domenica, febbraio 12, 2006

Olimpiadi:la fiaccola e la tradizione gastronomica torinese...
















La fiaccola...
"Tante volte ho guardato il fuoco sopra di me, mi premeva che svettasse, che chi ci stava intorno lo vedesse e , sopratutto, che la torcia fosse sempre bene in pugno...pesa quasi due kg e forse ho cambiato mano di frequente perchè temevo di non reggerla.Non c'è molto da capire in appena trecento metri, ma una cosa è chiarissima: la gente aspetta la fiamma, non chi la porta, chiunque esso sia.A quel fuoco la gente crede perchè esso viene da lontano,perchè la scalda, perchè le indica una strada, perchè è inesauribile, perchè è un fuoco che ha battuto acqua e vento, perchè non ha paura di affrontarli, perchè è segno di una storia inesauribile. Ho acceso la torcia del tedoforo successivo, l'ho visto partire tra gli applausi. Credevo di aver portato la fiaccola...invece era la fiaccola che aveva portato me.... "

di Giancarlo Padovan direttore di TUTTOSPORT.

Inizia così con la lettura di questo articolo su Tuttosport ieri mattina, durante la mia colazione nella Caffetteria Dezzutto in Via Duchessa Jolanda 23/bis, l'idea di fare conoscere la "mia città" durante questi quindici giorni di Giochi Olimpici Invernali....
L'emozione di Padovan , nel leggere il suo articolo, era tangibile... Io ho avuto la fortuna di assistere al passaggio dei tedofori in Via Cialdini, venerdì pomeriggio... e vi assicuro che quello che lui dice è vero: la gente non aspettava di vedere e fotografare "il tedoforo".... aspettava di vedere passare il fuoco, la fiamma accesa... strana gente i torinesi.. da una parte paiono freddi, chiusi a schivi dall'altra appassionati... capaci di sopportare anni di traffico e disagio dovuto ai vari cantieri olimpici, che hanno "devastato" la città in lungo ed il largo... con mormorii e malumori ... "ma quando finiranno sti lavori, basta con questa storia delle olimpiadi..." e come per incanto venerdì sera, dopo la cerimonia di inaugurazione nel nuovo Stadio Olimpico, tutti i borbottii e le arrabbiature di questi anni sono scomparsi...
La nostra città è meravigliosa, bella e la amiamo!!

E dopo la colazione ho iniziato un mini tour per le vie della città, alla ricerca dei "templi del gusto"... luoghi di tradizione gastronomica.. pasticcerie, ristoranti, caffè nella tipica tradizione torinese... un tour olimpicogastronomico!!


Le praline della Pasticceria Dezzutto
Non sono riuscita a fotografare
le zeppole ripiene di crema al Grand
Marnier..Finite!!


















Inizio il mio giro da Corso Dante 53 dove è situato uno dei ristoranti stellati della città... La Barrique... il menù è da provare.. tra le tante proposte troverete:Baccalà in casseruola e mantecato al profumo di agrumi in leggera zuppa di fave .. Carrè di agnello in crosta di nocciole con verdure croccanti .... Crostatina di mandorle e lamponi con gelato allo yogurt ...
Io ho un bellissimo ricordo di una cena di natale con i miei... nessuno aveva avuto tempo di cucinare e abbiamo optato per il ristorante!! Grazie a mio fratello...















Proseguo il mio tour in zona e guarda caso mi trovo in Via Monti..( siamo esattamente a 500 mt dalla Barrique..) al numero 16..molti di voi avranno già capito dove sono!! L'Birichin...l'ultima "Stella" nata nata a Torino.
Ormai è la mia seconda casa..anzi..la mia seconda "cucina".. Manca poco che uno di questi giorni mi mettano in mano mestolo, pelapatate ( forse più probabile) o qualche altro aggeggio da apprendista cuoco!!
Il menù di Nicola Batavia, per queste Olimpiadi è stato ridotto ai piatti tipicamente piemontesi, per dar modo agli stranieri che sono in città, di conoscere in modo approfondito la nostra cucina "di tradizione"...Spuma di baccalà a patate, crema di ceci al pepe nero e chips di patate,Battuta di fassone al coltello,olio del garda e "tonno di coniglio" gocce di tradizionale 14 anni,Uovo in camicia e "tatrà di erbette su fonduta di Toma del Lait Brusc...


E devo dire che tra gli stranieri visti in questi giorni da Nicola, uno era particolarmente "di rango"...Alberto di Monaco!!















Persona semplice, dai modi squisiti e... una buonissima forchetta!!!

Lasciata sua maestà in buone mani, proseguo il mio girovagare per la città...

Una sosta in zona Quadrilatero Romano... tra ristoranti ed enoteche della tradizione "vecchia torino"...
Siamo di fronte al Ristorante dei bolliti per antonomasia.. Le Tre Galline in Via Bellezia 37: il locale è storico - già lo amava Cesare Pavese - e oggi, dopo una recente ristrutturazione che l'ha reso elegante e raffinato, propone una cucina della tradizione che si permette qualche raffinatezza.Oltre al bollito, il fritto misto - ma anche il petto d'oca affumicato con noci e renette e la straordinaria finanziera...



















Per oggi direi che basta... Di foto da postare ne ho parecchie...E altrettanti sono i ristoranti...Vorrei raccontarvi ancora della tradizione culinaria di Torino...Mica siamo famosi solo per la FIAT!!!

19 Comments:

Blogger Elisa said...

Davvero un bel reportage, Sandra...anche io ai tempi del Giubileo ero iperspazientita dai cantieri aperti in tutta Roma...poi credo che la citta' sia migliorata sotto tanti aspetti, a parte certi scempi.
L'atmosfera deve essere davvero calda in questi giorni li' e l'emozione bella alta...mi piace immaginarti come un folletto che squizza da una parte all'altra della citta' a rubar foto...bello scoop quello con Alberto di Monaco, brava!

11:04 AM  
Blogger Sandra said...

Grazie Elisa,
Mi sento davvero un folletto!!;-)Lol..
E pensa che in una gastronomia di Torino, zona Gran Madre, mi hanno anche chiesto di cancellare le foto, che non gradivano!!
Vedi...Torinesi, tante facce di una stessa medaglia..
Per fortuna non sono tutti così...

12:01 PM  
Blogger RoVino said...

Credo proprio che appena possibile farò un saltino da 'l Birichin.
Complimenti per il reportage, Sandra.
Ciao
Roberto

12:18 PM  
Blogger RoVino said...

A marzo sarò ad Alba per 3 giorni, in occasione di "Nebbiolo Grapes", ovvero un convegno interamente dedicato al vitigno nebbiolo e ai suoi sviluppi futuri. Non è escluso che riesca a fare un saltino a Turin. In caso, nelle vicinanze di quella data, se ci sei puoi contattarmi al cell che trovi su lavinium.
Per quanto riguarda il commento di Alececco, anche se non ha torto, se quel 5% non si desse da fare forse sarebbe tragicamente perggio.
Ciao
Roberto

1:36 PM  
Blogger Elisa said...

Sandra, peggio per loro...significa che non ci andremo ;)
Cmq, in certi posti e` proprio vietato far foto, anche nelle stazioni pensa...non immaginavo...sono zona militare mi ha detto un amico, poi non so quanto sia vero.
Io nella Galleria della St. Termini stavo fotografando un'enoteca e il ragazzo si e` inalberato: "Lo sa che Le possono togliere anche il rullino?"...gia' mi urta quando mi danno del Lei...cmq, gli ho risposto: "In una digitale hai voglia a trovare il rullino!" e dire che era un ragazzo giovane :)

Cmq, considerando che anche i reali vanno da Batavia, non vedo perche' proprio noi dovremmo cacciarci in un locale dove hanno la puzza sotto il naso :)

1:43 PM  
Blogger RoVino said...

E' tutto vero Elisa. Non solo non si possono fare foto in stazione, ma non si potrebbero fotografare neanche i treni lungo la ferrovia.
Ci sono molte regole assurde come il fatto di non poter utilizzare il treppiede (cavalletto) in città perché è occupazione di luogo pubblico; un vigile rompiballe potrebbe anche farti una bella multa (è per questo che hanno inventato il monopiede).
Roberto

2:58 PM  
Anonymous Anonimo said...

bellissimo questo post!! Io adoro la città in questo giorni. peccato duri solo 3 settimane!! Con le feste e le degustazioni che ci sono in giro ci sarebbe da sbizzarrirsi per mesi!

3:25 PM  
Blogger Sandra said...

Allora tutte le foto che ho fatto in questi giorni??? Dovrò buttarle via?? :-)
Eh eh eh....Le metterò in cassaforte!!
Sua altezza il Principe è rimasto molto soddisfatto della Cena al Birichin...;-) Lol!!
X Elisa:sarà difficile togliere il rullino, neeeeee???

3:32 PM  
Blogger PastryChef MadProf said...

salve a tutti, cerco un informazione che sicuramente saprete darmi.. cerco una robiola piemontese, fresca, a pasta molle e possibilmente con una parte di latte di capra... Potrebbe essere la robiola d'alta langa? Dove trovare grandi formaggi piemontesi a Torino? L'ultima domanda... si trovano in questo periodo le pere Madernasse Cuneesi? dove a Torino... grazie per la disponibilità..

4:12 PM  
Blogger PastryChef MadProf said...

...dimenticavo... complimenti per il blog... molto carino... magari ci siamo incrociati ad identità golose... mi suona il forno.. ciao

4:14 PM  
Blogger ghat-tak said...

grazie Sandra della visita... poi ritorno con più calma a leggere le belle cose che solitamente scrivi
oggi, dopo il ritorno e i vari cambiamenti di blog ecc. sono un po' di corsa!

4:15 PM  
Blogger Sandra said...

Dear Pastry...
A Torino se ti vuoi uccidere di formaggi puoi andare da:
1)CASTAGNO-VIA LAGRANGE 36 Ma ti avverto.. che se entri li dentro non esci senza aver comprato 1/2 negozio!!
2)BORGIATTINO FORMAGGI -Via Cernaia 32-Idem come sopra...

Le pere invece puoi provare a trovarle al Mercato di Piazza Benefica, tra via Principi d'Acaja e Via Duchessa Jolanda... I miei "fornitori" ufficiali sono Dino e Nicoletta, frutta e verdura del Roero..
O da Scanavino in Via Lagrange 38..da noi affettuosamente chiamato..Cartier..Chissa come mai!!

P.s. Per identità golose può essere!! Quale forno??;-)

4:22 PM  
Blogger Sandra said...

Dear Pastry...
A Torino se ti vuoi uccidere di formaggi puoi andare da:
1)CASTAGNO-VIA LAGRANGE 36 Ma ti avverto.. che se entri li dentro non esci senza aver comprato 1/2 negozio!!
2)BORGIATTINO FORMAGGI -Via Cernaia 32-Idem come sopra...

Le pere invece puoi provare a trovarle al Mercato di Piazza Benefica, tra via Principi d'Acaja e Via Duchessa Jolanda... I miei "fornitori" ufficiali sono Dino e Nicoletta, frutta e verdura del Roero..
O da Scanavino in Via Lagrange 38..da noi affettuosamente chiamato..Cartier..Chissa come mai!!

P.s. Per identità golose può essere!! Quale forno??;-)

4:23 PM  
Blogger PastryChef MadProf said...

..adesso come adesso quello di casa...
fino a poco tempo fa suonava quello del convivio Troiani (RM).. ultimamente quello della locanda della tamerice...
grazie per le dritte...

5:58 PM  
Anonymous Anonimo said...

Ehi la mia ricetta???
Quel birichin si è dimenticato? No scherzo, dai, capisco che sia un *filo* impegnato.
Mi sa che vado personalmente a prendermela:-)

7:02 PM  
Anonymous Anonimo said...

per PastryChef DJ

credo sia la Robiola di Roccaverano

puoi vedere qui

http://www.comune.roccaverano.at.it/Web-comuni/dettaglio_menu.aspx&categoria=La%20formaggetta&comune=Roccaverano

7:44 PM  
Anonymous Anonimo said...

questa sera splinder è down, fino a domani alle 7:00
niente post, peccato :(

ciao bellezza
un saluto.

11:29 PM  
Anonymous Anonimo said...

Wonderful pictures as always, Sandra! I've been watching Olympic games and fell in love with Torino - such a beautiful place! I must visit there one day, maybe you can show me around then... take care.

2:50 AM  
Blogger ghat-tak said...

Sai, io non mi considero una grande esperta di cucina, ciò nonostante quando mangio in Piemonte si nota la differenza, e come! C'è una semplice raffinatezza, che non è certo quella impressionante della cucina francese, che adoro, ma che però è una cucina da festa grande (non per nulla i francesi, nel quotidiano, non mangiano poi così bene, molto ma molto meglio da noi per quello...).
Ebbene in Piemonte cìè quella raffinatezza che rende dei piatti semplici, di quelli che trovi in tutta Italia, un qualcosa che ti fa rimanere lì, nella sorpresa di assaporare dei gusti resi con tale maestria...
eh, sì e poi Torino... ma ci veniamo di sicuro, questo è il mese dei grossi lavori e poi veniamo a far festa lì nella bella Torino!

1:02 PM  

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