherzo..Barbieri ha ideato questi piatti che possono essere gustati sia dagli "umani" sia dagli animali..
La scelta è molto ampia..All'interno del libro troverete ben più di 50 ricette, suddivise per argomenti... pasta, carne, pesce e verdure....
P.s.Il libro ha avuto la supervisione di un veterinario!!

Mangiare da cani-Renzo Chiesa & Mario D'Adda-
Edito da Editrice Compositori

lunedì, marzo 27, 2006

Il BBM Cook Book di Barbara














Trieste,14 Marzo 2006

E' arrivato!!!!
Un gran bel pacco giallo, un pacco grande grande! Sono andata a prenderlo in posta ieri pomeriggio, mi sembrava di essere una bambina alla quale Babbo Natale (in questo caso nelle vesti di Piperita di The Kitchen Pantry, blog che non conoscevo e che sto "spulciando" da stamattina) aveva fatto un pacco dono!E nell'aprirlo altre bellissime sorprese: oltre al libro (tra l'altro una rarità in Italia, per non dire.. esemplare unico!), anche delle spezie, per poter mettere subito in pratica le ricette che avrei letto e una buonissima (sottilineo issima... già assaggiata!) realizzazione di Sara, alias Piperita ed una bella lettera di accompagnamento, molto simpatica!
Il libro è Cooking like Mummyji, di Vicky Bhogas, un'edizione inglese che, munita di vocabolario, ieri sera ho "tragugiato" entusiasta; insieme c'erano una miscela di spezie per il garam masala (introvabile a Trieste!), una bustina di curcuma ed una di cumino e dulcis in fondo (è proprio questo il caso: dulcis dulcis) una buonissima marmellata di pere!Grazie a Piperita che mi ha tra l'altro indirizzato alla cucina indiana, che non conoscevo e grazie a Sandra per questa memorabile trovata del BBM Cookbok!Buonissima giornata!

Barbara


So che ancora qualcuno manca all'appello e non ha ricevuto il pacco ( Fiore, Berso e forse anche altri)...
Anche a me non è ancora arrivato!! :-)
Ma vi prego di pazientare.... Chi ha spedito il più delle volte non ha colpa!!
Le poste ci danno (quasi/ sempre) dei problemi..

In ogni caso vi aspetto per il prossimo!!!

domenica, marzo 26, 2006

Gente di mare...


























Durante le Olimpiadi la Lilli era tornata a Torino per una gita.. Abbiamo la fortuna di essere abbastanza vicine.. io a Torino e lei a Bra!! Così ogni tanto cerchiamo di combinare un'incontro...
Anche lei come me ama i mercati ( di ogni genere ) ..Così ho pensato di portarla a fare un giretto al mercato coperto del pesce di Porta Palazzo...

Era da un pò che mi frullava per la testa questo post..ma non avevo ancora avuto modo di scaricare tutte le foto!!

Quello che vedrete è una parte della cronostoria fotografica delle persone, dei luoghi e dei "pesci"incontrati quel giorno!!

Gente di mare...

Questo è Raffaele..
Se cerco del pesce particolare e freschissimo di solito passo da lui!!Il suo sorriso è sintomatico di un umore unico...La simpatia è il suo biglietto da visita..

A seguire:

Le colleghe...
Gente di mare...

e i colleghi...
Gente di mare...

Come dire di no ad un venditore così persuasivo???
Gente di mare...

Momenti di vendita...
Mercato del pesce di Torino


Una carrellata

Le carpe...
Mercato del pesce di Torino

Misto" griglia"...
Mercato del pesce di Torino

Capesante...
Mercato del pesce di Torino

e per chiudere...

Mercato del pesce di Torino

Il banco delle meraviglie!!

Non ho nemmeno una foto con Lilli!! Peccato... Ma eravamo troppo prese dal fotografare i pesci e il mercato.. e non abbiamo pensato a farci fare una foto insieme!!Sarà per la prossima volta..
Se Lilli vorrà accompagnarmi vorrei poter fotografare la vita della "gente di mare" all'alba..quando i carichi di pesce vengono messi in vendita e fuori è ancora buio..il freddo pungente della mattina, i caffè bollenti bevuti per scaldarsi..C'è anche chi fuma una sigaretta per scaricare la stanchezza..La giornata che li aspetta è lunga e faticosa..

venerdì, marzo 24, 2006

Gamberi al Lapsang,purea di asparagi al vapore e Olio e.v.di Pianogrillo


























I test in cucina servono sempre...
Nel male e nel bene qualcuno che fa da cavia lo trovo !!
Rob è la prima cavia del laboratorio..E se capita qualche amico a cena a sorpresa, avviso che sono in corso degli esperimenti...E che non garantisco sul risultato....:-)
Vicino a casa hanno aperto un ristorante giapponese che fa un sushi veramente buono..Così al massimo si ordina un take away!!

I gamberi in questione arrivano dopo la serata al Westin Palace di martedì sera...
E devo dire la verità...mi sono un pò "gasata" con il menù di Nicola... A volte penso che prima o poi qualche chef darà di matto... Mi chiedo dove studiano per preparare i menu!!
Nel mio piccolo ho solo usato dei cestelli di bambù per cuocere al vapore gli asparagi che ho poi frullato con il mixer...La mia pentola preferita di rame e l'olio del caro Lorenzo ( sono in possesso di ben 2 bottiglie di Particella...fornitore segreto....sssssss!! )

Recipe...

Gamberi 12- di medie dimensioni
Asparagi grandi 6
Tè affumicato ( Lapsang Souchong) q.b.
Sale rosa q.b.
Olio e.v.Pianogrillo

Preparare mezza tazzina di tè con qualche foglia di lapsang;poche perchè il sapore è intenso e non a tutti piace l'affumicato di questo tè. Il tè deve risultare molto leggero.
Il Lapsang Souchong è un thé a foglia grossa affumicato naturalmente, lavorato nell'est della Cina- a Fujian- ha le foglie arrotolate nel senso della lunghezza. L'assenza totale di qualsiasi trattamento chimico lo rendono un tè leggero e mai indigesto..

Ma per altre informazioni sul tè potrete visitare il blog di Acilia ... La regina del tè!!

Fate cuocere nei cestelli di bamboo gli asparagi.Una volta cotti tagliateli a tocchetti, frullateli aggiungendo un pizzico di sale .Raggiunta la consitenza di una purea metteteli da parte tenendo in caldo.
Pulire i gamberi, eliminare gli intestini e lasciare solo la parte della coda.Lavateli velocemente sotto l'acqua . Scaldare mezzo cucchiaio di olio e.v. in una padella ( io uso solitamente alluminio o rame ) e fate saltare velocemente i gamberi nell'olio caldo con un pizzico di sale rosa..
Sfumare con qualche cucchiaino di tè i gamberi lasciandoli insaporire, a fiamma vivace.
Preparate i piatti nappando il fondo con la purea di asparagi, aggiungete i gamberi e servite con qualche goccia di olio e.v. di Pianogrillo.

Potete accompagnare questo piatto con due tazze di tè Lapsang...

giovedì, marzo 23, 2006

21.03.2006 al The Westin Palace si respira aria Piemontese

Westin Palace

Ritorno in questo tempio del bien vivre due mesi dopo la serata di Identità Golose del 29 Gennaio , per la premiazione degli chef da parte di Paolo Marchi...

Il The Westin Palace è uno di quei luoghi dove vorrei trascorrere qualche giorno in relax, coccolata da una colazione servita in camera, un massaggio rilassante ed una cena nella sala Lounge del Casanova Grill, a provare qualche delizia dello Chef Augusto Tombolato...

L'altra sera ho potuto esaudire il mio desiderio solo per metà... Finita una giornata in ufficio a dir poco nevrotica, sono salita alle ore 18.20 sul nuovissimo Eurostar A.V. che mi ha portato a Milano!!

Carlo Vischi

La serata è iniziata con il sorriso gioviale di Carlo Vischi che ha accolto Petula e me al nostro arrivo in hotel.
Carlo Vischi è scrittore e giornalista, appassionato di vini e gastronomia .Per le Edizioni Gribaudo cura la sezione "Il Gusto"...
Ed è la mente organizzatrice di queste serate "A cena con..." realizzate in collaborazione con Il Giornale, The Westin Palace e Edizioni Gribaudo-Il gusto.

Batavia & Tombolato

Chef Batavia , in collaborazione con lo chef del Westin Palace Augusto Tombolato, ha deliziato i nostri palati con una cena piemontese e, come la definisce lui, "birichina"...
Ecco il nostro menù...

Passatina di merluzzo e patate

Piccolo Bollito e liquerizia

Risotto Gran Riserva Carnaroli di Riso Gallo in crema di Blu del Moncenisio di Guffanti,nocciole e arancini di salsiccia di Bra e porri di Cervere

Composta di guancia di Bue di Carrù al Barolo,polentina di mais otto file e verdure cotte nel tè affumicato

Semifreddo al gianduja con zabaglione pralinato alla nocciola tonda delle Langhe

E per finire piccola pasticceria di La Corte di Cannobbio di Cortemilia

La Brigata L'birichin

I ragazzi del L'Birichin sono stati essenziali per la realizzazione della serata..
In cucina c'era grande fermento!! E Carmelo, il nostro "direttore preferito", è stato a dir poco incredibile...Sempre gentile e attento alle richieste dei clienti.

Petula (per chi ancora non lo sapesse) è una "sana" ragazza macrobiotica,ed è stata "coccolata" per l'occasione da Carmelo e da Chef Batavia, visto il nostro menù tradizionale!!
Andate a leggere il suo menù preparato al momento da Nicola.

Westin Palace:21.03.2006

La serata è trascora piacevolmente tra il mio ciacolare con Chiara, i discorsi un pochino più seri fatti con il Signor Marchese della Riso Gallo ( quanti complimenti per il suo riso Gran Riserva),Guido Damilano giovane produttore di Barolo ( Cn) e i suoi vini- Barolo Connubi 2001 e Barolo 2001- oltre ad un profumatissimo Barolo Chinato, perfetto per la piccola pasticceria di Cannobbio.
Un plauso anche a Alessandro Boido e il suo Moscato D'Asti Vigna Vecchia 2004 Cà D'Gal...un esplosione di sentori di fiori e frutta fresca, al Barbera D'Asti Monsicuro 2001 di Villa Terlina -profumo di spezie e frutti rossi, alle birre Noel e Super di Baladin, birrificio in Piozzo (Cn), servite per l'aperitivo..

Semifreddo al Gianduja

Non avevo con me la super macchina digitale, quindi della cena potrete vedere solo questa foto del dessert...

Sarò super partes, visto che lo chef è un mio amico:bravo Nicola!!

Grande serata e belle persone...

Il modo migliore per conoscere e scoprire l'animo altrui in fondo è proprio questo: sedersi a tavola con degli sconosciuti..
Scoprirete persone diverse, diversi gusti, pensieri diametralmente opposti ai vostri.
Ma in qualche modo però, come per magia, tutto sarà in equilibrio..Potere del buon vino e della buona cucina.

Grazie ancora a Nicola per l'invito, a Carlo e Antonella per la squisita compagnia e a Sara Migliore , Ufficio Stampa Westin Palace, per l'accoglienza.

Arrivederci alla prossima cena!!

mercoledì, marzo 22, 2006

Cioccola-TO'...La festa del cioccolato a Torino!!






Non mi pare vero!!!
Si sono appena concluse le Olimpiadi Invernali e le Paralimpiadi... e nella mia fantastica città è il momento di un altro importante appuntamento....
da venerdì 24 Marzo aprirà le porte a tanti golosi Cioccola-TO' !!!


Lo Slow Food per l'occasione organizza degli interessanti Laboratori del Gusto ...
Vi lascio alcune delle proposte... fosse per me parteciperei a tutti e quattro!!!
State per caso pensando che sono golosa di cioccolato??? :-D


Laboratorio 1:Sua maestà il gianduiotto
Data e ora: Venerdì 24 Marzo 2006, ore 18.00
Prezzo non soci: 14,00€
Prezzo soci: 12,00€
Torino e il gianduiotto sono pressoché inscindibili quando si parla di arte e tradizione cioccolatiera. Tant’è che tutte le piccole e grandi case del cioccolato piemontese ne propongono una loro versione. Guidati da Gigi Padovani, giornalista e critico gastronomico, che ne traccerà i confini storici degusterete diversi gianduiotti: da quelli di Caffarel, Feletti, Streglio, Talmone, Novi, Pernigotti sino a quelli, anche originali per dimensioni o ingredienti, di Guido Gobino, Peyrano, Baratti, Stratta, Giordano e Bessone. In abbinamento Barolo chinato, Moscato passito e Vermouth.

Laboratoiro 2: Hirsinger, arte e bontà
Data e ora: Martedì 28 Marzo 2006, ore 18.00
Prezzo non soci: € 14,00
Prezzo soci: € 12,00
La Maison Hirsinger , fondata nel 1900 ad Arbois, nella regione dello Jura francese, ancora oggi produce e confeziona cioccolati e praline d’alta scuola utilizzando solo materie prime di assoluta qualità selezionate personalmente da Edouard, maître chocolatier. Vi stupirete dinanzi alla varietà (e rara bontà) delle creazioni spaziando dai classici della casa alle novità che Edouard vi proporrà. Abbinamento con due vini tipici della regione francese, vin jaune e vin de paille, e con l’italiano Ala Amarascato.

Laboratorio 3: Il Piemonte dell’arte pasticcera
Data e ora: Mercoledì 29 Marzo 2006, ore 18.00
Prezzo non soci: € 14,00
Prezzo soci: € 12,00
Alla scoperta delle torte che hanno reso celebri i più talentuosi maestri pasticceri di Torino e del Piemonte. Ecco allora sfilare sul carrello dei dolci: il Festivo di Pfatisch, la torta Sabauda di Gertosio entrambi di Torino, seguiti dalla Tartufata di Arione di Cuneo e dalla torta Gianduia del Caffé Converso di Bra. Accompagnerà la degustazione il Brachetto d’Acqui in tre versioni: spumante, fermo e passito.

Laboratorio 4:L’Ecuador di Federico
Data e ora: Giovedì 30 Marzo 2006, ore 18.00
Prezzo non soci: € 14,00
Prezzo soci: € 12,00
Federico Molinari del Laboratorio di Resistenza Dolciaria di Alba (Cn), utilizzando il cioccolato confezionato con il Cacao Nacional dell’Ecuador del Presidio Slow Food (sostenuto da Eurochocolate), vi proporrà una carrellata di specialità impiegando anche altri prodotti dei Presìdi Slow Food: pralina con mandorla di Noto e vaniglia di Mananara (Madagascar), cioccolatino morbido in versione classica e con la castagna essiccata nei tecci di Calizzano e Murialdo, gianduiotto e, per chiudere, riscoprirete un dolce molto noto, ma poco valorizzato: il profiterole. In abbinamento Barolo Chinato e Caluso Passito per l’Italia, Maury del Roussillon per la Francia...

Una nota interessante... L’incasso dei Laboratori sarà devoluto interamente al Presidio Slow Food Cacao Nacional – Ecuador, Provincia di Napo.
Il cacao Nacional è un discendente delle prime piante coltivate dai Maya nell’America del Sud.
Si tratta di un cacao delicato, tipico solamente dell'Ecuador: di qui la patriottica denominazione “Nacional”. Geneticamente è un Forastero ma il sapore e l'aroma del cioccolato che ne deriva raggiungono un grado di qualità solitamente attribuito al leggendario Criollo.La provincia di Napo, centro di produzione del Nacional, si trova nel cuore dell’Amazzonia ecuadoregna. Gran parte della sua popolazione è indigena, rappresentata in maggioranza dai Quichua.

Vi lascio il link ad un sito dedicato al cacao....Qui troverete moltissime informazioni sul cibo degli dei....Cuore nero

La sede dei Laboratori del Gusto e della Reception sarà situata presso il Caffé Torino, in Piazza San Carlo, 204 a Torino...
Per prenotazioni telefonare al numero 011.9882823

Se non avevate idee per i prossimi 2 week end che stanno per arrivare, ci hanno pensato gli organizzatori di Cioccola-TO'!! E Torino in Primavera è ancora più bella...
Cosa aspettate??

lunedì, marzo 20, 2006

La sfida di Nicola Batavia:la ricetta la fate voi..















L'altro giorno stavo parlando con Nicola al telefono di qualche nuova ricetta da postare..
"Ti mando una nuova idea..." mi dice!!
Ed io "grazie!!aspetto la mail"... :-)

Aspettavo la ricetta.. e la ricetta non è arrivata...

Questa volta Chef Batavia mi dice:

"Io vi ho dato l'idea:
INSALATA DI CRUDO CON FIORI DI CAMPO E CARAMELLO DI TRADIZIONALE..
ora usate la vostra fantasia..."

Buon appetito...

Chef Nicola Batavia
L'Birichin

Ecco...ora passo la palla a voi...Io penso alla mia versione!!

Sto imparando!!!















A volte certe fotografie mi danno soddisfazione....
Questa è una di quelle volte...
Sto imparando e di strada da fare ne ho ancora molta davanti a me..ma quando capitano questi piccoli miracoli, sorrido sorniona!!
A me piace...

sabato, marzo 18, 2006

Dieci cose che vorrei/non vorrei-farei/non farei in un ristorante



















Questo MeMe arriva da Lorenzo... E'stato così gentile da passarmi la "palla"... ed io ho accettato volentieri!!

Ecco le mie regole: Dieci cose che vorrei/non vorrei- farei/non farei in un ristorante


1) Non farei: cenare in un ristorante che per tre volte di fila non ha accettato una prenotazione, con la scusa che "siamo pieni, provi domani" o "doveva telefonare qualche giorno fa, adesso le prenotazioni sono bloccate fino al mese prossimo" e per finire"se mi lascia il suo numero le faccio sapere di sicuro qualcosa più tardi" voi l'avete più sentito???!!

2) Farei: andarmi a complimentare con lo chef per l'esecuzione della cena, esprimendogli tutta la mia ammirazione.
Ma purtroppo non tutti gli chef apprezzano e sono simpatici...

3) Non farei:di solito non ordino alla carta.. lascio allo chef la scelta...


4) Non vorrei: dover sfogliare una carta dei vini che pare un'enciclopedia, chiedendo immancabilmente 4/5 tipi di vino che -guarda caso-sono esauriti ( e qui mi sorge il dubbio:messi strategicamente in carta... per fare numero nella Treccani??)


5) Vorrei: ricordarmi il sapore del piatto che mi è stato servito...per le 24 ore successive ed anche oltre!!


6) Vorrei:poter mangiare un piatto con le posate o le bacchette o con le mani senza dover essere laureata in ingegneria civile.... ovvero: pensare bene a quale posata dover usare senza incorrere nelle ire dello chef creatore, per aver distrutto la sua opera d'arte, usando "l'attrezzo sbagliato"...Mon dieu!!


7) non vorrei: essere seguita da un sommellier ( maschio/femmina ) saccente e indisponente , che pensa di essere di fronte a una banda di analfabeti , con l'abc del vino in mano ( non sono assolutamente una cima in fatto di vini -anzi- ma non sopporto le persone che ti fanno pesare il non essere informata, istruita...etc)
Amo i sommelier gentili, che mi consigliano in modo cortese il vino più adatto al piatto scelto..
e che non iniziano una "spiega eccessiva" ( non richiesta) sulle proprietà, qualità, vitigno...etc etc.

7)Bis Vorrei:un sommellier, un cameriere, un maitre vestito in modo consono alla persona, cioè che non abbia l'abito del figlio diciottenne , con i pantaloni a pinocchietto, o la giacca di tre taglie più grande...
L'abito non fa il monaco, ma in certe professioni è di fondamentale importanza per la serietà del locale ( e della persona che lo indossa)..Se voglio vedere un pagliaccio vado al circo...

8) Vorrei: potermi sentire come a casa, senza dover avere intorno a me nell'ordine: sommellier saccente e saputo ( vedi punto precedente) cameriere che ad ogni mio respiro mi porge il tovagliolo, riempie il bicchiere ( anche se è ancora pieno acqua o vino ), che mi chiede ogni venti secondi se va tutto bene e desidero altro... e che mi fissa dall'altro capo del tavolo mentre mangio!

9) Vorrei: trovare una piccola carta degli oli d'oliva, magari con la possibilità di poter acquistare una piccola bottiglia di un olio che altrimenti non potrei acquistare se non andando dal produttore ( chessitrovainquelpaesellosperdutolassùsuicolliumbri)

Questo però rientra nella categoria “Miracoli”... ( condivido il pensiero di Lorenzo)

10) Vorrei: poter cenare una sera con Lorenzo, e far capire ai commensali che anche l'olio vuole la sua parte!! ( ma senza farlo sapere allo chef...) e non solo il vino!!

Passo la palla , se vorranno, a:

Vittorio
Bacco
Petula
Happycook
Elisa
Nerina

venerdì, marzo 17, 2006

In cucina con lo chef: Quenelle di riso e baccalà su zuppetta di fagioli bianchi...















Finalmente riprendo a pubblicare qualche sfiziosa ricetta dell'amico Chef Nicola Batavia..
Non che si fosse negato nel mese appena trascorso ma ,purtroppo per noi e molto bene per lui ,le Olimpiadi sono passate anche dal suo ristorante ...
E di conseguenza i miei furtivi ( non troppo!!) passaggi per la cucina tra giapponesi, inglesi, e canadesi etc etc... si sono ( per forza di cose) drasticamente ridotti....
Ieri sono riuscita ( finalmente) a pranzare da Chef in santa pace con l'amico Ugo...
E a "scroccare" questa invitante ricettina!!!

Quenelle di riso e baccalà su zuppetta di fagioli bianchi e lardo di Colonnata con foie gras fritto

riso grammi 400
baccalà grammi 250
fagioli bianchi ammollati grammi 100
lardo grammi 30
foie gras grammi 100
pinoli
scalogno 1 piccolo
erbe ( lauro-rosmarino-costa di sedano) q.b
pecorino qb
sale & pepe q.b

Rosolare poco scalogno tritato con i fagioli, il lauro, il rosmarino, la costa di sedano e se vi e possibile un pezzetto di prosciutto o guanciale. Aggiungere l' acqua e fare cuocere.
Soffriggere il baccalà in poco olio rovente.Spolparlo, bagnare con poco latte , aggiungere un pizzico di sale e pepe;impastarlo con il riso cotto al vapore. Insaporirlo con del pecorino e, se necessario ,aggiungere un pò di sale e pepe.
Formare con due cucchiai delle quenelle, passare in forno a temperatura alta ed adagiarle sulla zuppetta pronta nel piatto da portata.
Aggiungere il lardo( tagliato piccolo) attorno alle quenelle ed il foie gras, fatto rosolare velocemente ( tagliato a dadini in una padella antiaderente senza grassi di cottura)...

Ristorante ‘L Birichin di Torino
Chef Patron Nicola Batavia


giovedì, marzo 16, 2006

Adriano Liloni Vs Mac ( Donald's )
















Questa è una promessa che avevo fatto al nostro amico Adriano Liloni...

Nel periodo delle Olimpiadi di Torino, chi frequentava il Blog di Massimo Bernardi Peperosso avrà sicuramente letto dei post sulla ristorazione alternativa allo sponsor gastronomico "ufficiale" per Torino 2006... purtroppo per noi Mac Donald's!!!Ebbene si...la città era tappezzata di cartelloni e striscioni in ogni dove!!

E così il buon Adriano detto "Troglo" ( ma chissa poi perchè ) si è attivato per boicottare ( in senso buono) lo sponsor Olimpico...

E ha creato questa linea di T-shirt che ha spedito ad un discreto numero di amici blogger sparsi per l'Italia...

Anche io ho risposto all'appello di Liloni!!!









Back side:" No grazie!!" Sullo sfondo un Big Mac...
:-)


















Front side... "Preferisco questa"... un bel piattone di orecchiette!!!

Ne volete una??
Scriveteci!!!

Good Night...Ops........scusate... Notte notte!!!:-D

mercoledì, marzo 15, 2006

La pasticceria fine all'olio d'oliva















Ieri sera ho ripreso le mie interessanti lezioni alla Scuola di Cucina di Fulvia Steffenone...
Il corso è molto interessante e ricco di ricette davvero invitanti!!

Oltre a sperimentare a casa , ogni tanto mi iscrivo ai corsi di Fulvia, grande maestra di cucina, che in questi anni ha arricchito il mio modesto sapere su un arte meravigliosa..quella culinaria!!
Questo ciclo di lezioni farebbe felice il caro amico Lorenzo Piccione di Pianogrillo... Peccato che tu sia così lontano da Torino...
Sarebbe un vero onore poter avere un supporto tecnico sull'olio extravergine di oliva da te, Lorenzo !!

Nella foto "Torta ai Mirtilli, panna acida e olio extra vergine di Oliva Abbo" ( taggiasche/provenzali)

Il copyright fotografico va alla mia cara amica Chiara, lettrice di foodblog ( mia compagna di banco) :-DD

martedì, marzo 14, 2006

I piatti della tradizione:Bigoi in salsa















I“bigoli” sono una pasta tipica del Veneto. Si tratta di grossi spaghetti che possono essere fatti di farina di grano duro o integrale....
Questa ricetta forse è la più tipica per condirli ed è usata nei giorni di magro: mercoledì delle ceneri, venerdì santo, vigilia di Natale.

Avendo origine Venete (il mio caro nonnino materno era di Vicenza) ogni tanto amo riscoprire i sapori della tradizione di famiglia..

Bigoli de Bassan


In dispensa ho trovato questa meravigliosa confezione di Bigoli de Bassan.. e quale cena migliore per Rob che tornava da una pesante giornata lavorativa??


dosi per 4 persone

bigoli grammi 400
cipolle bianche grammi 200
acciughe sotto sale 5/6
olio e.v. mosto Guidi 6 cucchiai
pepe nero q.b

Affettare le cipolle sottilissime;pulire le acciughe dal sale, lavandole bene sotto l'acqua corrente. Tagliare a filettini le acciughe ( dopo averle liberate dalla lisca) e mettetele a soffriggere nell'olio e.v. ( la ricetta "originale "prevede 1 Dl di olio..ma a me sembrava tanto!!) con la cipolla.
Fate cuocere il tutto a fiamma vivace per qualche minuto, fino a che la cipolla non imbiondisce.
Aggiungere 2 cucchiai d'acqua per fermare la cottura, coprire e far cuocere a fiamma bassissima ( coperte) fino a quando non saranno appassite...
Cuocere i bigoli al dente, e dopo averli scolati fateli saltare per un minuto in padella con la salsa.
Servire la pasta caldissima, con una bella grattata di pepe!!!

Nel frattempo bevete un bel calice di vino rosso... per pregustare il piatto di pasta!!!

E per chi fosse interessato alle sagre paesane ...
A Maggio si terrà La FESTA DEI BIGOLI a Carbonara di Rovolon ( Pd) - Durante la sagra vengono cucinati 30 quintali di bigoli, accompagnati da profumato vino dei Colli Euganei...
Info: Tel. 0495227081

Cosa aspettate?? :-)

venerdì, marzo 10, 2006

Il BBM Cookbook di Terry


























La nostra Terry, detta "la vecia" per gli habituè, mi ha scritto una bellissima mail oggi ...
Sono felice di aver avuto modo di conoscerla via web... e spero un giorno di avere il piacere di incontrarla dal"vivo"!!!
Il BBM Cookbook organizzato per gli amici foodblogger , nel mese di Febbraio, non era altro che un modo per poterci scambiare un libro e rafforzare le belle conoscenze che da qualche mese popolano i nostri blog di cucina...
Vi posto quindi con immensa gioia il BBM di Terry ricevuto da Roberto di LaVINIum...

"Grazie Roberto per il bel pacco, hai colto nel segno...poichè il vino è una delle mie passioni ed ancora di più del mio amore che putroppo è distante in Inghilterra... ma presto andrò a trovarlo e berremo questo buon Bonarda insieme, così io introduco a lui i vini italiani e lui a me i vini del "nuovo mondo"...Nuova Zelanda, Australia, California, Cile che lui conosce molto bene.
Le marmellate della Rigoni le conosco e sono buonissime, quella di fichi non l'ho mai assaggiata e credo sia deliziosa, visto che loro non aggiungono zuccheri, quindi puro frutto!
Ed infine grazie anche del libro....elemento principale di questo BBM, un libro molto interessante su un alimento che a me piace molto...il Riso...e qui c'è il riso in tutte "le salse", dal classico risotto e piatti etnici fino al riso nei dessert!
Un grazie da entrambi gli sbevazzatori di vino e gran buone forchette Terry&Bisk"

Buon BBM a tutti!!
E ciao vecia....sei unica!!

mercoledì, marzo 08, 2006

Un libro ..."Da leccarsi i baffi"!!!


















"Appuntamento alle dieci di mattina sulla piazza di Ovada. Stura e Orba confluiscono subito a valle della città che sorge su uno sperone terrazzato tra le due acque. Il suo nome, infatti, deriva da vadum, guado. Alla prima occhiata di chi, come noi, giunge a Ovada dalla strada di Alessandria-Asti, sfugge il perimetro irregolare della vastissima piazza, che è quella delle corriere, del mercato, delle stazioni di benzina: ma oggi deserta, nella mattina gelida, sotto un cielo chiuso e grigio. Eppure, scendendo dalla macchina, affacciandomi al parapetto dell'antico guado, e guardando verso i ripidi bricchi coperti da boschi e da vigneti che s'indovinano al di là, nella nebbia bassa, provo uno straordinario senso di sollievo, una giuliva certezza di ritrovare un'atmosfera aspra, montana, povera, indenne dagli eccessi consumistici. Capisco però che mi è difficile comunicare al lettore questa impressione, e il motivo è semplice: riferendo del mio lungo gironzolare tra Asti e Alba, ho evitato quasi sempre di affrontare direttamente i luoghi, le aziende, i personaggi di quegli eccessi: ne ho parlato solo per incidenza e per astratto, e mi sono sforzato di scegliere i miei incontri e di concentrare il mio interesse appunto nelle eccezioni artigianali o addirittura artistiche...."

Inizia così uno dei racconti di Mario Soldati tratto dal libro" Da leccarsi i baffi" edito da DeriveApprodi...
Un grande omaggio allo scrittore Torinese nato nel 1906, nel centenario della sua nascita.

Il libro:

"A cento anni dalla nascita di Mario Soldati, uno dei più grandi narratori italiani del Novecento, un'antologia che raccoglie scritti su vino, cibo, olio (e acqua), in un viaggio dentro l'Italia, dalla Valle d'Aosta alla Sicilia, con una puntata in un ristorante italiano di Chicago. Un viaggio che dura decenni, ricco di aneddoti e di colore, costellato da una miriade di ritratti di vignaioli e di osti, attraverso paesaggi agresti che sembrano usciti da una tela del Quattrocento. Soldati ama l'umanità civile, semplice, operosa, che dalla terra tira fuori prodotti genuini.
Ama l'osteria col campo di bocce, il produttore di vino schietto, l'olivicultore che fa l'olio con le sue olive. Grande, affabile conversatore, Soldati mette il suo io al centro di brevi racconti e note, di flash diaristici e memorialistici, e facendo perno su quello ruota intorno lo sguardo curioso, accogliendo stuoli di personaggi famosi e ignoti: contadini principi operai industriali artisti. Attraverso la descrizione anche minuta di cibi e vini che quest'Italia variegata produce e consuma, i racconti di Soldati si rivelano uno straordinario reportage su un paese colto nel momento di trapasso verso la modernizzazione selvaggia del consumismo. Soldati, dietro il fumo del suo immancabile sigaro tenuto stretto tra i denti, da sotto i baffi sornioni, preferisce rischiararci con le testimonianze vive di un'Italia del gusto, materiale e intellettuale, che, anche se odora di passato, avrebbe tutta la forza di indicare un'alternativa per il futuro...."

Mario Soldati , cultore del buon mangiare e del buon bere, al vino dedica i tre volumi di Vino al vino-Ed. Oscar Mondadori 1981 (prima ed. Libri Illustrati Mondadori Editore, Milano, 1977)














Vi propongo un estratto da Vino al vino...Pura poesia..

Il Chianti e il Brunello

"Il Chianti, invecchiando, presenta fatalmente delle "disarmonie": sono, probabilmente, la conseguenza della sua originaria mescolanza: come se, col tempo, tendesse a scomporsi negli aromi dei diversi vitigni da cui deriva. Il Brunello, invece, grazie all'integrità della propria razza, invecchiando migliora sempre. Il profumo è, nettamente, di lampone: chiudendo gli occhi, si ha la sensazione precisa di fiutare un bicchiere contenente un'acquavite di lampone, di quelle pregiatissime dei Vosgi: il sapore, poi, non ha, intendiamoci, proprio niente del lampone: è rotondo e giustamente amarognolo. Ho anche osservato che, facendo ruotare il bicchiere nel senso delle lancette dell'orologio, il profumo di lampone è molto più vivo che non facendo ruotare il bicchiere nel senso opposto. Non sono certo in grado di spiegare questo fenomeno, della cui autenticità posso garantire. Chiunque, del resto, può fare la prova. Avverto, però, che non tutte le bottiglie emanano lo stesso profumo. Sono i misteri del vino...."

Non vi resta che comprare il libro, anzi i libri!!
Buona lettura a tutti...
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