mercoledì, maggio 31, 2006

Sweet Banana Bread

Sweet Banana Bread

Esperimento semidolce per questo pane/torta.... Il profumo di banana riempirà la cucina e tutta la casa... Ci sono volte che preferisco fare i dolci...Non sempre il pesce al forno mi lascia lo stesso bel ricordo!!

Farina 00 grammi 140
Farina manitoba grammi 150
Lievito per dolci 1 bustina
Banane mature 3
Olio e.v.di oliva Abbo grammi 70
Zucchero bianco di canna grammi 140
Uova 2

Preriscaldare il forno a 180°

Lavorare con una frusta elettrica le uova e lo zucchero fino a che risulteranno spumose.Aggiungere le banane precedentemente passate nel blender,la farina setacciata, l'olio e per ultimo il lievito...continuate a mescolare per qualche minuto, dopodichè trasferite il composto in una teglia da plum cake precedentemente unta con pochissimo olio e.v.di oliva.
Infornare per circa 45/50 minuti, controllando la cottura con uno spiedino di legno.
Lasciate raffreddare completamente su una griglia.

Sweet Banana Bread

Potete servire questo pane dolce con dei formaggi caprini stagionati o come base per una tartina calda al fois gras...

martedì, maggio 30, 2006

Sunday Bbq!!!















Cosa fare in una splendida domenica di Maggio??
Ma un BBQ in campagna!!! Ospiti di due cari amici...Lilli ( Delicious Lilli) e Michele ( consorte) ... :)
( così happycook non si lamenta per il troppo cibo indiano.. ;-)

Sabato ho chiamato la Lilli che , a sorpresa , era in quel di Torino per un matrimonio...
E in venti secondi netti abbiamo organizzato una splendida giornata in campagna per il giorno dopo!!! :-)

BBQ a San Michele, Bra!!!

Champignon

Iniziamo con un aperitivo di Prosecco di Valdobbiadene freschissimo...(grazie Michele!) e premetto che domenica il termometro era su per giù a 33°...

BBQ!!!

E per questa meraviglia in griglia dobbiamo ringraziare Rob... Devo dire che il dottore alla griglia ci sa fare... e andasse "maluccio" il lavoro, in futuro so dove posizionare il doc!! Su una spiaggia di qualche isola( ancora non ho deciso quale) a cuocere salsiccie e costine!!! Vuoi mettere???

Bread

Il cestino del pane era un vero spettacolo, e tra michette, ciabatte e focacce spuntavano anche i famosissimi medias noche di Cannella!! Una vera prelibatezza.. panini semidolci.. gnam!

Bra cheese

I panini di Canny..perfetto accompagnamento per questi formaggi...Sob!! Solo per i miei occhi.. ma non per il mio stomaco... no cheese, no cheese!!! Uffa.... :(
Rob, essendo una persona sensibile e generosa non ha fatto altro che mangiare formaggio davanti al mio naso!!! Grazie Rob!!

Fruit:strawberry,apricot,peach

Questo bellissimo cestino di frutta è stata la nostra prima merenda , diciamo verso le ore 16....
la seconda merenda l' abbiamo fatta verso le ore 18... con la focaccia alla salvia di Lilli...ragazzi.. un sogno!! Birra fresca, focaccia, sdraio e amici!!! Cosa volere di più dalla vita???

Un grazie per la splendida giornata a Lilli e Michele... Sono felice di avervi conosciuto ...
e magari quest'anno ci scappa anche una vacanza!!! :)

A presto!!!

Ah.. dimenticavo!! grazie anche alla compagnia di Puntino e Pasta.. chiamarli cani è davvero un delitto... sono due "personcine" niente male... sopratutto nel far sparire le ossa della grigliata!!

lunedì, maggio 29, 2006

Gamberetti al curry














Continuo con la "serie" dei piatti indiani!!!! Scusate ma me ne sono davvero innamorata...
E durante il week end provo gli esperimenti in laboratorio.. con cavie molto consenzienti!!! :-)
Sabato sera ho preparato questo curry di gamberetti e devo dire che molto presto sarà di nuovo nel menù.... Non abbiamo avanzato nemmeno una goccia della zuppetta.. e quindi niente scatti!!!

( Nella foto i frutti della pianta del Curry..)


gamberetti grammi 500
ghee 1 cucchiaio
aglio 2 spicchi
cipolla 1
cardamomo 4 bacche
chodi di garofano 4
cannella 1 stecca
semi di senape 1 cucchiaino
peperoncino rosso 1
pomodori tritati 4
fumetto di pesce 2 dl
latte di cocco 3.5 dl
curcuma 1 cucchiaino
peperoncino in polvere q.b.
sale q.b.

Fate tostare l'aglio tritato nel ghee fuso per qualche secondo, dopodichè unite i gamberetti sgusciati e lavati e fate cuocere per qualche minuto...mettete da parte..
nella stessa padella friggete il cardamomo i chiodi di garofano e la cannella per circa 2 minuti, unite i semi di senape e cuocete ancora per un minuto.
Aggiungete la cipolla, mondata e tritata, e il peperoncino lavato e tagliato; cuocete per circa 8/10 minuti.Unite i pomodori , il fumetto di pesce, il latte di cocco , la curcuma e un pizzico di peperoncino in polvere.
Fate cuocere il composto dolcemente per circa 10 minuti, poi aggiungete i gamberetti e lasciate sobbollire per circa 5 minuti.
Servire i gamberetti accompagnandoli con del riso basmati...












( Krishna)

domenica, maggio 28, 2006

Volete giocare con i biscotti???





E allora fatevi un giretto su questo sito... !!!

venerdì, maggio 26, 2006

Club del wok: gnocchi di riso tricolori















Devo proprio ammetterlo... con il blog ci si diverte un sacco... cucinare, mangiare...e poi leggere quello che le amiche preparano e creare club esclusivi e variegati in giro per il web è una cosa che mi piace da matti!!!
La vulcanica Cannella, che probabilmente in quel di Salamanca si annoia da morire,questa volta oltre al Club Sale & Pepe Forever si è inventata pure il Club del wok!!
E ormai, a far parte di questi circoli super fighetti, siamo in parecchie e le ricette vengono rigorosamente catalogate dalla nostra "redattrice blogger" e aggiornati sul blog Polenta & Musso !!! E scusate se è poco!!!

Gnocchi di riso tricolori

Anche io come Petula e Piperita , mi sono innamorata di questi gnocchi... la loro consistenza è favolosa... morbidi e succulenti... ( se mi promettete di non ridere,vi confesso che ho raschiato il fondo della pentola, dopo aver finito di cenare..ops) .. :-)

Quindi anche io oggi posto una ricettina per il club del wok...tutta per te Canny!!!

Dosi per 2

gnocchi di riso secchi grammi 200
zucchine mignon 4
fave una ventina
carote 1
san marzano mignon 4
cipolle mignon 2
sesamo nero q.b.
tamari 2 cucchiai
salsa di pesce 2 cucchiai
olio e.v.di oliva ligure 1 cucchiaio -produzione Villa Talla (Im)-

Mettere a bagno gli gnocchi per 12 ore in acqua fredda.
Tagliare sottilmente le zucchine e la carota con la mandolina, eliminare la buccia alle fave, e affettare i pomodorini.Affettare le cipolline farle soffriggere nel wok con l'olio.Aggiungere le verdure tagliate e fate insaporire per qualche minuto, dopodiche aggiungete il tamari e la salsa di pesce e fate saltare a fuoco vivace.
Unite alle verdure gli gnocchi e i pomodorini a fettine e fate cuocere per qualche minuto, facendo attenzione che la pasta non diventi troppo molle... :-)
Servire con una manciatina di semi di sesamo nero e se vi va, un filo d'olio a crudo.

Strawberry & Coconut milk















Ho preparato un dessert Malese- in dose ridotta ( sarà uno dei prossimi post!!) e mi avanzavano 2 dl di latte di cocco...
Cosa fare??
Un rinfresco after dinner... mentre guardo il mio telefilm culto... C.s.i... !!

latte di cocco ( per dessert) 2 dl
fragole 12 + 2 per decorare
zucchero di canna bianco 1/2 cucchiaino

mescolate il latte di cocco allo zucchero.. tagliate a metà le fragole e distribuitele in due bicchieri.. versate il latte di cocco nei bicchieri, decorate con una fragola intera... e con una cannuccia se vi piace l'idea del mangia e bevi!!
Tutto qui... se lo preferite più fresco mettetelo in frigorifero per 1/2 ora...
Buona visione!

giovedì, maggio 25, 2006

Grazie Chiara...e Trinky!!!














Continuano ad arrivare regali per il compleanno!!! Si proprio così.... martedì sera ho visto Chiara ( amica e compagna di disavventure gastronomiche!! ) per un aperitivo ed è arrivata con un bellissimo pacchettino di De Carlo (il Cartier torinese per gli utensili da cucina!!)... E all'interno del pacchettino verde pisello mi faceva l'occhiolino questa meraviglia tecnologica!!
L'affettatrice/mandolina della Kyocera, con lama ISHI-BA in ceramica...

Questa affettatrice è in grado di tagliare verdure, frutta, formaggio ecc. a striscioline di 2,1 mm.
La lama ISHI-BA in ceramica non trasporta gusti né odori ed è dura quasi quanto il diamante. Si hanno così due importanti vantaggi:
1) la lama è estremamente affilata
2) mantiene la sua affilatura per lunghissimo tempo.

Ho già testato la mandolina con verdurine varie... e devo dire che la velocità di taglio e la maneggevolezza sono fantastiche!!!E ruotando la barra sul retro, è possibile regolare lo spessore di taglio: 0,5 mm, 1,3 mm, 2 mm e 3 mm....

Sabato sarà il turno della Rinascente.... Andrò a ritirare il piccino... altro giro...altro regalo!!











Per completare il set "nuova cucina" ho ordinato due coltelli della Global ( su consiglio di Mara alias Il cuore è una frattaglia )

:-)

Confettura di nespole e arance














Cosa fare con due arance e tre nespole nel frigorifero??
Beh, io ho preparato una Speedy marmelade!!!

arance 2
nespole 3
(totale peso della frutta pulita grammi 500)
zucchero di canna bianco grammi 200

Pelare le nespole, eliminare i semi e la buccia interna.... Togliere la buccia alle arance con un pelapatate, facendo attenzione a non togliere la parte bianca interna, molto amara...
Pelare al vivo le arance, trattenendo il succo nella pentola di cottura... tagliare le bucce a listarelle e aggiungerle alla frutta tagliata a tocchetti.
Mettere la pentola su fuoco medio e aggiungere lo zucchero, mescolando bene... abbassare il fuoco e fare ridurre il composto, eliminando tutta l'acqua di cottura...
Versare la marmellata in un barattolo, mettere il coperchio e capovolgere fino a completo raffreddamento...

Bon appetit!!

mercoledì, maggio 24, 2006

Melon Juice

Melon Juice

Udite udite....Arriva l'estate.........forse!!!
Dalle previsioni meteo sembra ancora lontana...
E allora "giochiamo" con i colori... Sarà il mio periodo hare krishna ( senza offesa per i buddhisti).. ma adoro l'arancio... trovo ancora delle zucche giapponesi bellissime, le carote, le nespole e.... inizia il periodo dei meloni!!
Questa semplice bevanda può essere preparata in 10 minuti e tenuta in frigo per un paio di giorni magari in una bella bottiglia... a casa nostra non dura più di una sera...Rob ne beve a litri!!

Melon juice

2 meloni ( maturi e profumati)

Pulite bene i meloni , tagliateli a pezzi e centrifugateli.Filtrate ulteriormente il succo ottenuto con un colino e trasferitelo in una bottiglia.Mettete in frigorifero e servite come aperitivo prima di una cena o un pranzo tra amici!

:-)

martedì, maggio 23, 2006

I reali dell'orto... Asparagi & Fragole








La mia prima volta per Blog appétit#08 spécial: Asperges & Fraises !!

Sono un pochino emozionata!!!Mi auguro che "l'esperimento" sia gradito...
Alle mie due cavie è piaciuto.... :-)


Mini terrine di asparagi e fragole

Asperges & Frais

dosi da 2

asparagi grammi 250
fragole 6 + 2 per decorare
latte di cocco 6 cucchiai
sale rosa q.b.
acqua q.b.
gelatina 3 fogli

cuocere gli asparagi al vapore .. lasciarli intiepidire e successivamente metterli in un boccale.Frullateli con un mixer ad immersione aggiungendo, se necessario, qualche cucchiaio d'acqua fino ad ottenere un composto cremoso, ma non troppo liquido..Salare e successivamente versare il latte di cocco.Frullare ancora per qualche secondo.
Nel frattempo in un bicchiere d'acqua fredda fate ammorbidire i fogli di gelatina.trasferite in un pentolino la crema di asparagi e a fuoco basso unire i fogli di gelatina ( strizzati bene per eliminare l'acqua in eccesso) mescolando per qualche minuto.
Composizione... per un risultato visivo d'effetto utilizzate dei bicchierini di vetro..tagliate le fragole in quattro e ponete in ciascun bicchiere uno strato di fragole e uno di crema di asparagi.
Mettere i bicchieri nel frigorifero per almeno 3 ore (l'ideale sarebbe per una notte)
Completare la composizione con una fragola per ciascun bicchiere, e un asparago.

Asperges & Frais

Les rois du potager … asperges et fraises

Ma première fois pour Blog appétit#08 Special: Asperges et Fraises !!
Je suis un peu émotionnée !!! J’espère que « l’expérience » vous plaira … Mes deux petits cobayes l’ont bien aimé.

Mini terrines d’asperges et de fraises

Doses pour 2 personnes

250 grammes d’asperges
8 Fraises (6 + 2 pour le décor)
5 cuillères de lait de coco
Sel rose selon nécessité
Eau selon nécessité
3 feuilles de gélatine

Cuire les asperges à la vapeur.. les laisser tiédir et ensuite les mettre dans un bocal. Les passer au mixer en ajoutant, si nécessaire, quelques cuillères d’eau jusqu’à l’obtention d’un mélange crémeux, mais pas trop liquide.. Saler et successivement verser le lait de coco. Passer encore au mixer pour quelques secondes.Entre-temps faire ramollir les feuilles de gélatine dans un verre d’eau froide ; verser dans une casserole la crème d’asperges et, à petit feu, unir les feuilles de gélatine (les bien presser pour éliminer l’eau en excès) en mélangeant pendant quelques minutes.Composition… pour un résultat à effet, utiliser des petits verres en verre… couper les fraises en quatre et disposer dans chaque verre une couche de fraises et un peu de crème d’asperges.Mettre les verres dans le frigidaire pour un minimum de 3 heures (l’idéal serait pendant une nuit). Compléter la préparation avec une fraise et une asperge sur chaque verre.

Asperges & Frais

lunedì, maggio 22, 2006

Besan burfi













Starà diventanto una malattia, ma il cibo indiano mi attira ogni giorno di più!!Non chiedetemi perchè, la ragione mi è ancora sconosciuta... Il cibo etnico mi ha sempre affascinato.. quello indy in particolar modo..
La ricetta di questo dessert è tratta dal blog di Saffron, una vera fonte di ispirazione!
E per realizzarla ho utilizzato spezie provenienti da tutto il mondo...lo zafferano è iraniano ( portato dal Trinky).. il cardamomo arriva dal nostro viaggio in egitto!!!

Besan burfi

farina di ceci 1 tazza
zucchero bianco di canna 1 tazza ( o più se preferite un sapore molto più dolce)
Ghee 1/4 di tazza ( burro chiarificato)
semi di cardamomo 1/2 cucchiaino
zafferano 1 pizzico
4/6 mandorle a pezzi
4/6 pistacchi a pezzi


Sciogliete il ghee in una pentola dal fondo spesso.Aggiungete la farina di ceci e fate tostare bene, su fiamma bassa continuando a girare.Il colore della farina passera velocemente da marrone scuro ad un bel marrone dorato.A questo punto la miscela dovrebbe essere abbastanza fluida, e non troppo asciutta; se risultasse troppo asciutta aggiungete ancora un pò di ghee, continuando a mescolare...unite lo zucchero e girate il composto velocemente.Togliete la pentola dal fuoco, e aggiungete metà della dose di cardamomo.Versate il besan in una teglia ricoperta di carta vegetale e spalmatela in uno spessore di 1/2 cm circa.Cospargetela con lo zafferano,il restante cardamomo le mandorle e i pistacchi.

Lasciate raffreddare completamente e prima di servire tagliate il besan in quadrati, triangoli o rettangoli... a vostro piacere!!



venerdì, maggio 19, 2006

Mi assento per un paio di giorni.. domani è il mio compleanno!!!














Cari amici,
mi assenterò per un paio di giorni.. Dedico il week end ai festeggiamenti per il mio 3... compleanno!!! Una tappa di transizione, come la chiamo io, verso un numero decisamente diverso...l'anno prossimo!! Sob... :-(

Domani sera cena con gli amici torinesi... e domenica gita al lago, a trovare gli amici Piemont/milanesi!! ;-)

E visto che questo è il mio periodo indiano , per il mio compleanno (domani mattina) mangerei una Southern Indian breakfast , preparata da Elena in arte Comida de mama!!
Ma visto che la cara Elena è lontana ... mi accontenterò del solito latte di riso e cereali!!

Buon week end a tutti... e auguri a me!!!

giovedì, maggio 18, 2006

Una gita fuori porta...Masseria Marzalossa













In questi giorni, Rob ed io, iniziamo a "fantasticare" sui possibili itinerari vacanzieri...
Comincia a fare caldo, stiamo fuori a prendere il sole ( quando si può!!) e c'è voglia di programmare le tanto meritate ferie ! :-)
Qualche tempo fa qualcuno, ma non ricordo assolutamente chi, mi aveva parlato di questo luogo incantato immerso nel verde, tra secolari ulivi, vicino a Fasano in provincia di Brindisi..
E allora mi sono messa alla ricerca... La Masseria Marzalossa edificata nel XVII° secolo, fa parte delle dimore storiche della Puglia: da oltre due secoli appartiene alla famiglia Guarini che la gestisce direttamente...
La costruzione costituisce un tipico esempio di architettura rurale di pregio di cui questo territorio è riccamente dotato.Nei secoli passati la Masseria è stata per lunghi periodi luogo di soggiorno di religiosi e prelati di cui vi si conservano numerose testimonianze .Oltre alla preghiera i religiosi si occupavano personalmente di curare la campagna ed in particolar modo degli ulivi.
Per chi fosse interessato si tengono corsi di cucina!!
Mi piacerebbe sbirciare la cucina della masseria.. Chissa quali segreti culinari hanno in serbo!!

Mi sa che -se non ci saranno altri progetti di viaggio.. ( Turchia??) - quest'estate la nostra tappa holidays sarà il sud Italia!!
Se poi contiamo che per il 50% sono di sangue pugliese...potrò ricordare e rivedere i luoghi delle mie vacanze di bambina, oltre che mangiare tutte le delizie possibili ed immaginabili!

Nelle vicinanze della Masseria ci sono centri storici molto conosciuti: Fasano, Martina Franca, Cisternino, Locorotondo , Castel del monte -uno dei tanti Castelli edificati nella zona da Federico II di Svevia-, Alberobello - il paese dei Trulli!! e Castellana, famosa per le sue Grotte.

La decisione non l'abbiamo ancora presa, ma sfogliando guide, siti internet, e le mie vecchie foto... non penso che ci vorrà molto!!

Ho trovato , per gli amici di lingua francese, un piccolo testo, che spiega in modo semplice il luogo e alcune delle gite possibili da fare nella zona della masseria...

Dans les Pouilles, talon de la botte qui pointe entre Adriatique et mer Ionienne, l’‘esprit baroque se fait très présent, tout particulièrement dans la délicieuse localité de Martina Franca ou encore à Lecce,véritable joyau urbain. Petite ville, aussi, qui respire à un rythme profondément tranquille et où il fait bon flâner.La belle Masseria Marzalossa, ancienne ferme fortifiée immergée parmi les oliviers, vous permettra de rayonner facilement dans la région pour visiter, accompagnés d’‘un guide, les exemples les plus remarquables du baroque des Pouilles. Mais aussi de jouir d’‘un farniente ensoleillé, de la superbe côte toute proche et du paysage très doux de la vallée d’‘Itria, où sont disséminés petits villages blancs et « trulli » Alberobello, de bien curieuses constructions de pierre.
A la masseria Marzalossa une leçon de cuisine, suivie d’‘une savoureuse dégustation, complétera votre immersion dans la culture paysanne, ancestrale et profondément méditerranéenne de la région...

Masseria Marzalossa - Charming Hotel
C.da Pezze Vicine, 65 -72015 FASANO (BR)
Tel/Fax +39.080.4413780 Tel +39.080.4413024

mercoledì, maggio 17, 2006

Tamarind Chutney













In questi mesi il mondo dei foodblog mi ha permesso di scoprire e viaggiare in modo virtuale attraverso paesi lontani, provando ricette fino a qualche anno fa a me sconosciute..
Nei giorni scorsi vi ho raccontato il nostro breve viaggio in Egitto e delle spezie che ho portato a casa, aggiunte alla dispensa...
Pepe verde dai riflessi quasi viola, cardamomo dal fresco profumo, noce moscata di dimensioni eccezionali, del karcadè, tè al mango ( stiamo sperimentando!) e per finire il tamarindo!!
E grazie a Saffron riesco preparare questo saporitissimo Chutney!!


Tamarind Chutney

pasta di Tamarindo q.b.
zucchero di canna q.b.
peperoncino in polvere q.b.
pepe nero q.b.
sale q.b.

Lasciate a bagno il tamarindo per circa mezz'ora e successivemente estraetene la polpa..
Prendete pari peso di tamarindo e zucchero e scaldate in una pentola.
Lasciate sobbollire fino a quando si addensa. La consistenza si dovrà avvicinare a quella del ketchup...
Aggiungete sale,pepe nero e il peperoncino in polvere , fino a raggiungere il sapore desiderato.
Fate raffreddare e mettete subito dopo nei barattoli.

Questo Chutney in India viene accompagnato ai tipici piatti di frittura:bajjis e pakodas ... Che saranno oggetto nei prossimi giorni di un post Indy Cooking!!

martedì, maggio 16, 2006

Cialda di cioccolato fondente e Corn Flakes


















Ricettina veloce e golosa per un fine cena dolce ma non troppo!!!
Una "follia" per una che adora il cioccolato fondente, come me.. :-)

Cialda di cioccolato fondente e Corn Flakes

cioccolato fondente amaro 150 grammi
corn flakes 1 tazza
semi di cumino tritato 1 cucchiaino


Spezzettare il cioccolato fondente a piccoli pezzi, farlo sciogliere in una pentola d’acciaio a bagnomaria; quando è completamente sciolto unire i corn flakes ed i semi di cumino precedentemente tritati con un coltello;girare bene la massa con un cucchiaio.
Adagiare sopra ad un tavolo un rettangolo di carta da forno, versarvi il composto ottenuto ancora caldo, ricoprire con un altro foglio e schiacciare bene con un mattarello fino ad ottenere una sottile cialda di cioccolato. Riporre in frigorifero almeno 30 minuti a solidificare. Togliere dal frigo, eliminare i fogli di carta, spezzare le cialde e servirle a tavola come piccola pasticceria...

Bon appetit!!

lunedì, maggio 15, 2006

Petit patisserie: pasticcini alla fragola




















Dopo il bellissimo corso di Pasticceria fine all'olio di oliva, la voglia per fare esperimenti- usando olio e.v. di oliva al posto del burro- è aumentata!! E così venerdì pomeriggio mi sono messa con le mani in pasta.... E sono venuti fuori questi pasticcini...
Ho usato sia i mini pirottini da pasticcino che quelli un pò più grandi... , tipo muffin-Camille!! :-)


Pasticcini alla fragola...


Uova 3
Zucchero bianco di canna 1 tazza e 1/2
Olio e.v.di oliva abbo 1/2 tazza
latte di riso 1 tazza
farina 3 tazze
lievito per dolci 1 bustina
1/2 fragola per ogni pasticcino
zucchero a velo q.b.


Mescolare con una frusta elettrica, lo zucchero, le uova e l'olio..Aggiungere la farina e il lievito, e successivamente il latte, sempre continuando a mescolare...
Versare il composto nei pirottini di carta, e aggiungere in ognuno 1/2 fragola.
Cuocere per circa 35 minuti in forno preriscaldato a 150°.
Fate raffreddare su una griglia e prima di servire cospargere con zucchero a velo.

venerdì, maggio 12, 2006

SUMMER BBQ Challenge: Broquetas de pollo a la barbacoa... Spiedini di pollo BBQ!!




















Per un occasione speciale rispolvero il mio amato spagnolo... Tradurre in spagnolo per me è molto più facile che in inglese!! Non so se la ricetta sarà accettata , ma pazienza.. almeno mi sarò divertita nella doppia versione... e potrò dire di aver partecipato ad un BBQ Challenge internazionale!!!

Broquetas de pollo a la barbacoa...

1 tazas de ketchup
1 taza de mostaza
2/3 de taza de vinagre de manzana
½ taza de azucar moreno
1 cucharada de salsa Inglesa (Worcestershire)
½ cucharadita de miel de maple
½ cucharadita de pimienta negra molida en granos gruesos
2 cucharadas de aceite de oliva e.v.
750 gramos de pechuga de pollo deshuesadas y sin piel , cortadas en cubos de 1.5 cm.
12 champiñones medianos
1 pimiento verde grande, cortado en trozos de 1 pulgada cada uno

Preparación....

Combinar todos los ingredientes, menos el pollo y las verduras, en una cacerola mediana.
Cocinar a fuego moderado o más, por 3 ó 4 minutos o hasta que la salsa esté caliente .
Ensartar en las brochetas los cubos de pollo y verduras. Asar a la parrilla a fuego moderado, por 10 ó 15 minutos o hasta que se le quite el color rosado al pollo, volteando ocasionalmente y rociando generosamente con la salsa. Calentar la salsa restante para servir con las brochetas...


Versione italiana....

1 tazza di ketchup
1 tazza di senape
2/3 di tazza di Aceto di mele
1/2 tazza di zucchero di canna
1 cucchiaio di salsa Worcestershire
½ cucchiaino di sciroppo d'acero
½ cucchiaino di pepe nero pestato
2/3 cucchiai di olio di oliva e.v.
750 grammi di petto di pollo disossato e senza pelle, tagliato a dadi di 1.5 cm.
12 champignon medi
1 peperone verde grande, tagliato in pezzi

Mescolare tutti gli ingredienti, tranne il pollo e le verdure, in una casseruola di medie dimensioni.
Cuocere a fuoco medio per 3/4 minuti, fino a che la salsa sia ben calda.
Infilzare negli spiedini i pezzi di pollo e le verdure (alternandoli); cuocere alla griglia ( bbq) a fuoco moderato,per circa 10/15 minuti, o fino a che il pollo perda il colore rosato;bagnare generosamente con la salsa preparata in precedenza ,continuando a girare gli spiedini...
Riscaldare la salsa rimanente e servire con gli spiedini.

N.b.Le dosi per la salsa sono abbondanti.. ma potete conservare quella che vi avanza in frigorifero per qualche giorno.

Buen provecho!!

giovedì, maggio 11, 2006

Nember


















Ritorno a parlare d'olio extra vergine d'oliva...
Lo so , forse per molti di voi l'argomento olio è ancora un pò ostico e lontano da una visuale "quotidiana" perchè in Italia non esiste una cultura dell'olio , in generale, come esiste invece una cultura del vino...
Personalmente penso che un buon olio extra vergine di oliva sia la base di una buona cucina...

Abbiamo grandi concorrenti in tutto il mediterraneo, ma probabilmente nessuno è al livello qualitativo del prodotto "olio e.v.italiano"...

Vi riporto testualmente uno dei tanti sfoghi di Luigi Veronelli, per farvi capire in quale direzione il mercato dell'olio e.v. d'oliva stia andando...«A un buon olivicoltore il proprio olio costa già 13 mila lire ( ancora in lire!!) all'uscita dal frantoio e prima dell'imbottigliamento. Nei supermercati sono in vendita bottiglie di olio extravergine a molto meno della metà. Una frode? Certo una frode voluta dalle multinazionali e consentita da politici ignoranti e corrotti. Una frode che sottrae alla nostra agricoltura e alla nostra economia molti miliardi al giorno»....
Che dite?Immagino che vi basti questo, senza ulteriori commenti.

Un pò di dati...
















La produzione di olio extravergine di oliva è prerogativa del sud Italia.Su 7,2 milioni di quintali prodotti nell'annata 1999/2000, quasi 6,5 milioni vengono prodotti nelle regioni del sud; un'incidenza nella produzione nazionale di circa il 90%.
Terzo produttore Nazionale la Sicilia, con quasi 600.000 quintali di olio prodotto, preceduta solo da Puglia e Calabria.
La rimanente produzione è suddivisa tra Toscana, Liguria, Umbria e Abruzzo. La qualità è garantita dalla certificazione D.O.P delle diverse aree di produzione. Le produzioni siciliane possono contare su quattro aree che hanno ottenuto la D.O.P (Monti Iblei,Valli Trapanesi, Val di Mazara e Monte Etna)...
In ambito UE l'Italia è, insieme alla Spagna, il principale produttore e consumatore....

Ieri sono passata a trovare Nicola per un pranzo veloce, e il buon Carmelo Gibilisco , il "mitico" direttore, mi ha portato ( come d'abitudine) due panini caldi, appena sfornati e una ciotolina da degustazione per l'olio.... e che olio!!
Una bottiglia in miniatura, verde scuro, quasi nero... Nember di Alex Nember, olio extra vergine di oliva , cultivar Casaliva.. E incuriosita da questa "meraviglia" mi sono documentata un pò.

Gli uliveti della proprietà Nember si trovano a 330 mt s.l.m.sulle colline di origine morenica del lago di Garda...
Ogni anno vengono prodotti circa 9000 litri di olio dagli oltre 20.000 ulivi presenti nell'azienda agricola.

Varietà: Leccino (25%), Frantoio (40%), Moraiolo (5%), Gargnà (5%), Negrel (10%), Casaliva (10%) ... le ultime due tipiche del Garda.

Nota curiosa:Il signor Nember ha dovuto cambiare nome ai suoi prodotti... li ha chiamati essenze d'oliva sostenendo che sono conservabili , senza che se ne perdano le qualità organolettiche , per ben più di tre anni ( come invece la nostra legge impone)...
Particolare è anche la coltivazione, effettuata con impianti innovativi: sembra di passeggiare tra filari di vigna, invece che tra bellissimi ulivi!!

Consiglio un assaggio, se ne avrete l'occasione... sentore e sapore fruttato e fiorito, con una lieve nota erbacea.. almeno per quanto il mio palato ed il mio naso abbiano potuto percepire ieri , nonostante la terribile allergia che mi sta affliggendo da qualche giorno!

Azienda Agricola
Fattoria Il paradiso
Via Paradiso, 10
25010 Raffa Di Puegnago ( Bs)
Tel: +39 0365 62152

mercoledì, maggio 10, 2006

I Nocciolini di Chivasso











Per oggi una mini storia golosa...

I nocciolini di Chivasso sono famosi ormai in tutto il mondo... All'origine venivano chiamati "noisettes".. Nocciole!
Sono prodotti ancora oggi in forma artigianale, utilizzando le migliori nocciole del Piemonte, della varietà Tonda Gentile..
Per preparare i nocciolini, le nocciole dapprima vengono tostate, poi macinate e alla fine mescolate all'albume a allo zucchero... una volta pronto, l'impasto viene distribuito ( da una macchina che risale, ormai, a più di mezzo secolo fa) sotto forma di piccoli "bottoncini" su lastre di cottura per essere poi infornate...
Una volta cotti, vengono fatti raffreddare e messi negli ormai famosi sacchetti rosa o celesti che li contraddistinguono...

La storia...

I Nocciolini di Chivasso hanno origini antiche, pare intorno al 1810, ad opera dell'allora Maestro Pasticcere Giovanni Podio, ma la diffusione del prodotto su larga scala la si deve al genero del maestro Podio, il Cavalier Ernesto Nazzaro.
Fra i tanti certificati figurava un attestato d’onore rilasciato per la sua partecipazione all'esposizione di Parigi del 1900 nonché quello, non meno importante, relativo all'esposizione di Torino del 1911. In vista sulle pareti della Pasticceria, tra le tante onoreficence, anche il brevetto, con relativo marchio di fabbrica dei Nocciolini, rilasciato dal Ministero del Commercio (del Regno d'Italia, datato 1904)...
Fino verso agli anni trenta i nocciolini venivano chiamati noisettes, dal nome francese dell'ingrediente principale.Ma l'avvento del fascismo portò l'abolizione di tutti i nomi stranieri, e così il nome venne trasformato in Nocciolini....

Oggi a Chivasso il nome Nocciolini porta ad un marchio ormai famoso....Pasticceria Bonfante...
Se siete dalle parti di Chivasso vi consiglio una gita... Vale la pena visitare il centro, e fare una tappa al Caffè Bonfante.. per degustare i Nocciolini.. o per un buon aperitivo!!!

martedì, maggio 09, 2006

Curry di gamberi e merluzzo
























Ho scoperto di non essere l'unica ad amare la cucina indiana... :-)
Lilli,Petula, Piperita,Violacea,Francesca e tante altre amiche la amano!! Per non parlare di Comida che è una vera esperta!!
Nel post di ieri vi ho raccontato della mia cena indy... e a grande rischiesta vi posto, senza la foto, il buonissimo curry di gamberi e merluzzo.. approvato anche da Rob che notoriamente, se deve scegliere di gustare cucina etnica, opta per un buon jap!


Curry di gamberi e merluzzo

merluzzo 300 grammi
gamberi 200 grammi
aglio 2 spicchi ( tritati al coltello)
cipolle 2 ( tritate al coltello)
prezzemolo tritato ( al coltello) 2 cucchiai
farina di cocco 3 cucchiai
olio e.v.d'oliva 3 cucchiai
sale 2 cucchiaini ( ho usato quello rosa)
curcuma in polvere 1 cucchiaino
garam-masala 1 cucchiaino
chili in polvere 1/2 cucchiaino
pomodori 3
succo di limone 2 cucchiaini


Soffriggete a fuoco dolce l'aglio, le cipolle e il prezzemolo nell'olio; unite il sale, la curcuma, la noce di cocco, il garam masala e il chili; mescolate bene e soffriggete ancora per qualche minuto. Unite i pomodori tagliati a dadi e cuoceteli finché sono teneri, dopodiche aggiungete il succo di limone, coprite e fate cuocere per altri 5 minuti .A questo punto aggiungete il pesce, mescolate delicatamente , facendo attenzione che venga coperto dal sugo; portate a bollore, mettete un coperchio e cuocete piano per circa 10 minuti.
Togliete dal fuoco , servite caldo accompagnando con del riso basmati...

Attendo il Curry test!!

lunedì, maggio 08, 2006

Carob Truffles
















An alternative chocolate recipe for a French friend, expat in Canada!! I know she like chocolate..so Bea.. This is for you!!! :-)

Carib truffles

3 bars extra noir biological bitter chocolate
1 tablespoon of milk ( or soy or rice milk)
100 grams of sesam cream
3 egg yolks
100 grams natural carob powder

Break chocolate bars and put them in a pot and melt them in the bagno-maria manner.Add milk, water, and sesame cream to the melted chocolate.Mix well.Add yolks one at a time, mixing until the paste is smooth.Then let cool.After an hour, scoop out little balls ( "truffles") with a teaspoon and roll them in carob powder.Arrange them in a plate and sprinkle them with carob powder.Keepthem dry an cool... Do you like it, Bea?? ;-)













Variants...If you want to make the truffles lighter, you can use a mixter of 50% chocolate and 50 carob powder, which is a good substitute for chocolate, but without sugar!!

Brazilian nuts cookies















Giornata "costruttiva" quella di ieri... Sono riuscita a dedicarmi alla casa, al relax e anche alla produzione di qualche biscottino goloso... Oltre alla quiche per pranzo ( grazie a Piperita per la ricetta) e ad un Curry di pesce per la cena di ieri sera!! Se a qualcuno interessa, posterò la ricetta del curry fra qualche giorno... Purtroppo senza foto.. le pile della digitale erano scariche!! :-(

Brazilian nuts cookies

farina 260 grammi
zucchero rapadura grammi 150 ( zucchero grezzo ricavato dalla canna da zucchero)
burro grammi 150
sciroppo d'acero 2 cucchiai
noci brasiliane ( tritate al coltello) grammi 50

Fate sciogliere il burro a bagnomaria, mescolatelo allo zucchero fino ad ottenere un composto cremoso, a parte sbattere l'uovo ed aggiungerlo al composto assieme allo sciroppo d'acero .
A questo punto aggiungete la farina, le noci brasiliane e continuate a mescolare per qualche minuto.
Stendete sul tavolo due fogli di pellicola trasparente ; dividete il composto in due parti, versatene ognuna su di un foglio di pellicola e formate due "salami" ( vedere foto qui sotto). Avvolgeteli bene nella pellicola, e lasciateli in frigorifero per 6/8 ore.

Preriscaldate il forno a 180°

Cottura:togliete dal frigorifero i "salami" di pasta, eliminate la pellicola, e affettate i salami ( spessore di circa 1/2 cm ). Rivestite due teglie ( a me ne sono servite 2 grandi e 2 piccole per il quantitativo di biscotti preparati) di carta da forno e mettetevi i cookies ( distanziandoli un pò fra di loro)... Fate cuocere per circa 14/15 minuti.
Lo zucchero rapadura ha un leggero sapore di liquirizia... e donerà ai biscotti un bel colore ambrato!!
















Buoni anche a colazione da intingere nel latte .... ( per chi può!!)
Io non li mangio!!! Li ho fatti per Rob, mamma e papà!! Ancora lontana dai latticini... per un bel pò!! Nella prossima ricetta proverò a sostituire il burro con del buon olio extra vergine di oliva... !!


Meme: cosa c'è in frigo...

Meme:Il mio frigorifero


Rispondo all'appello della comare veneta " Cannella , expat" per amore ( non di Don Rodrigo, ma dell'uomo senza testa) in quel di Salamanca!!!
Quindi oggi meme sul mio frigo....

1) Dati anagrafici dell'apparecchio: italianissimo NARDI.. comprato nel 2004 ( anno del nostro trasferimento nella nuova dimora) con un super sconto!! Dire di no sembrava brutto!!!

2) Grado di riempimento: vedete voi!!! non sono al livello "acqua alta" di comare Monica, ma poco ci manca.. E la famiglia è composta da 2 umani e una gatta... :-)

3) Quali sono i 5 ingredienti o prodotti che non mancano mai all'interno:verdura, frutta,lievito di birra fresco per focaccine & C.. latte di riso o di soja ( sob), acqua e birra!!!

4) Quante volte all'anno lo sbrinate: 1 ( se riesco ad eliminare le "vecchie scorte" prima dell'estate) ... se no.. addio!!!

Meme:l'interno del mio frigorifero


Da questa parte..... Alici sott'olio ( produzione propria), olive verdi e nere, tofu, spinacine di tofu,lievito di birra fresco, limoni, uova ehm... burro... ( !!! ) ma non è per me!! :-)
Acqua Plose, San Pellegrino, Mirto, una bevanda italianissima.. Chinotto!! e succo tropical per il dottore....


Meme: il mio frigorifero


Se posso, passo la palla fredda a Lilli, Perec, Petula e Sigrid !!!

venerdì, maggio 05, 2006

Il giardino a tavola... di Nicola Batavia

Batavia 21.12














Qualche settimana fa ho chiesto a Nicola se avesse mai cucinato con i fiori... E voi cosa pensate mi abbia risposto?? Of course!!!
E questo suo "estro" è stato anche raccontato in un programma radiofonico andato in onda su RADIO 2 il giorno 22 Aprile!! Il buon Nicola ha narrato la sua cucina con i fiori ...Peccato..non ero in Italia... la spiaggia di Marsa Alam mi reclamava!! :-) Qualcuno di voi ha ascoltato il programma??

Nicola ha creato un menu completo, che va dall'antipasto al dolce, tutto a base di fiori...

Per il post di oggi ho scelto questo piatto di pesce...

Tartara di ricciola marinata alla melissa, il suo filetto affumicato nello speck e foglie di thè...

1 ricciola
di 1 kg
melissa 50 grammi
speck 4 fette
foglie di thè q.b.
scalogno 1
spezie miste a piacere
vino bianco secco q.b.
aceto di mele q.b.


Sfilettare il pesce in 4 filettini ( o per comodità fatelo preparare al pescivendolo) ...
Tritate due filetti.Preparare una la marinata rosolando lo scalogno, le spezie,il vino bianco e l'aceto di mele;fare ridurre e poi raffreddate il tutto.Aggiungere la melissa tritata,incorporarci la tartara di ricciola e farla marinare ;rosolare il resto dei filetti in olio e.v.di oliva.
Avvolgere i filetti di ricciola rimasti nello speck e nelle foglie di thè;Passare in forno a 200° per 2/3 min ...
Servire con la tartara e i filetti ancora caldi.

( liberamente tradotto dal "cuochese".. dovreste vedere gli appunti di uno chef... roba da mettersi le mani nei capelli!!!)

P.s.Se "chef" avesse qualche nota da aggiungere, lo prego di lasciarle nei commenti... Ringrazio sin d'ora!

Un pò di informazioni sulla Melissa.....









"Originaria dell’Eurasia, chiamata anche cedronella o limoncella, è una pianta perenne spontanea rintracciabile lungo i sentieri, le siepi ed i ruderi, coltivata nel passato anche negli orti.I Greci la chiamarono "melissa" (amica delle api), perchè grazie al suo profumo di limone, sprigionato soprattutto dalla sfregamento delle foglie, attirava gli sciami offrendo alle api un eccellente alimento per produrre il miele (simbolo divino).
Durante il Medioevo la melissa conobbe fama d’erba medicinale. Il suo olio essenziale era giudicato dagli Arabi adatto per rinforzare cuore e cervello.
Carlo Magno ne ordinò la coltivazione negli orti del regno, e la “acqua di melissa” delle Carmelitane francesi divenne un liquore molto rinomato per la sua efficacia contro dolori fisici e nervosi. Ancora oggi tisane ed infusi di melissa sono apprezzati per l’effetto calmante e blandamente sedativo che posseggono, oltre ad essere consigliati per stimolare gli organi digerenti quando si verificano disturbi d’origine nervosa. In cucina, le foglie fresche di melissa sono usate per zuppe, insalate, frittate e carni ripiene... "

Bon Appetit!!

giovedì, maggio 04, 2006

Tempo di sorbetto!!















"Si attribuisce alla Sicilia ed in particolare ai palermitani l’invenzione di uno dei più gustosi ed apprezzati prodotti dolciari del mondo: il gelato.
Della dominazione araba si tramanda che il gelato sia stato inventato proprio da questo popolo che aveva l’uso di bere nelle giornate d’afa una bevanda zuccherata, in Sicilia nel 827 ci portarono la “canna” in cui si ricavava una sostanza dolciastra, refrigerata con la neve e preparata con latte o acqua, essenza di frutta, vaniglia e cannella.
Gli arabi la chiamavano “Sciarbat” che vuole dire sorbire,( padre del sorbetto) creata con le rare nevi dei monti palermitani; pizzo Niviera nei pressi di Giacalone era il luogo più vicino alla città in cui ricavare la neve dalle neviere, una sorta di buche realizzate nel terreno, in cui deposta la neve al suo interno, venivano ricoperte di paglia per mantenere il freddo per essere utilizzata in estate.
Collocata in ceste, rivestite all’interno di paglia e sale marino, a dorso di mulo e di notte si trasportava in città, qui era deposta in profonde cantine, dove si conservava per diversi mesi...." Carlo Di Franco- Palermo Web-


Arrivano i primi caldi , e le strade si riempiono di mamme e bambini alle prese con stuzzicanti coni gelato e coppette.... :-)
Personalmente adoro il gelato e sopratutto i gusti "creme"... bacio, gianduja,cioccolato belga,pistacchio e tutti gli altri!!!
A casa però mi basta anche solo rinfrescare la bocca con un sorbetto, magari dopo un pasto non proprio leggero... Ed è meglio che per un pò stia lontano dai latticini.. Quindi, largo ai sorbetti!
Via libera alla fantasia!!! Sorbetto al melone, all'anguria... e perchè no... un buon sorbetto alle spezie??
E oggi, crepi l'avarizia, vi posto ben due ricette !!! Sorbetto speziato alla cannella e zenzero e un buon sorbetto al Melone.....

Sciarbat speziato alla cannella e zenzero

zucchero bianco di canna grammi 200
farina di mais 1/2 cucchiaio
succo di limone (non trattato) 1/2 cucchiaio
buccia di limone grattuggiata 1/2 cucchiaino
zenzero in polvere 1 cucchiaino
stecca di cannella 1/2
acqua 750 ml

portate a ebollizione l'acqua con la stecca di cannella e lo zenzero, abbassate la fiamma e fate evaporare fino a quando l'acqua avrà preso il colore ed il sapore della cannella;a questo punto aggiungete lo zucchero e fate bollire ancora per circa 5/6 minuti. Sciogliere la farina di mais in due cucchiai di acqua calda e unite allo sciroppo di zucchero e spezie.Lasciate cuocere ancora per cinque minuti togliete dal fuoco lasciando intiepidire , dopodiché unite il succo di limone, filtrate e fate raffreddare, aggiungendo all'ultimo la buccia grattuggiata del limone.
Trasferite il composto in un recipiente di plastica e mettetelo in freezer, lasciando che si solidifichi.Mescolate il sorbetto 2 o 3 volte, in modo che rimanga morbido e omogeneo.


Sciarbat al melone ( sorbetto al melone)

polpa di melone grammi 600
zucchero bianco di canna grammi 200
acqua 250 ml
foglie di menta tritata 1 cucchiaio

Fate bollire lo zucchero con l'acqua fino a quando si sarà sciolto e fate raffreddare. Frullate la polpa di melone con le foglioline di menta e mescolate il purè ottenuto allo sciroppo di zucchero. Mettete in freezer e durante il tempo di congelamento, frullate il composto due o tre volte in modo che rimanga morbido e omogeneo.
Lasciate fuori dal freezer per circa 10 minuti prima di servire


English version for Bea!! And thank's to Sigrid for the translation!! :-)

Cinnamon and ginger sorbet


refined brown sugar 200g
corn flour 1/2 tablespoon
lemon juice 1/2 tablespoon
grated lemon rind 1/2 tablespoon
ginger dust 1 teaspoon
cinnamon stick half
water 750ml

Add the cinnamon and ginger to the water and bring to boil, reduce the heat and let the water evaporate untill it has took the cinnamon's colour and flavour. At this time, add the sugar and let simmer for another 5-6 minute. Melt the corn flour into 2 tablespoons hot water and add it to the sugar and spices syrup. Simmer for 5 minutes, remove from the heat and let the syrup rest untill lukewarm. Add the lemon juice, filtrate and let rest. When cold add the lemon rind.
Poor the syrup into a plastic container and put it into the freezer until solid. Mix the sorbet, while freezing, a few times with a fork, in order to keep it soft and homogeneous.


Melon sorbet

melon pulp 600g
refined brown sugar 200g
water 250ml
mint leavers, chopped 1 tablespoon

Bring the sugar added to the water to boil, until sugar will be dissolved and let rest until cold. Blend the melon pulp together with the mint leaver and add this purée to the sugar syrup. Put into the freezer and, while freezing, mix two or tree times in order to obtain a soft and homogeneous sorbet. Take the sorbet out of the freezer about ten minutes before serving.

mercoledì, maggio 03, 2006

Dopo "Pesto ai blogger" un altra idea da Antonio Tombolini!!




















Il buon Antonio Tombolini del Blog di San Lorenzo ne ha
pensata un'altra delle sue....
Dopo la bella iniziativa "Pesto ai Bloggers"e Blog Tastings oggi è il turno di Pensa una ricetta ...

In sostanza...
"Vi propongo uno scambio: voi ci mandate una ricetta da realizzare con i prodotti San Lorenzo, che noi pubblicheremo nel sito con la vostra firma, e noi vi mandiamo gratis gli ingredienti San Lorenzo necessari per realizzarla... " Antonio Tombolini

Come fare??
Basta andare a curiosare nel sito di San Lorenzo , scegliere i prodotti, compilare il form che troverete nel blog di Antonio Tombolini .... et voilà!!! Il gioco è fatto!!

Cosa aspettate???

martedì, maggio 02, 2006

Viaggio a casa di Nemo: le spezie

Luxor: a tipical shop

Il viaggio in egitto ,oltre al riposo e all'escursione a Luxor, ha fruttato alla mia dispensa una serie di "nuove"spezie!
Rob alla fine ha dovuto cedere alle mie "razzie" quotidiane al bazaar... E non so per quale motivo, anche George( il commesso ) era a dir poco radioso ogni volta che mi vedeva arrivare!!!

Oggi iniziamo la Spice story con il Tamarindo...

Tamarindo


Un pò di informazioni...
Si tratta di un albero massiccio, a crescita lenta, che in condizioni favorevoli può arrivare anche a 30 m di altezza e più di 7 m di circonferenza.
I fiori sono gialli con strie rossi o arancioni, riuniti in infiorescenze .
L'albero produce come frutti, legumi marroni ( sotto forma di bacelli) che contengono polpa e semi duri. I legumi sono lunghi generalmente 10-15 cm, leggermente incurvati, e contengono da 10/12 semi.
Nella foto potete notare come la polpa e i semi vengano lavorati a mano, fino a formare una palla grande poco più di una pallina da golf, per poter essere conservati.

Il tamarindo ha molteplici usi in cucina:la polpa dei frutti acerbi è molto aspra ed è quindi adatta a piatti di portata, mentre i frutti maturi sono più dolci e possono essere usati per dessert o bevande ( sciroppo /dissetante) .
La polpa è usata come spezia tanto nella cucina asiatica e africana quanto in quella latino-americana. Il tamarindo è un componente fondamentale della dieta dell'India Meridionale, dove è usato per preparare il Sambhar (zuppa di lenticchie speziata, con verdure), il riso Pulihora ecc... prossimamente le ricette!Per queste mi farò aiutare da Elena di Comida de mama !

Polpa, foglie e corteccia hanno applicazioni mediche. Per esempio, nelle Filippine le foglie sono state usate per tisane utili a contrastare le febbri malariche. In India è usato nella medicina Ayurvedica per problemi gastrici o digestivi.

La ricetta che vi propongo oggi è Birmana... Mi piaceva l'idea di poter girare il mondo grazie a questa spezia particolare.... ( dal nostro chef egiziano non sono riuscita a "carpire"una ricetta tipica!!)

Zuppa di pesce al Ramolaccio

filetti di pesce a polpa bianca
grammi 250
ramolaccio grammi 250 ( rafano)
cipolla 1
spicchio d'aglio 1
pomodori 4
essenza di pesce 1 cucchiaio
pasta di gamberetti 1 cucchiaino
zenzero grattugiato 1 cucchiaio
curcuma in polvere 1 cucchiaino
tamarindo 1
coriandolo fresco qualche foglia
olio e.v.di oliva
sale

Tagliate a pezzi il pesce e cospargetelo di curcuma e sale. Lasciateli insaporire.
Nel frattempo lasciate in infusione per circa mezz'ora il tamarindo in una ciotola con acqua calda. Diluite la pasta di gamberetti nell'essenza di pesce ( reperibili nei negozi di cibo orientali).
Sbucciate e tritate aglio e cipolla; fateli soffriggere in una pentola con l'olio caldo e unitevi lo zenzero, il pesce, l'essenza di pesce e i pomodori lavati e tagliati a dadini.Aggiungete un litro e mezzo d'acqua fredda, portate ad ebollizione e cuocete per circa 20 min. Nel frattempo pulite il ramolaccio, affettatelo e unitelo al pesce. Strizzate il tamarindo e versate solo l'infuso nella zuppa. Continuate a cuocere per altri 15 minuti, spolverizzate con il coriandolo tritato, coprite e servite dopo una decina di minuti.

Tamarindo

Grazie a Wikipedia per le preziose informazioni sul Tamarindo e al sito Bigfood per la ricetta...

A domani per le altre spezie!!
  • © Untoccodizenzero:chi è interessato a riprodurre testi o foto da questo sito è pregato di chiedere esplicita autorizzazione scritta all'autrice,Sandra Salerno
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