lunedì, febbraio 27, 2006

Week end a Curina ( Si ) : l'olio














Il week end appena trascorso è stato breve ma intenso!!
Abbiamo passato tre giorni tra cibo, vino e amici incredibili... Peccato che siano così lontani.

Curina è una piccola località a circa 20 km da Siena, in mezzo alle colline, tra vigne e ulivi... Ed è di questi ulivi che vorrei raccontarvi la storia...
Non sarò certo tecnica e informata come il nostro amico Lorenzo, e mi auguro di essere perdonata se tra una parola e l'altra mi scapperà qualche "castroneria"!!

Curina ,ulivi e vigne

L'olio extravergine della Azienda Agricola La Curina di Castelnuovo Berardenga è un olio che deriva da quattro cultivar di ulivo differenti : Frantoio, Moraiolo, Pendolino e Leccino...

Scheda tecnica:

La zona di produzione dell'indicazione geografica protetta Toscano Dop comprende diversi comuni della regione Toscana e con " Colline Senesi" i comuni della provincia di Siena.
Cultivar:con la menzione geografica "Colline Senesi" deve essere ottenuto dalle varietà di olive presenti da sole o congiuntamente Corregiolo o Frantoio, Moraiolo, Leccino, Pendolino, Olivastra per almeno l'85%.
Sapore:con la menzione geografica "Colline Senesi" l'olio ha un sapore piccante e leggermente amaro con lievi accenni erbacei.
Colore:ha un colore verde più o meno intenso con tonalità tendenti al verde giallognolo.
Profumo:ha un odore fruttato
Raccolta:La raccolta delle olive avviene direttamente dalla pianta con mezzi meccanici e non.

Curina ,gli ulivi

La commissione di assaggio olii panel test della provincia di Siena ha certificato l'olio della Azienda Agricola Curina un olio privo di difetti;si evidenzia un profilo olfattivo con buone note di fruttato, amaro e piccante.

Non posso farvelo assaggiare , perchè il "blog test" ancora non rientra nei controlli ( loro) ...ma nei miei rientra eccome!
Se qualcuno è interessato ad un assaggio/acquisto può mandarmi una mail...
Vedrò di accontentarvi!!

Curina : Gli ulivi

Vi assicuro che la "fettunta" che ho fotografato (e poi mangiato ) non mi ha mollato un secondo e ha accompagnato tre giorni di merende e degustazioni di vini... Una favola!!

la fettunta

Ricetta della FETTUNTA:

Pane toscano (senza sale)
Olio extravergine di oliva Toscano Dop spremuto a freddo
Aglio
Sale
Pepe macinato al momento

Fate dorare alcune fette di pane tagliate spesse sulla brace.Sfregatele con uno spicchio d'aglio, cospargetele con abbondante olio extravergine di oliva spremuto a freddo, un pizzico di sale e di pepe.
Servite calde...


La seconda parte della gita a Curina nei prossimi giorni...

BBM Cookbook aggiornamento al 27.02.2006

Book

Eccoci qua...siamo in dirittura d'arrivo .. mancano 36 ore alla scadenza al BBM Cookbook...
Volevo aggiornarvi sul numero dei partecipanti...
In lista per un bellissimo libro di cucina abbiamo:

Lilli ( Delicious )
Vittorio ( Tirebouchon)
Petula ( La cuoca petulante)
Acilia ( Insieme a té )
Francesca ( Fiordizucca)
Perec ( Suzie Wang)
Roberto ( LaVINIum)
Francesca ( FrancescaV)
Graziella ( Di Tv e Tv )
Cannella ( La zuccheriera)
Gaia ( Sogni & Pensieri)
Berso ( Il Cuoco d'artificio)
Cenzina ( Il cavoletto di bruxelles )
Ivano ( Adventure Chef)
Antonio Tombolini ( Blog di San Lorenzo)
La Terry ( E' la Terry.punto)
Kjaretta ( Il pranzo di Babette)
Marisa ( Al calor de la lumbre)
Piperita ( Kitchen Pantry)
Giorgia ( ospite di Passeroad)
Barbara ( commentatrice)
Susytea (commentatrice)
Emanuela ( commentatrice)
Me ( un tocco di zenzero )

E voi che ancora non vi siete iscritti?? Cosa aspettate?? Avete tempo fino a domani a mezzanotte...

Grazie a Silencio per la foto.


ore 22.35 p.m.
Udite udite...editto dell'ultimo minuto....
Ci sarà una sorpresa... sorpresa!!!Uno/a dei partecipanti riceverà un book da uno chef famoso...Eh eh eh...Abbiamo amici importanti da queste parti!!

venerdì, febbraio 24, 2006

Torno ( quasi ) subito!!
















Torno ( quasi ) subito....
Mi troverete a Curina ( Si )..
Sarò ospite di Stefania e Andrea in terra di Siena, patria del Brunello di Montalcino e di tanti prodotti gastronomici come la Cinta Senese, il Pecorino Senese , i Morbidelli (dolci senesi) ... Ma se inizio a elencare tutto quello che mi piace non partiamo!!

Se riuscirò a collegarmi in "rete" vi racconterò di qualche degustazione...
Se no me le godrò io, e poi i resoconti dalla prossima settimana!!

Ciao a tutti!!


Nella foto le vigne nei dintorni di Curina , Novembre 2005.

giovedì, febbraio 23, 2006

Mauro Uliassi: L'albanella di molluschi e crostacei

Crostacei & Molluschi


Il ristorante Uliassi porta il cognome della famiglia...
In cucina troviamo Mauro e in sala la sorella Catia.
Non ho ancora avuto il piacere di pranzare da loro, ma i racconti entuasisti di chi ha avuto la fortuna di "deliziare il palato" con le creazioni dello chef marchigiano, mi sono bastati per avventurarmi nella ricerca di un piatto che racchiudesse lo spirito di Uliassi!

Mauro Uliassi è stato uno dei relatori ad Identità Golose di Paolo Marchi. Purtroppo non nella giornata di lunedì 30.. e mi sono persa di sicuro qualcosa di molto interessante..
Paolo Marchi però è stato molto generoso con i congressisti..e ci ha omaggiato di una serie di libri di cucina fantastici... "In cucina con i grandi chef " Edizioni Identità Golose... e dal secondo volume è tratta la ricetta di oggi..


Albanella


L'albanella non è altro che il vaso di vetro ( chiuso ermeticamente ) utilizzato per la preparazione di molluschi e crostacei,e successivamente cotti a bagnomaria...
Questa preparazione è tipica del sud Italia, ma la scorsa estate mi trovavo a Vence , in Provenza, e mi è stata servita la stessa albanella ricca di frutti di mare, con crostini di pane e un alioli fantastico!
L'alioli è quella salsina a base d'aglio che viene utilizzata in tutta la Spagna( si pensa che sia nata in Catalogna)... Ma l'invenzione tocca ad una famoso personaggio storico italiano..
L'imperatore Nerone, passato agli annali della storia soprattutto per l'incendio di Roma, è considerato l'inventore del geniale abbinamento tra olio d'oliva e aglio.Chi lo avrebbe mai detto?
E già che ci sono vi lascio la "receta original"

Alioli

3 grossi spicchi d'aglio tritati grossolanamente
½ cucchiaino di sale
125 - 250 ml di olio e.v. di oliva
succo di limone a piacere

Pestate l'aglio e il sale in un mortaio fino a farne una pasta omogenea, quindi aggiungete l'olio, prima a gocce, poi a filo, mescolando continuamente fino a ottenere una salsa fluida. A piacere aggiungete succo di limone...
E' un pò forte, ma a chi piace l'aglio!!

Ora la ricetta dell' Albanella di Mauro Uliassi

Vongole veraci 32
Scampetti tagliati a metà 4
Mazzancolle tagliate a metà 4
Punte di asparagi 4
Porri baby 4
Cipollotti 4
Rametto di finocchietto selvatico 1
Aglio 4 spicchi
Cipolla di tropea tritata 1/2 cucchiaio
Olio e.v. di oliva
Prezzemolo un ciuffo
Pepe

Suddividete tutti gli ingredienti in 4 albanelle, distribuite i condimenti e le verdure.Chiudete i barattoli ermeticamente e fate cuocere a bagnomaria per 30° a 60° circa.
Asciugate le albanelle e servitele ben calde.
Uliassi consiglia di "annusare" le albanelle appena aperte...

Oggi sembra che la primavera sia arrivata, almeno qui a Torino... Forse la ricetta di Uliassi ha ispirato anche la dama fiorita di Botticelli??

La Primavera di Botticelli

martedì, febbraio 21, 2006

Le mie puntarelle...















Siamo in trepidante attesa del'arrivo della primavera....
A Torino, però, ha deciso di fare sciopero..la signora!!Domenica sembrava di essere tornati indietro nel tempo.. A Natale, per l'esattezza..Ma a Natale non ha nevicato così!!
E allora, almeno in cucina, cerco di aggiungere qualche piatto "estivo" nella speranza di solleticare anche il tempo... Per ora non ci sono riuscita!!

Il mio giro al mercato sabato mattina mi ha regalato un bel pò di verdura fresca (grazie a Dino & Nicoletta) ... e tra i finocchi, gli spinaci, le rape, e il sedano spuntava anche la catalogna amara
( o cicoria asparago) ...dalla quale si ricavano le Puntarelle!!!

Consigli e curiosità per un acquistare e preparare le mitiche puntarelle...

puntarelle

-accertatevi che le foglie siano intere e di colore verde intenso. Controllate anche il fusto che deve essere chiuso e turgido...
-se notate fusti raggrinziti, parti gialle e bordi tagliati, vuol dire che la cicoria non è fresca...
-pulitela utilizzando un coltellino con cui tagliare la base del cespo ed eliminare le foglie rovinate e le punte più dure. Prendete i germogli che si formano nella parte interna del cespo, tagliateli a bastoncini ed immergeteli in acqua fredda per arricciarli. Sono molto gustosi in pinzimonio arricchito da un trito di aglio e acciughe... ( ricetta classica)

Proprietà:la catalogna ha un buon quantitativo di fosforo, calcio e vitamina A; non ha molte calorie ed è invece ricca di sali minerali. Grazie al suo sapore amaro stimola le secrezioni digestive ed ha proprietà diuretiche e lassative; ma attenzione: è preferibile, per chi soffre di calcolosi ossalatica, evitarne il consumo.

Ora vi propongo la mia variante alla ricetta classica delle puntarelle, che prevede l'utilizzo delle acciughe e dell'aglio..
Io ho accompagnato le puntarelle a qualche alice fresca...

Puntarelle ( non posso darvi il peso esatto..da un cespo ricavatene i germogli )
Alici marinate ( freschissime) grammi 80
Olio e.v.da Mosto Guidi q.b
Limone spremuto 1/2
sale & pepe q.b.

Preparate con un pò di anticipo la alici... dopo averle pulite, fatele marinare nel limone... a questo punto scolatele e aggiungete olio e.v. e un pò di sale.
per le puntarelle:prelevate i germogli che si trovano all'interno del cespo, tagliateli a listarelle e immergeteli in acqua fredda per farli arricciare.
Dopo circa mezz'ora scolate le puntarelle, preparate il condimento con qualche goccia di limone, olio e.v. e sale. Mettete le puntarelle sui piatti conditele con la salsina preparata e aggiungete qualche alice marinata.Io ho aggiunto una bella grattata di pepe.

lunedì, febbraio 20, 2006

My BB4 from Amanda Barnett - Washington Dc

I cookies di Amanda..

Dopo il pacchetto di San Lorenzo inviato da Antonio Tombolini, la custode mercoledì 15 Febbraio mi ha consegnato una bella scatola bianca che arrivava dall'America...
Anzi per la precisione da Washington Dc...e a spedire questa meraviglia è stata Amanda Barnett!!
Amanda , come mi ha spiegato nel biglietto che accompagnava i doni, non ha un blog, ma adora "vagare" per la rete alla ricerca di nuovi amici, di ricette e di BBM!! Così si è iscritta come me ( a Dicembre ) a questo BBM4 che parte dal Canada, e nell'estrazione gli sono toccata io!!
Per mia fortuna, perchè la nostra amica americana (in fatto a produzione di cookies ) è davvero un portento!!
Questi che vedete fotografati sono quelli rimasti...delle 2 confezioni spedite il 31 Gennaio!! L'altra la abbiamo finita la sera stessa!!

BBM4 Thank's Amanda

Oltre ai cookies nella scatola ho trovato una salsa Hot Chili - CHOLULA -piccantissima ( come faceva a sapere che adoro il chili?? ) e una "polvere magica"-un misto di spezie- chiamata OLD BAY, molto usata da quanto mi racconta Amanda, nella preparazione di pesce e carni alla griglia sulle spiaggie della sua zona!!

In più , come pensierino personale, Amanda mi ha inviato la ricetta della sua torta preferita..la RAISIN CREAM PIE.... che sarà oggetto di un post speciale nei prossimi giorni!!
Ah...dimenticavo: un bel gruppo di cioccolatini a forma di cuore, ripieni di croccanti cereali tostati!!...Finiti.......:-)

Che dire...Thank's Amanda!!
E thank's a Foodninja per la bella iniziativa!!

sabato, febbraio 18, 2006

BBM Cookbook...Italian version




















Con Fiordizucca nel mese di Dicembre si era pensato ad un invio di Pacchetti della Felicità tra noi foodbloggers...E devo dire che l'iniziativa ha riscosso un discreto successo!!
E Fiore la ha organizzata benissimo...
Qualcuno però è rimasto fuori perchè non ha saputo in tempo dell'iniziativa... :-(

Voi non lo sapete ma questa faccenda dei pacchi a sorpresa mi piace un sacco..e non sono l'unica!Petula è una fanatica di BBM..
E così che pensa e ripensa in questi giorni, ho deciso di lanciare questa "piccola follia libraria" dalla mia città ( Torino, patria del Salone del Libro ) ora in fermento per le Olimpiadi ancora in corso...Forse è proprio l'eccitazione da gara olimpica che mi ha spinto!!
Di cosa si tratta??
Nello specifico di inviare un libro di cucina cha avete a casa o che magari vi è stato regalato doppio, o che magari vi è stato lasciato in ricordo da un amica o che avete trovato in un mercatino, o nella soffitta della nonna...Non vi chiedo di certo il vostro preferito... ( ma anche quello, se pensate di poterlo abbandonare per una buona causa) ...e se volete, in aggiunta: una confettura fatta con le vostre mani, dei cioccolatini, cookies...
A proposito di cookies.. domani vi posterò il BBM5 che mi è stato spedito da Amanda Barnett, nientepopodimenoche da WASHINGTON!!Più altre delizie... Thank's Amanda !

Il bello di tutto questo è che nessuno saprà quale libro gli sara inviato, da chi sarà inviato e sopratutto in quale lingua!!!

Quindi ricapitolando....chi vuole partecipare deve:

inviare una mail a me sandra punto salerno at tiscali punto it, con il vero indirizzo di casa, nonna, ufficio, nursery o quello che preferite.. nell'oggetto della mail scrivere BBM Cookbook più l'indirizzo del blog o di quello che "vi ospita" ...questo per i commentatori ufficiali ( vedi: la terry, marco, Omar ...)

Molto Importante: specificate nella mail se avete delle allergie alimentari o intolleranze..

Termine ultimo per l'iscrizione 28 Febbraio 2006 ore 24 p.m

Ed il termine per l'invio dei libri sarà l'8 Marzo 2006:potrete spedire tramite Posta ( Paccocelere e Raccomandate), Ups, Dhl..etc...








N.B.I piccioni viaggiatori sono ammessi.. ma non ho idea del tempo impiegato per la consegna...

Grazie a Silencio per la bellissima foto.

English version...

The idea is similar to the Euro Blogging by Post. You send me your real address by email at sandra dot salerno at tiscali dot it along with your blog address. I then mix up the addresses and send you the address of somebody else, which is the person you will send the parcel to. The gift it's a cookbook with an ingredient, even a symbolic cookies, chocolate , or anything else will do fine.
The most important thing is that you committ yourself to send a cookbook to someone, as you will receive one yourself. Send your address possibly by Tuesday night, February 28. Parcel can be sent up until March 8th. So write to me..And Good BBM Cookbook for all !!

Bye....:-)

Premio Internazionale di cucina con olio d'oliva  "Jaén, paraíso interior"


















Questo post vorrei dedicarlo ad un amico che produce un olio favoloso...Lorenzo Piccione di Pianogrillo... L'olio, potrei azzardare, è la sua vita...

Ogni tanto mi capita di sbirciare il sito de "Lo mejor de la gastronomia" ... la
parata di nomi del panorama gastronomico internazionale è qualcosa di incredibile...
A volte mi sembra di leggere un libro...di fiabe!!

Il premio Internazionale di cucina con olio d'oliva "Jaen, paraiso interior" è giunto alla 4a edizione... ed a partecipare saranno capo cuochi ( in totale 10 finalisti ) con aiutante...
E che “cuochi”..a me piace chiamarli così..ma di solito vengono chiamati chef....:-)

Obiettivo principale è quello di stimolare la creatività degli chef e promuovere l’uso in cucina di un prodotto
così antico e così prezioso, qual è appunto l’olio, sia per l’elaborazione di piatti salati che dolci.

Ricette in cui l’Olio d’Oliva abbia un ruolo principale; verranno particolarmente apprezzati il virtuosismo e l’immaginazione degli chef, contributi concettuali, nuove tecniche, apprezzata estetica, ecc.

Il Vincitore del III trofeo ( anno 2004): Massimo Bottura “OSTERIA FRANCESCANA” di Modena

Che dire?? Bottura... Non ho avuto il piacere di vederlo esporre le sue “teorie” a Identità Golose, ma mi sarebbe piaciuto!!

Lo scorso anno è stato il vincitore del trofeo di Jaen con una ricetta incredibile, un dessert per me “irriproducibile”... SUR....



















da lo Mejor de la Gastronomia:

“Massimo Bottura è una delle maggiori realtà della cucina italiana. Ha uno dei ristoranti di riferimento del paese, Osteria Francescana, che figura con un’ottima qualificazione in tutte le guide, in cui offre una cucina d’autore ingegnosa che riflette il meglio del territorio e dell’universo. Raffinatezza, complessità, creatività e cromatismo si vedono riflessi in ogni formula, com’è il caso di questo dessert con olio d’oliva che ha queste ed altre virtù: audacia, equilibrio e il carattere che contraddistingue gli artisti. “

Il concorso si svolgerà a Palazzo Kursaal a San Sebastìan il 20 Novembre 2006....E la giuria sarà composta da prestigiosi critici gastronomici del panorama internazionale.

Domanda: quando riusciremo a creare un evento del genere qui da noi, senza dover far “espatriare” i nostri chef ( a loro spese ) in quel di San Sebastìan??
Sono sicura che Lorenzo ne sarebbe felice... e non solo lui.


Link:
Visitate Jaén
Visitate San Sebastìan

venerdì, febbraio 17, 2006

Pesto ai Foodblogger..Grazie ad Antonio Tombolini















Il mio dono in realtà mi è stato consegnato martedì mattina all'alba dalla custode.. ore 7.00 a.m.
Anzi per la precisione lo abbiamo trovato sullo zerbino!!
Solo soletto rischiava il rapimento...;-)

E da mercoledì sto pensando a come "trasformare" gli ingredienti pesto/trofie...Magari riesco a fare un "experimenta" con un tocco di zenzero anche con il pesto!!
Chissà cosa ne verrà fuori....
Per ora ringrazio Antonio Tombolini per il goloso pensiero!!

P.s. mi sa che le foto dei pacchi/dono di San Lorenzo saranno più o meno tutte uguali!

Arrivederci a presto per la ricetta...:-)

Gamberi allo zenzero e pain d'epices...

Experimenta



Tra i tanti esperimenti ( miei! )provati in questi giorni da Rob, c'erano anche questi gamberoni giganti...forse qualcuno storcerà il naso, e non gradirà il mio abbinamento...pazienza.
Le prove in cucina le faccio anche io..A volte sono commestibili, altre volte prendono la via del cestino dei rifiuti!!
Mi sembra giusto proporre tutto..Anche dagli errori si impara e sicuramente qualcuno saprà consigliarmi una variante più "giusta" per questa ricetta.. Io putroppo non ho fatto nè la scuola alberghiera, nè ho avuto la fortuna di cucinare con grandi chef internazionali..Se rinasco...
E poi: nessuno nasce imparato!!:-) giusto??
Questo ( esperimento ) mi sembrava abbastanza commestibile!!

dosi per 2 persone

Gamberoni freschissimi 12
Pain d'epices 2 fette
Zenzero in polvere un pizzico
Cognac q.b.
Sale & Pepe
Olio e.v. di Mosto Guidi 1/2 cucchiaio

I gamberoni li ho comprati al mercato del pesce di Porta Palazzo, e uno di questi giorni vi farò un bel racconto dettagliato ( con foto ) del luogo!! Un luogo, un sogno se come me amate il pesce, i crostacei, e i frutti di mare... da perdersi!
La ricetta...
lavate velocemente sotto l'acqua corrente i gamberi, asciugateli e metteteli in una padella con l'olio caldo...dopo averli girati bene aggiungete un pizzico di sale e di zenzero in polvere e fate insaporire... a questo punto date una bella spruzzata di cognac e fate saltare i gamberi nella padella ( non li ho flambati) ; aggiungete le fette di pain d' epices e fatele insaporire ..
Servite caldissimi con il pain d'epices sul fondo del piatto e i gamberoni adagiati sopra..
( so già che il buon Lorenzo ne dirà una delle sue!! )..Io ho aggiunto due gocce di olio di noci alla fine.

Da bere con una buona Birra Baladin ISAAC, birra bianca dai profumi che alternano la forza e delicatezza degli agrumi di Sicilia, con i cereali delle Langhe.. con la giusta nota di spezie che armonizza il tutto.

giovedì, febbraio 16, 2006

Le Olimpiadi la fiaccola e i Caffè della Tradizione: Il Vej Bicerin...

I Caffè della tradizione di Torino



Continuo la mia visita nella città Olimpica...Dopo il primo giro "enogastronomico" dei ristoranti oggi vi posto uno dei caffè storici della Vecchia Torino: Il Bicerin...Dal 1763 a Torino, in Piazza della Consolata 5.

Sabato sono rimasta a bocca aperta... Davanti al Bicerin la coda!! Mi sono stropicciata gli occhi...Non sto sognando, non mi sembra la vetrina di Vuitton, o di Gucci...I saldi sono ( quasi ) finiti!!Eppure turisti in coda qui!! Meraviglia..la coda per il cioccolato...

La magia del Bicerin è fatta di cioccolata, caffè, crema di latte , servito in un bicchiere di cristallo sottile da vino rosso ( in piemontese infatti vuol dire "bicchierino").
La formula del bicerin è ovviamente segreta, difesa dal locale che lo ha inventato (si dice che i dipendenti siano tenuti, per contratto, al segreto) ...

A metà dell'Ottocento si degustava in tre varianti: pur e fior (caffè e latte), pur e barba (caffè e cioccolata) e un po'd tut (latte, caffè, cioccolata).

Narrà la leggenda...

"La bevanda preferita di Cavour, che quando voleva distrarsi dagli impegni politici aveva sempre un tavolo riservato al caffè...Il tavolo del Conte!!"

"Torino, agosto 1852. In una lettera a un amico, Alexander Dumas confida che tra le cose che non potrà mai dimenticare del suo soggiorno nel capoluogo piemontese vi è il Bicerin....

"Appassionati di bicerin furono Pablo Picasso ed Ernest Hemingway"... Il grande Pablo!!

Cosa aspettate allora?? Se volete che vi offra un Bicerin, dovrete venire qui... E fare la coda con me!!

martedì, febbraio 14, 2006

The Magnificent Seven...Le sette canzoni della vita...










Sarà la giornata dei MeMe... Forse... e se non ricordo male ho ancora da pagare pegno per un Meme del mese passato...Questo però era un pò più semplice da preparare...E ad incastarmi questa volta c'è il nostro caro Happycook!! E già...

Ed il suo Meme non poteva che essere musicale...

Come ha scritto Petula nel suo meme di oggi, vi lascio le 7 canzoni che stanno girando sul mio I-pod al momento... Anzi che giravano, perchè il piccino è morto, e deve essere ricaricato!!

1)"Per accompagnarti" Gianmaria Testa- da EXTRA MUROS

2)"Against all odds" di Phil Collins- da AGAINST ALL ODDS

3)"Imagine" John Lennon

4)"Sailing"Christopher Cross

5)"Blue Valentine" Tom Waits - da BLUE VALENTINE

6)"Like someone in love" Chet Baker-da CHET BAKER SINGS

7)"Annie Mae"John Lee Hooker

Passo la "palla" a
Bacco
Lilli
LaVINIUm
Perec

Tocca a voi ragazzi... Vogliamo sentire le vostre 7 canzoni della vita!!

Easy listening....;-)

"je t'accompagnerai jusqu'à a la fin

de notre jour étrange

je t'accompagnerai pour cet espèce de secret

que tu as dans les yeux".....

Para los espanoles de vacaciones en Turìn...una guia muy rica














Si hay lectores en lengua espanola voy a consejarle una guia muy rica para comer y beber en mi maravillosa ciudad olimpica!!

El mundo vino:Comer y beber en Turín 2006 de Juancho Ansejo...

Gracias a mi querido amigo Franco Ziliani por su informacion!!

Hasta luego a todos...;-)

St.Valentine's MeMe:Cocktail di crema di caffè al cognac, cardamono e cannella...


















Per il post di oggi dobbiamo "incolpare" la dolce ...Cannella, fautrice in questi mesi di vari MeMe molto divertenti....Questo in occasione della festa del 14 Febbraio...San Valentino, appunto...
Io ho deciso di preparare un "non dolce",ossia un cocktail da bere "after dinner" alla moda americana....

Cocktail di crema di caffè al cognac, cardamono e cannella...
















Un cocktail sensuale e corroborante, da assaporare magari accoccolati davanti al camino, dopo il dessert...Preludio ad una serata speciale!!

Dosi rigorosamente da 2!!!

Tuorli d'uovo 2
Cognac 6 cl
Caffè 6 cl
Panna fresca 10 cl
Stecca di Cannella 1
Cardamono 1 seme
Zucchero q.b.

Grattuggiate l'equivalente di ¼ di cucchiaino di stecca di cannella e ½ seme di cardamono.Mettete in una pentola a bagnomaria i tuorli d'uovo, il cognac e il caffè.Sbattere energicamente fino a ottenere un composto uniforme e spumoso.Aggiungere la panna , la polvere di cannella, e il cardamono.Servite subito e zuccherate a piacere...

domenica, febbraio 12, 2006

Olimpiadi:la fiaccola e la tradizione gastronomica torinese...
















La fiaccola...
"Tante volte ho guardato il fuoco sopra di me, mi premeva che svettasse, che chi ci stava intorno lo vedesse e , sopratutto, che la torcia fosse sempre bene in pugno...pesa quasi due kg e forse ho cambiato mano di frequente perchè temevo di non reggerla.Non c'è molto da capire in appena trecento metri, ma una cosa è chiarissima: la gente aspetta la fiamma, non chi la porta, chiunque esso sia.A quel fuoco la gente crede perchè esso viene da lontano,perchè la scalda, perchè le indica una strada, perchè è inesauribile, perchè è un fuoco che ha battuto acqua e vento, perchè non ha paura di affrontarli, perchè è segno di una storia inesauribile. Ho acceso la torcia del tedoforo successivo, l'ho visto partire tra gli applausi. Credevo di aver portato la fiaccola...invece era la fiaccola che aveva portato me.... "

di Giancarlo Padovan direttore di TUTTOSPORT.

Inizia così con la lettura di questo articolo su Tuttosport ieri mattina, durante la mia colazione nella Caffetteria Dezzutto in Via Duchessa Jolanda 23/bis, l'idea di fare conoscere la "mia città" durante questi quindici giorni di Giochi Olimpici Invernali....
L'emozione di Padovan , nel leggere il suo articolo, era tangibile... Io ho avuto la fortuna di assistere al passaggio dei tedofori in Via Cialdini, venerdì pomeriggio... e vi assicuro che quello che lui dice è vero: la gente non aspettava di vedere e fotografare "il tedoforo".... aspettava di vedere passare il fuoco, la fiamma accesa... strana gente i torinesi.. da una parte paiono freddi, chiusi a schivi dall'altra appassionati... capaci di sopportare anni di traffico e disagio dovuto ai vari cantieri olimpici, che hanno "devastato" la città in lungo ed il largo... con mormorii e malumori ... "ma quando finiranno sti lavori, basta con questa storia delle olimpiadi..." e come per incanto venerdì sera, dopo la cerimonia di inaugurazione nel nuovo Stadio Olimpico, tutti i borbottii e le arrabbiature di questi anni sono scomparsi...
La nostra città è meravigliosa, bella e la amiamo!!

E dopo la colazione ho iniziato un mini tour per le vie della città, alla ricerca dei "templi del gusto"... luoghi di tradizione gastronomica.. pasticcerie, ristoranti, caffè nella tipica tradizione torinese... un tour olimpicogastronomico!!


Le praline della Pasticceria Dezzutto
Non sono riuscita a fotografare
le zeppole ripiene di crema al Grand
Marnier..Finite!!


















Inizio il mio giro da Corso Dante 53 dove è situato uno dei ristoranti stellati della città... La Barrique... il menù è da provare.. tra le tante proposte troverete:Baccalà in casseruola e mantecato al profumo di agrumi in leggera zuppa di fave .. Carrè di agnello in crosta di nocciole con verdure croccanti .... Crostatina di mandorle e lamponi con gelato allo yogurt ...
Io ho un bellissimo ricordo di una cena di natale con i miei... nessuno aveva avuto tempo di cucinare e abbiamo optato per il ristorante!! Grazie a mio fratello...















Proseguo il mio tour in zona e guarda caso mi trovo in Via Monti..( siamo esattamente a 500 mt dalla Barrique..) al numero 16..molti di voi avranno già capito dove sono!! L'Birichin...l'ultima "Stella" nata nata a Torino.
Ormai è la mia seconda casa..anzi..la mia seconda "cucina".. Manca poco che uno di questi giorni mi mettano in mano mestolo, pelapatate ( forse più probabile) o qualche altro aggeggio da apprendista cuoco!!
Il menù di Nicola Batavia, per queste Olimpiadi è stato ridotto ai piatti tipicamente piemontesi, per dar modo agli stranieri che sono in città, di conoscere in modo approfondito la nostra cucina "di tradizione"...Spuma di baccalà a patate, crema di ceci al pepe nero e chips di patate,Battuta di fassone al coltello,olio del garda e "tonno di coniglio" gocce di tradizionale 14 anni,Uovo in camicia e "tatrà di erbette su fonduta di Toma del Lait Brusc...


E devo dire che tra gli stranieri visti in questi giorni da Nicola, uno era particolarmente "di rango"...Alberto di Monaco!!















Persona semplice, dai modi squisiti e... una buonissima forchetta!!!

Lasciata sua maestà in buone mani, proseguo il mio girovagare per la città...

Una sosta in zona Quadrilatero Romano... tra ristoranti ed enoteche della tradizione "vecchia torino"...
Siamo di fronte al Ristorante dei bolliti per antonomasia.. Le Tre Galline in Via Bellezia 37: il locale è storico - già lo amava Cesare Pavese - e oggi, dopo una recente ristrutturazione che l'ha reso elegante e raffinato, propone una cucina della tradizione che si permette qualche raffinatezza.Oltre al bollito, il fritto misto - ma anche il petto d'oca affumicato con noci e renette e la straordinaria finanziera...



















Per oggi direi che basta... Di foto da postare ne ho parecchie...E altrettanti sono i ristoranti...Vorrei raccontarvi ancora della tradizione culinaria di Torino...Mica siamo famosi solo per la FIAT!!!

Dessert d'oriente: Budino di Tapioca












La tradizione gastronomica orientale mi ha sempre affascinato..Ma mai come in questi mesi di scambio di "commenti" sui foodblog di tutto il mondo, mi sono accorta di quanto questa tradizione sia amata anche dal resto della popolazione che sta ad Ovest!!
Quando riesco a fare un giro per le botteghe orientali di Porta Palazzo, vado alla ricerca di ingredienti tipici cinesi, indiani, giapponesi e anche tailandesi... E durante la mia ultima spesa , ho comprato una confezione di Tapioca Pearl -made in Thailand-... non sapendo bene cosa ne avrei fatto..naturalmente!!

Tapioca

Questo arbusto (detto anche Cassava) originario dell'America del sud produce un tubero lungo 30-60 centimetri che contiene una fecola, chiamata Tapioca, utilizzabile come la farina dei cereali. Viene coltivato anche nei Caraibi, in Florida e in Africa. È costituita per il 93% da amido, con tracce di proteine, grassi e fibre.Viene utilizzata per addensare salse e budini, o per preparare pappe per bambini che soffrono di problemi digestivi.

Perle di Tapioca

Famose, soprattutto in oriente (Tailandia) e negli USA, le perle di Tapioca, sono piccole palline fatte con la farina di Tapioca che assumono una consistenza gommosa quando bollite.


per 4 persone

Perle di tapioca grammi 120
Acqua 500 ml
Zucchero di canna bianco 100 grammi
Sale un pizzico
Latte di cocco 200 ml
Arancia 1 ( pelata al vivo)
Mandarino 1 ( pelato al vivo)

potete mettere anche della frutta esotica:Papaya, Mango, frutti della passione...ma io preferisco sempre utilizzare i nostri frutti di stagione...Budino orientale in versione mediterranea!

Mettete a bagno le perle di tapioca in acqua tiepida per circa 1 ora e poi scolatele.
Fate bollire l'acqua, aggiungete lo zucchero, il sale il latte di cocco e la tapioca.Fate cuocere il composto fino a quando la tapioca non diventa trasparente.
Versatela tiepida nelle coppette, e decorate il tutto con gli spicchi di arancio e mandarino pelati al vivo.

Un dessert diverso, adatto anche a chi problemi di celiachia...Gaia puoi provare anche tu!!

venerdì, febbraio 10, 2006

Museo della Pentola...






Era il lontano 1907 quando Baldassare Agnelli fondò l'omonima azienda in quel di Bergamo...Anzi in realtà la "Fabbrica di Alluminio Baldassare Agnelli" : i primi prodotti "forgiati" con quel materiale allora "vera novità": l'alluminio...
" Il 900 aveva portato nel cuore della Lombardia un attivo spirito imprenditoriale; dalle campagne la gente continuava ad emigrare verso la città e si respirava ovunque la voglia di "fare". L'azienda riusciva a proporre con successo una vastissima merceologia di qualità, dalle pentole alle tramogge per l'industria, dalle forchette ai pozzetti di cucina. Tutto quello che l'alluminio per le sue doti di leggerezza, resistenza e ottima lavorabilità poteva offrire, veniva attentamente studiato, progettato, prodotto... fino agli elmetti da parata per le sfilate. Per tanta intraprendenza Baldassare Agnelli divenne negli anni '30 uno dei più giovani Cavalieri del Regno, onorificenza che avrebbe portato sempre con orgoglio. Sotto la sua guida l'azienda di famiglia si consolidò e si ingrandì: dalla partenza artigianale di inizio secolo ad una vera e propria struttura industriale...."dal sito Pentole Agnelli

E proprio per mantenere vivo il ricordo di quegli anni "d'oro" che la famiglia Agnelli ha deciso di ricostruire fedelmente un officina dei primi '900 all'interno della S.A.P.S. associazione per lo studio di materiali e forme degli strumenti di cottura... all'interno del museo taglierine piegatrici e torni in lastra, tutte le attrezzature necessarie per farci capire in che modo venivano costruite le pentole... ma anche tantissime pentole dell'epoca...dalla Pentola Quadrifoglio del 1936, in grado di cuocere contemporaneamente 5 differenti pietanze, alla Pentola Problem del 1938, con diverse griglie per cotture a vapore ed il coperchio, da usare anch'esso come casseruola, a chiusura ermetica..
Per visitare in modo virtuale il Museo della Pentola basta cliccare sul link del titolo... Entrerete nel sito della Saps e potrete vedere un filmato e delle fotografie dell'epoca...
Davvero interessante, se siete appassionati come me di tutto ciò che è legato al mondo della cucina!
Nella prossima puntata un carrellata sulle pentole più usate nelle cucine degli italiani, compresi gli chef!!

giovedì, febbraio 09, 2006

Guazzetto di moscardini con fondo di polenta bianca...















Il pesce , si sarà capito ormai, mi piace da impazzire.... A casa lo preparo ,se il tempo me lo consente , almeno tre volte alla settimana.... Non amo molto la carne...
Con i "doni del mare" mi trovo più a mio agio... Cucino più volentieri!!! E questa settimana ho preparato tre ricette diverse.... Una mista di mare e di terra...che avete già visto... e ieri sera ho improvvisato questo guazzetto di moscardini.... e la polenta bianca gli ha dato la giusta nota "dolce"...

"Per patria prima e per polenta poi..." Era il motto dell' Ordine dei Polentoni, la società patriottica fondata nel 1800 a Parigi, che recava nello stemma una polentina.. tra gli iscritti c'era anche il poeta Arrigo Boito, che in un elogio della polenta disse: l'acqua broenta xe el nostro cuor e la polenta la xe l'amor...
Solo nel Veneto la polenta aveva riscosso grande successo, quando arrivata dalle Americhe, era stata accolta altrove con diffidenza.Nel '600 questo cibo semplice e buono salvò il Bellunese da una carestia....

Per la polenta:
Farina di mais bianco Perla grammi 150
Acqua 8 dl
Olio e.v. di oliva un cucchiaino
Sale q.b.

Per il guazzetto:
Moscardini grammi 300
Una costa di sedano, una carotina,una cipolla piccola,1 spicchio d'aglio
Peperoncino q.b.
Vino bianco secco 1/2 bicchiere
Fleur de sel

Preparate la polenta:

Fate bollire in una pentola l'acqua, l'olio e una presa abbondante di sale ( io uso di solito quello rosa himalayano). Quando bolle unite la farina a pioggia...e mescolate di continuo, per circa 50 minuti...

dopo aver eviscerato i moscardini, fateli insaporire nelle verdure e nel peperoncino che avrete tritato finemente in precedenza , con l'aggiunta di un cucchiaio d'olio...Sfumate il tutto con il vino bianco , incoperchiate e fate cuocere per circa 45', senza aggiungere acqua. A fine cottura aggiustate di sale .
Servite la polenta a fettine sul fondo del piatto e i moscardini ben caldi.

Vino: noi abbiamo bevuto un Bucciato- Rocca dei Papi- Cantina di Montefiascone bianco secco...

Ecco ciò che restava nel piatto....ultima foto!!
















Bon appetit.... ;-)

mercoledì, febbraio 08, 2006

Crema di zucca e Amaro Lucano....Liberamente ispirata da un dolce di Chef Batavia
















Nelle mie ultime visite da Nicola Batavia mi è stato proposto un dessert molto particolare, ma di facile realizzazione... Una composta di zucca dolce...Non ho ancora chiesto la ricetta a Nicola ( lo farò alla mia prossima "capatina"al Birichin) e avendo a disposizione un pò di zucca, ieri sera mi sono cimentata in un "esperimento"...
Oltre alla "follia" con il cotechino, Rob ha dovuto "testare" anche questo dessert...
E devo dire che non è poi così malvagio , ed ha il vantaggio di essere molto leggero, adatto quindi ad una cena ricca... Se amate la zucca come me è l'ideale...

Zucca grammi 200 ( pulita )
Zucchero 1 cucchiaio ( contando che la zucca è già dolce...ma potete aumentare le dosi)
Acqua q.b.
Tuorlo d'uovo 1
Amaro Lucano 2 cucchiai

Scaldate il forno a 200°

Mettete l'amaro in freezer ( per circa 1/2 ora )... Se volete che ghiacci aggiungete un pò d'acqua..+ riposo per almeno 2 ore...

Tagliate la zucca a dadi grossi, mettetela sulla placca del forno , su un foglio di stagnola e infornate a 200°. Lasciatela asciugare fino a quando, toccandola, non si spappoli bene.
Mettete la zucca in un recipiente ( che possa andare nel forno a microonde) con 1 cucchiaio o 2 di acqua per ammorbidirla e, utilizzando il frullatore ad immersione riducetela ad un composto, non troppo liquido- quindi attenzione con le dosi d'acqua... io vado ad occhio!!
Aggiungete al composto di zucca il tuorlo a temperatura ambiente e lo zucchero... Mixate il tutto con il frullatore. Fate cuocere nel microonde per circa 1- minuto 1 m 1/2 alla massima potenza ( 900 W )...
Riprendete il composto con una frusta, per renderlo più morbido.
Servite la crema nei bicchieri ( passatela in frigorifero per un ora) versandovi sopra l'amaro ghiacciato... O solamente molto freddo!!

A me e Rob l'esperimento è piaciuto....

Bon appetit...;-)

martedì, febbraio 07, 2006

Di terra e di mare: la mia personale versione di un classico...












Era da pò di giorni che questa idea mi frullava per la testa e oggi armata di buoni propositi , dopo aver assistito ad una parata di "geni" a Identità Golose, mi sono detta.."perchè no?? facciamo questa pazzia"... Tanto a casa c'è chi attende fiducioso un piatto caldo, e per farmi contenta direbbe che è una prelibatezza... Povero Rob, che gli tocca sopportare.. ;-)
E così ho rivisitato un piatto della cucina italiana, che più classico non si può!!
Lenticchie e cotechino con... i gamberoni!!!
Di sicuro c'è chi , prima di Gourmet , ci ha pensato... Ma mi piace l'idea del piatto nuovo....
E al massimo se vi passa per la testa di venire a cena da me ,posso sempre invitarvi fuori...se gli esperimenti non sono graditi!! Nicola mi aspetta al varco...... Sono in atto delle scommesse...

Lenticchie e cotechino al profumo di mare

dosi per 2 persone

Cotechino 1 ( piccolo ) -dalla Macelleria Nicola Paolo- Presidio Slow Food della Razza Piemontese- Torino
Gamberoni 6
Lenticchie 100 grammi ( Azienda Agricola Coceanig Liliana-S.Stefano di Sessanio - Aq)
Cognac q.b.
Sale & Pepe
Olio e.v.da Mosto Guidi

Fate cuocere il cotechino in una pentola in abbondante acqua fredda; nel frattempo preparate le lenticchie...questo tipo di lenticchie ha la particolarità di cuocere molto in fretta e non necessita ammollo...vengono raccolte ad una altitudine di 1400 s.l.m, e sono un prodotto tipico della zona dell'Aquila.Sono piccole e molto saporite. Io le semplicemente coperte d'acqua , senza aggiungere niente altro ( cottura circa 25/30 minuti coperte)
Saltate i gamberoni in una padella con un filo d'olio... Appena prendono un bel colore rosso sfumateli con un'abbondante spruzzata di cognac, salate e pepate e mettete da parte.
Ultimata la cottura del cotechino togliete la pelle che lo ricopre, tagliatelo a fettine e tenetelo in caldo.
Preparazione: mettete le lenticchie sul fondo del piatto, adagiatevi le fette di cotechino bene al centro e per ultimi i gamberoni a formare un cerchio. Condite il tutto con un filo d'olio e.v...a me piace anche quello di noci.. ma è una mia personale scelta!

Bon appetit...

Lorenzo... ti aspetto domani mattina per un commento a"caldo"...;-)

lunedì, febbraio 06, 2006

Un ex capostazione in cucina: La sfogliatina di patate e caviale di Vittorio Fusari
























Non ho ancora terminato di pensare ai due giorni trascorsi a Milano, a Identita Golose di Paolo Marchi... No perchè ci sono stati momenti di poesia pura ( Pierangelini ) alternati a momenti di sperimentazione futuristica ( Adrià)....
Ed in mezzo a tutto questo ci sono state esperienze "gastronomiche" incredibili, come questa ricetta ormai famosa di Vittorio Fusari...del Ristorante Il Volto di Iseo ( Bs )...
Ex capostazione in quel di Iseo, e figlio di un ferroviere.. Che un bel giorno decide con altri 3 amici di aprire un osteria, un luogo dove ritrovarsi per mangiare bene e degustare vini eccellenti, nel lontano 1981... E da allora di strada Fusari ne ha fatta tanta.

La sua "Sfogliatina di patate con Caviale" è annoverata tra i Grandi Piatti della Cucina Italiana accanto alla "Passatina di Ceci" Di Fulvio Pierangelini e al "Raviolo Aperto" di Gualtiero Marchesi...

Un piatto di una semplicità disarmante, che racchiude all'interno un'esplosione di sapori e consistenze incredibili...

per 4 persone

Patate 5
Caviale 50 grammi
Pasta sfoglia 200 grammi
Franciacorta Docg 1 Dl
Burro 100 grammi
Uovo 1
Panna fresca 1 cucchiaio
Cannella q.b.

Fate cuocere le patate al vapore, raffreddatele e scavatene 4 al centro.Preparate una purea aromatizzata alla cannella con la quinta patata e l'interno delle altre quattro.
Fatto ciò avvolgete le 4 patate con la pasta sfoglia ( ricavandone cioè dei tagli quadrati abbastanza capienti dalla sfoglia stesa) pennellatele con l'uovo e la panna e mettete in forno a 210°, fino a che la sfoglia non risulti appena dorata.
Riempite le patate caldissime con la purea fredda e ricopritele con il caviale.
Per il fondo del piatto preparate una salsa al burro ( burro bianco) con il Franciacorta ridotto con la panna e il burro.
Adagiatevi sopra la patata e servite.

Lascio a voi i commenti sulla prossima ( mi auguro) degustazione di questo piatto...

Pensiero da un amica...

"Prima che un sogno si realizzi l'Anima del Mondo mette alla prova tutto ciò che hai imparato. Non lo fa perché è maligna, ma perché, oltre a realizzare i nostri sogni, possiamo padroneggiare gli insegnamenti ricevuti lungo il cammino. Quello è il punto dove la maggior parte rinuncia. E' il punto dove - come dicono nel linguaggio del deserto - 'si muore di sete proprio quando le palme appaiono all'orizzonte'. Ogni ricerca inizia con la fortuna del principiante. E ogni ricerca termina con una difficile prova per la vittoria...."
(Paulo Coelho - L'Alchimista)

Grazie Carla....

domenica, febbraio 05, 2006

Italy meet Nederland...




















Potrebbe sembrare un incontro di calcio... ma invece il titolo del post è per presentare un incontro tra due persone fantastiche, Susanna e Peter...
Si perchè loro si sono innamorati in quel di Torino - lei italianissima e lui "olandese volante" trasferito qui per amore.... E da questo amore è nato "TULIP Company" in Piazza Vittorio Veneto n°9 .
Per me il loro negozio è un luogo magico, situato in una delle più belle piazze di Torino, oggi "devastata" dai cantieri olimpici ( parola proibita in questi giorni!!)...


















Susanna ha dalla sua un gusto eccezionale, una capacità di creare "set" fantastici con piante e fiori...Armonia e design si uniscono per formare "composizioni" magiche!! Illusioni ottiche, cariche di colori e forme sempre nuove...
















Ogni volta che desidero staccare la spina ed entrare in un piccolo paradiso terrestre, mi faccio un giretto nel loro negozio... Orchidee bellissime, piante grasse dai nomi più strani, fiori recisi di ogni tipo... compresi i tulipani ( che arrivano direttamente dall'olanda quasi giornalmente, come la maggior parte dei fiori che hanno in negozio).. E se devo mandare un "pensiero fiorito" a qualcuno il mio luogo segreto è questo..


















Quindi se vi capitasse un giretto nella mia bella città, vi consiglio una "capatina" nel negozio di Susanna & Peter...Vi garantisco che resterete piacevolmente stupiti oltre che dal luogo, anche dalle persone...

P.s. Il tutto perchè anche loro condividono la passione per il buon cibo ed il buon vino!!Proprio come me!!...;-)

giovedì, febbraio 02, 2006

Il cappuccino visto da...."Il Catalano" !!!
















Domenica mattina...giorno di tutto relax...
Giornale, musica classica di quella giusta...Pensate alla colazione da preparare.... E come per magia si "materializza" questa meraviglia....
Che ne direbbe il vostro maritino se vi presentaste a lui con un "oggetto del genere"???
"Amore??? ma è l'ultimo ritrovato della cucina creativa!!"
Non oso immaginare la risposta!!! Meglio tacere... dunque!!

Forse chi , come me, ha assistito lunedì alla magia del "maestro" Ferran Adrià, può capire di cosa parlo... Ma non so quante persone riescano a comprendere il signifcato di questa "trasformazione" fisica...
Sembra un esperimento adatto alla Navicella di Star Trek!!!
La liofilizzazione del cappuccino...
E pensate invece che viene servito sugli aerei... Si chiama infatti " Un cappuccino d'alta quota" e nasce dalla collaborazione di Lavazza & F.Adrià....

Sembra un'alchimia d'altri tempi... zampe di gallina, occhi di drago e pelo di gatto... mescolati dal mago Merlino, per qualche pozione magica!! E il laboratorio del mago in questione si trova a Roses, bellissima cittadina sul mar mediterraneo a qualche Km da Barcellona...
Che ha uno dei tramonti più belli che abbia mai visto in vita mia...

Ma questo cari amici sembra essere il futuro della cucina di alto livello... Sicuramente discutibile, ma a mio giudizio un esperienza da provare almeno una volta nella vita!
Il "mio" cappuccino è ancora ben imballato.... Non si tocca... E un giorno di questi sarà "sezionato" e mangiato!!

Ancora una volta il genio di Roses si ispira all'industria alimentare per proiettare tutta la sua immaginazione illimitata e unica, nella storia della cucina... E lo fa proponendo consistenze differenti e molto varie, che espongono sensazioni"tattili"inedite nella cucina "secca"...
Cambiano le intensità gustative e evidentemente le consistenze... Ma che "magia"....


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