sabato, dicembre 31, 2005

Auguri...
















Potevo mettervi una foto con "ricchi premi e cotillon" trombette e affini!!!
Ma alla fine mi sono detta...Perchè?
Il mio augurio per queste feste è: sognate la vostra isola segreta, l'isola che non c'è..
Proprio quella di Peter Pan...
Ognuno di noi ha dentro di se qualche desiderio nascosto, che a volte fa fatica a venire fuori...
E allora come proposito per il nuovo anno fate come me: lasciate uscire allo scoperto i vostri desideri...

Felicità serenità e amore...

A tutti voi: BUON ANNO.....

Il salame di cioccolato...












Questa la dedico alla mia amica Perec , che ha allietato le mie serate invernali con i suoi racconti e le sue meravigliose poesie... Mi auguro di poterti conoscere al più presto!! Per ora: AUGURI...

Il salame al cioccolato ... Questo semplice dolce è una vera tentazione.
Tutte le nonne lo preparavano per i nipotini e nessuna merendina dei nostri giorni dà soddisfazione come questa meraviglia di cioccolato!!
La lavorazione di questo dolce va fatta a freddo...

Burro grammi 75
Cacao in polvere grammi 75
Uova 1 + 1 tuorlo
Zucchero a velo grammi 125
Biscotti secchi 2
Nocciole tostate una manciata

Lavorate con una frusta l'uovo intero più il tuorlo in una terrina con lo zucchero a velo, fino a che il composto non risulta montato.
Aggiungete a qs punto il burro ammorbidito a temperatura ambiente, e il cacao in polvere.
Al composto ottenuto unite i biscotti sbriciolati e le nocciole tostate e amalgamate il tutto.
Per dargli la forma del salame potete arrotolarlo velocemente in carta oleata e lasciarlo riposare qualche ora in frigorifero, per far rassodare il burro.
Servitelo proprio come se fosse un salame vero!! A fette, accompagnato con del buon pane fatto in casa....

Bon Appetit....;-)

Un altro pò di storia...per chiudere l'anno in bellezza....

L'antenata diretta della tavoletta di cioccolato e dei cioccolatini è documentata nel 1720, attraverso le parole di un certo abate Labat, che di ritorno da un viaggio dalla Martinica scrisse:
" ci serve del cioccolato per farne tavolette, delle pasticche che vengono chiamate Diablotins, piccoli diavoli"...

La ricetta dei diablotin, veri progenitori dei cioccolatini torinesi, è data anche da Giovanni Vialardi nel 1854:

"Fondere 60 grammi di buon cioccolato raschiato con 60 grammi di zucchero, e tre cucchiai di acqua;appena fuso ben liscio, bollendo adagio, versatelo a gocce grosse sopra la tavola di marmo a forma di caramelle, lasciatele raffreddare, staccatele e servitevene"

venerdì, dicembre 30, 2005

Pere al cioccolato...&




















Un dolce semplice ma gustoso per la vigilia di Capodanno...
Che potrebbe piacere anche al nostro Cavoletto ...

Avevo ancora delle pere che mi guardavano tristi dal frigo, e così ho deciso di farle contente e sposarle con il cioccolato fondente di Gerla ricevuto in dono a Natale!!

per le Pere

Pere 6
Vino bianco 40 cl
Zucchero grammi 150
Limone 1

per la salsa al cioccolato

Cioccolato fondente grammi 300
Marsala 1 bicchierino
Burro 1 cucchiaino

Sbucciate le pere,tagliatele a metà eliminando la parte centrale fibrosa con i semi.In una pentola mettete lo zucchero,il vino bianco , un bicchiere d'acqua, e la buccia del limone, quindi scaldate a fuoco medio.
Immergete le pere nel liquido e cuocete per 15/20 minuti.
Controllate la cottura infilzando una pera con un coltellino; fate attenzione a non cuocerle troppo se no rischiate che si sfaldino.
A fine cottura togliete dal fuoco e lasciate raffreddare nel loro liquido di cottura.

Preparate la salsa sciogliendo a bagno maria il cioccolato spezzettato con il burro e il marsala.
Disponete le pere nel piatto e decorate con la salsa al cioccolato.

Bere con il cioccolato

Il sapore intenso e persistente del cacao puro-anche quando è usato fra gli altri ingredienti di un dolce-sovrasta gran parte dei vini, eccezzion fatta per il Barolo Chinato piemontese, il prestigioso Chateau Chalon francese invecchiato, lo Sherry Oloroso chiamato anche Bristol Cream o il Porto Vintage del Portogallo....

Un pò di storia su Torino e il cioccolato...

Alla fine del settecento a Torino, il cioccolato divenne una vera e propria industria, con la nascita di impianti e stabilimenti come quello di Caffarel.

Nel secolo successivo, la città subalpina era un vero e proprio punto di riferimento europeo per chiunque volesse lavorare il cioccolato tanto che per apprendere le tecniche di solidificazione della cioccolata arrivarono in città persino i maestri svizzeri...

Nel 1819, dopo aver lavorato a Torino, Francois-Louis Cailler aprì in Svizzera una propria bottega, che sarebbe poi diventata, decenni dopo, una delle più importanti industrie mondiali del settore con il nome Nestlè...

Il resto alla prossima puntata....;-)

giovedì, dicembre 29, 2005

Il sultano di Ragusa...











"Ciccio Sultano, siciliano purosangue, incarna splendidamente il boom della cucina siciliana in un angolo di isola, quello sud-orientale, che ha sì dei punti di strepitoso valore storico-artistico, ma che è defilato rispetto all'asse Palermo-Catania...Ciccio, che ha in Angelo Di Stefano un prezioso socio e sommelier, è nato a Torino...."Da Identità golose di Paolo Marchi ....

Ho voluto iniziare il post di questa sera con la descrizione di Paolo Marchi, che incarna lo spirito di questo grande chef in modo semplice ma efficace...
Non ho ancora avuto il "piacere" di deliziare il mio palato con le creazioni di Ciccio, ma parlando con il mio amico chef Nicola Batavia la scorsa settimana a pranzo, mi sono ripromessa di andarlo a trovarlo a Ragusa nel suo ristorante.

"Nei miei piatti cerco di esprimere l'essenza del mio territorio, la gente di un tempo, i profumi e i sapori di una volta, cercando di suscitare sensazioni sopite nel nostro inconscio ed emozioni ormai dimenticate, svegliare la sensibilità primigenia e naturale che c'è in ognuno di noi...."
Ciccio Sultano in Chef Pasta Latini ...

Non ci resta che provare la sua cucina...profumi e sapori del mediterraneo..nella migliore tradizione siciliana...

Mi permetto di pubblicare questa ricetta che troverete sul sito del Ristorante Duomo...

Scampi e gamberi rossi marinati agli agrumi...

Per 4 persone:

8 scampi freschissimi

8 gamberoni rossi

Calamaretti grammi 150

Ricotta fresca grammi 150

Bottarga di tonno grammi 20

Limoni 2

Erbetta aromatica

Carota 1

Arancia 1

Sale

Sgusciare i crostacei lasciando la testa attaccata. Metterli su un piatto, coprire con un foglio di pellicola trasparente e conservare in frigorifero.Spremere gli agrumi e filtrare il succo in un colino a maglia fine. Poco prima di servire, bagnare i crostacei con il succo degli agrumi e lasciarli in marinata per tre minuti. Pulire la carota e ridurla a julienne sottile. Tagliare la bottarga a piccoli tranci.Sgocciolare e disporre gli scampi ed i gamberoni marinati su quattro piatti individuali. Coprire il fondo di quattro bicchieri con un sottile strato di ricotta, mettere poi della bottarga, la julienne di carota e rifinire con un rametto di erbetta aromatica. Servire affiancando bicchieri e ciotoline con i calamaretti conditi con un filo d'olio extravergine di oliva.

Lo chef consiglia: questa ricetta, quando è periodo di fichi d'india, può essere accompagnata con uno sciroppo di fichi d'india ottenuto sbucciando i fichi d'india con molta attenzione e cuocendoli in una casseruola con 80 grammi di zucchero fino a disfarli. Passare il purè al setaccio in modo da ottenere uno sciroppo.

*I crostacei hanno un gusto molto delicato. Bisogna fare attenzione che siano ancora vivi quando li comperiamo. A volte purtroppo non è possibile, a questo punto bisogna verificare il colore del carapace che deve essere brillante e l'odore piacevole. I crostacei migliori si trovano nei mari di scoglio.

Se capitate dalle parti di Ragusa mi raccomando , andate a visitare questo "luogo"di delizie!!

Duomo - Via Capitano Bocchieri, 31-Località Ragusa Ibla-97100 Ragusa

Tel. +39 0932 651265

Cucina libri ed eros....


Tra i tanti libri trovati sotto l'albero questo Natale, quello che mi ha colpito in modo particolare è questo volume edito da Ponte alle Grazie di Irène Fraine La felicità di fare l'amore in cucina e viceversa.


"Perché un incontro amoroso è generalmente associato a un preliminare culinario? Perché il termometro della salute di una coppia si misura dalla qualità del tempo trascorso insieme attorno alla tavola? Perché, sostiene Irène Frain, vi è un nesso profondo tra cibo, desiderio e linguaggio; e l'unica stanza della casa dove essi s'incontrano è la cucina. Sin dagli albori della civiltà, attorno al focolare e al cibo la coppia scopre il piacere di parlarsi, prendersi cura dell'altro, amarsi. Non c'è vero amore senza convivialità, come non c'è vera casa senza una cucina, luogo del nutrimento e della quotidiana condivisione...."

Non ho ancora iniziato la lettura...Ma durante questi giorni di festa mi riprometto di dargli un occhiata più attenta, e di raccontarvelo...

Se nel frattempo vi ha incuriosito potete comprarlo qui....

Buona lettura...;-)


mercoledì, dicembre 28, 2005

GARI: Zenzero sotto aceto













Per oggi un richiamo alla ricetta "japanese" di lunedì....
Adoro lo zenzero sotto aceto, che mi viene servito in quantità al ristorante giapponese con sushi e sashimi.
Così ho pensato di prepararne anche una "grande"quantità per la mia dispensa...

Zenzero fresco 600 grammi
Aceto di riso 500 ml
Zucchero 150 grammi
Sale 1 cucchiaino

Sbucciate lo zenzero, tagliatelo a fette molto sottili e scottatelo in acqua bollente per circa mezzo minuto. Quindi sciacquatelo sotto l'acqua corrente e scolatelo.
Mettete lo zucchero in una pentola con l'aceto ed il sale, facendo sciogliere bene lo zucchero, ma senza farlo bollire.
A questo punto mettete lo zenzero scottato in un barattolo e versateci sopra l'aceto zuccherato, fino a ricoprirlo.
Chiudete il barattolo quando il liquido si sarà raffreddato.Lasciatelo macerare per almeno 8 giorni.
Il gari viene consumato tra un sushi e l'altro ed ha proprietà rinfrescanti e digestive.

martedì, dicembre 27, 2005

LE IMMAGINI AFFAMATE:Donne e cibo nell'arte. Dalla natura morta ai disordini alimentari



























In questi giorni di meritato riposo, mi sono dedicata alla ricerca su web di mostre e rassegne culturali in valle D'Aosta, in previsione del lungo soggiorno che ci aspetta la prossima settimana!!
Va bene lo sci, ma anche lo spirito va nutrito a dovere.. O no??
Quindi oggi vi propongo la rassegna di pittura che si terrà nei prossimi mesi presso il Museo Archeologico Regionale, Piazza Roncas n. 12, di Aosta.Aperto:tutti i giorni dalle 9 alle 19-Ingresso intero euro 3,00 ...

"Il percorso espositivo si compone di un'ampia sezione antica, con nature morte dipinte da donne artiste fra il XVI e il XVIII secolo (Orsola Maddalena Caccia, Fede Galizia, Giovanna Garzoni), e opere "di genere" (eseguite, queste ultime, da artisti uomini) che includono rappresentazioni di donne impegnate nella preparazione o nella vendita del cibo o, piu' raramente, a tavola o nell'atto di mangiare. Fra gli autori presenti, Bernardo Strozzi, Vincenzo Campi, Adolfo Petrazzi. Si prosegue con una sezione dedicata alle artiste delle avanguardie storiche e del ventennio, da Meret Oppenheim, autrice di numerosi feticci erotico-alimentari, alle italiane, come Edita Walterovna Broglio, Pasquarosa,Lalla Romano. L'ultima parte della mostra e' rivolta ai linguaggi contemporanei e alle figure che raccontano del cibo, dei suoi abusi, del suo piacere e della sua ossessione. Fra le protagoniste di questa sezione, "al femminile", artiste straniere come Alison Knowles, Martha Rosler, Jana Sterbak, e italiane, tra cui Odinea Pamici e la giovane Iaia Filiberti..."

La mia idea è di fare una gita ad Aosta a vedere la mostra... Se lo sci, il riposo, e l'hammam (che mi aspetta in hotel ) me lo permetteranno!!
Tanto abbiamo tempo fino a maggio. La mostra infatti dura sino al 7 Maggio 2006.

lunedì, dicembre 26, 2005

Katsuo no tataki ( Tonnetto Battuto )















Questa ricetta è una dedica personale alla mia cara amica Chiara, Alias la"macro" Cuoca Petulante..
In questi giorni di festa me la immagino circondata da cotechini,tortellini in brodo, formaggi e chissà quante altra "prelibatezze"!!! Senza contare che adora in modo quasi viscerale il cioccolato!!! Quello di Gobino, poi la fa diventare matta...
Per oggi allora un inno alla macrobiotica made in japan...Dedicato a Petula.

Vorrei raccontarvi una curiosità sul mercato del pesce , forse, più grande del mondo...TSUKIJI

Tsukiji è il principale mercato all'ingrosso del pesce di Tokio, ed è considerato uno dei più grandi al mondo.Si commerciano intorno alle 2800 tonnellate di prodotti ittici al giorno, oltre 780.000 all'anno!!, e sono fornite più di 450 specie di pesce.Tsukiji è un acquario, insieme animato e inanimato, dove ogni cosa è in vendita.Il pesce non è presentato soltanto come alimento, ma assume i connotati di un articolo feticista.Questo commercio è gestito con lunghi coltelli affilati ( houcho) utilizzati anche nella preparazione della cucina giapponese.

I tonni giacciono sulla pavimentazione come grossi siluri, numerosissime altre specie di pesce si muovono dentro ampie vasche; calamari e polpi si contorcono nei cesti; i crostacei sono ammucchiati nel ghiaccio, e i molluschi disposti in massicci cumuli.Tutto è così fresco che difficilmente si sente l'odore del pesce.

L'attività incomincia molto presto: le consegne provenienti da ogni parte del mondo, sono effettuate durante tutta la notte, e poco dopo l'alba hanno inizio le aste.Le botteghe si animano all'arrivo dei rivenditori, cuochi di sushi e ristoratori che vendono le loro merci giornaliere e ciò che cè di più fresco e di stagione...

Tonnetto battuto


Tonnetto o palamita ( trancio) grammi 600
Zenzero fresco grammi 20
Porro ( solo la parte verde) 1 grande
Aglio 1 spicchio


Salsa Sanbaizu


Aceto di riso 125 ml
Zucchero 1 cucchiaio e 1/2
Salsa di soia 1/2 cucchiaino
Sale 1/2 cucchiaino

Preparate subito la salsa, miscelando a freddo gli ingredienti.Tritate finemente il porro e lo zenzero sbucciato, tagliate sottilmente l'aglio e mescolate insieme qs tre ingredienti.
Con un coltello molto affilato dividete il trancio di pesce nel senso della spina, eliminandola e ottenendo due parti di trancio. Quindi tagliate in senso longitudinale ognuna delle due parti del trancio ottenendo così 4 filetti di tonnetto;private ogni filetto della pelle.
Preparate in una ciotola capiente acqua e ghiaccio.
Scaldate a fiamma media una padella antiaderente e scottate 1/2 minuto per volta ambo i lati dei filetti.
Subito dopo "scioccate" il pesce nell'acqua gelata, arrestando così la cottura in padella.
Asciugatelo bene con carta da cucina, disponetelo su un tagliere e cospargetelo con la mistura di aglio, zenzero e porro.Battete leggermente con la parte piatta di un coltello a lama larga il pesce ( serve per ammorbidirlo e per impregnarlo degli aromi).
Infine tagliatelo a fette spesse circa 1 cm, mettetelo su un piatto da portata, avvicinando le fette una all'altra ( vedere foto) condendole con la salsa preparata in precedenza.Ricoprite il piatto con della pellicola trasparente e lasciatelo riposare in frigorifero per circa mezz'ora.
Servite a temperatura ambiente.

Bon appetit...;-)

domenica, dicembre 25, 2005

Strozzapreti Pasta Latini, Ragout di Cernia e Olio Pianogrillo















La tradizioni ogni tanto vanno messe da parte e per questo pranzo di Natale ho deciso di eliminare decisamente la carne, e lasciare spazio ai profumi del mare mediterraneo...
Pasta, pesce e olio rigorosamente italiani!!
Devo dire che la ricetta proposta ai miei ospiti oggi è piaciuta molto...
Quindi ho deciso di proporvela subito dopo la realizzazione...Salvando un piatto giusto per la foto da postare!

Strozzapreti Pasta Latini Ragout di Cernia e Olio Pianogrillo

Filetto di Cernia grammi 400
Cipolla 1
Pelati Mutti 1 scatola
Aglio 1 spicchio
Vino bianco 1/2 bicchiere di vino bianco
Timo
Paprika
Pistilli di Zafferano
Olio Extravergine di Oliva Pianogrillo
Sale & Pepe q.b.
Strozzapreti Pasta Latini grammi 360

dosi per 4 persone

Rosolate la cipolla affettata con l'olio, aggiungete il pesce tagliato a cubetti e fate insaporire per qualche minuto.
Aggiungete i pelati, l'aglio, il timo, la paprika, qualche pistillo di zafferano e 1/2 bicchiere di vino; aggiustate di sale e pepe...
Cuocete per circa 1/2 ora a fuoco lento con coperchio ( aggiungete un pò di acqua se necessario).
Nel frattempo fate cuocere la pasta in abbondante acqua salata.Scolate ancora al dente e fate saltare nella padella con il ragout di cernia.
Servite ben calda, con qualche goccia di Olio extravergine di Oliva Pianogrillo...

E a proposito dell'Olio extravergine Pianogrillo, vorrei raccontarvi un pò della storia di Lorenzo e delle sue olive....

Pianogrillo è un'azienda biologica di 50 ettari sulle ultime propaggini degli Iblei ventosi, dove l'altopiano ragusano digrada dolcemente verso il mare d'Africa.Gli olivi sono quelli antichissimi e maestosi che i poeti chiamano Saraceni , forse perché molti furono piantati dagli arabi, o forse solo perché è bello chiamarli così.

"L'olio Pianogrillo ha profumi intensi di pomodoro acerbo e di erba appena tagliata, una punta di carciofo. È delicato, rotondo. Poco invasivo, si presta a moltissime preparazioni e molti grandi chefs lo usano in cucina proprio per questo. Il colore, giallo verde, ricorda le distese assolate dell’altopiano Ibleo, il sapore è mediamente piccante mentre l’acidità spesso non arriva a 0,1%."

Per il resto vi rimando al sito dell'Olio Pianogrillo dell'Azienda di Lorenzo Piccione che trovate linkato al post...

E se vi capita di fare una gita da quelle parti non dimenticate di andare a visitare Ragusa ...

"Le origini storiche della Provincia di Ragusa si inseriscono in quelle di tutta l'isola siciliana, nelle leggende, nelle prime tracce di popolazioni, nelle varie dominazioni che nei secoli si sono succedute, lasciando tutte un segno, oggi ancora evidente nell'architettura e nell'arte delle citta' e del territorio..."

Auguri a tutti quelli che amo, e anche agli altri!!



















Un augurio sincero di serenità e amore a tutti gli amici e anche a quelli che non lo sono, ma spero che possano diventarlo presto!!

Queste feste si sa, sono la "mecca"del regalo, della corsa all'ultimo acquisto...Ma sono anche il momento pe ricordare chi non ha la possibilità come noi di godere del calore di una stretta di mano,dell'amore di un genitore ancora in vita, o anche solo di un piatto caldo da gustare accanto a qualcuno che ci vuole dare una mano..

Per queste feste ricordatevi anche di chi non ha un tetto sulla testa, e nulla nel piatto...

Portate se potete cibo e generi di sostentamento alle varie comunità sparse in tutta Italia, che aiutano più bisognosi....

Qui trovate il link di una, ma sono migliaia.... Intrage

Grazie di cuore....

venerdì, dicembre 23, 2005

Pescatrice arrosto con guanciale affumicato,broccoli e burro d'amaretti

Una ricetta di pesce per la cena della Vigilia di Natale...Leggera!!!Provare per credere....


Pescatrice arrosto con guanciale affumicato, broccoli e burro d'amaretto

Per due


Pescatrice 2 tranci ( tot.grammi 500)
Broccoli (solo le cime) grammi 100
Cime di Rapa 4 foglie tagliate a julienne
Guanciale affumicato 1 fetta
Burro di Amaretti 50 grammi
Olio extravergine di oliva q.b.
Aglio 1 spicchio
Sale & Pepe q.b.


Per prima cosa preparate il Burro di Amaretti (percentuali di amaretti sul peso totale del burro 10%)


Burro 100 grammi
Amaretti 10 grammi
Glucosio 1/2 cucchiaio


Lavorate con una frusta il burro ammorbidito a temperatura ambiente, aggiungete gli amaretti precedentemente sbriciolati ( o passati al mixer) ed il glucosio... Mescolate bene .Riponete in frigorifero in una formina.
Arrostire la pescatrice in olio molto caldo, salata e pepata.Tenere in forno a 200°.
Al momento saltare solo le punte dei broccoli in olio extravergine di oliva con uno spicchio d'aglio;fuori fuoco aggiungere le cime di rapa tagliate a julienne.
Adagiare le verdure su un piatto di portata, appoggiare la pescatrice sulle verdure e aggiungere il guanciale affumicato tagliato a listarelle.
Finire con i riccioli di burro all'amaretto.

Bon Appetit...;-))

mercoledì, dicembre 21, 2005

21.12.2005 Fast Food da Nicola Batavia
















Cosa fare se si hanno solo 40 minuti per pranzare e di mangiare un insalatina non ne avete voglia??

Se siete a Torino potete andare a trovare il mio caro amico Nicola Batavia...De L'Birichin...

Mi ha preparato una pescatrice favolosa, che ho letteralmente divorato intera, ho deliziato il palato con una "mousse au chocolat" squisita e detto fatto dopo 45 minuti ero soddisfatta e felice!..E anche un pò brilla ...

Se poi avete più di 45 minuti a disposizione, potete farvi deliziare con altre proposte davvero interessanti...date un'occhiata al menu'...

La ricetta...

Pescatrice arrosto con guanciale affumicato, broccoli e burro d'amaretto

Per due

Pescatrice 2 tranci ( tot.grammi 500)

Broccoli (solo le cime) grammi 100

Cime di Rapa 4 foglie tagliate a julienne

Guanciale affumicato 1 fetta

Burro di Amaretti 50 grammi

Olio extravergine di oliva q.b.

Aglio 1 spicchio

Sale & Pepe q.b.

Per prima cosa preparate il Burro di Amaretti (percentuali di amaretti sul peso totale del burro 10%)

Burro 100 grammi

Amaretti 10 grammi

Glucosio 1/2 cucchiaio

Lavorate con una frusta il burro ammorbidito a temperatura ambiente, aggiungete gli amaretti precedentemente sbriciolati ( o passati al mixer) ed il glucosio... Mescolate bene .Riponete in frigorifero in una formina.

Arrostire la pescatrice in olio molto caldo, salata e pepata.Tenere in forno a 200°.

Al momento saltare solo le punte dei broccoli in olio extravergine di oliva con uno spicchio d'aglio;fuori fuoco aggiungere le cime di rapa tagliate a julienne.

Adagiare le verdure su un piatto di portata, appoggiare la pescatrice sulle verdure e aggiungere il guanciale affumicato tagliato a listarelle.

Finire con i riccioli di burro all'amaretto.

Bella anche da vedere, peccato che la mia macchina fotografica sia stata più lenta della mia bocca!!

Bon appetit...;-)

martedì, dicembre 20, 2005

Salmone marinato sale rosa e finocchio
















Tanto per rimanere in tema "Il Natale è alle porte" visto il post di Peperosso di questi giorni ed avendo in previsione il fatidico pranzo ( quest'anno tocca a me!!) ho pensato di proporvi questa ricetta, una sorta di "Finger Food natalizio"molto veloce da preparare... E come direbbe Petula, abbastanza "macro" per soddisfare tutti!!

Salmone freschissimo 1 kg ( pulito)
Sale rosa 80 grammi
Zucchero di canna bianco 2 cucchiai
Limone non trattato 1 ( spremuto)
Pepe bianco in grani q.b.
Semi di finocchio grammi 15
Olio extravergine di oliva 1 bicchiere


Sfilettate il salmone, lasciando i filetti interi ( io tolgo anche la pelle). Togliete tutte le lische al centro dei filetti ( aiutandovi magari con una pinzetta).
Eliminate le scaglie e asciugate bene i filetti.
Cospargete una pirofila con una parte del sale rosa unito allo zucchero ; adagiatevi i filetti, e finite di cospargere il pesce con il restante sale e zucchero.
Aggiungete quindi i grani di pepe bianco e i semi di finocchio, facendo in modo che coprano entrambi i filetti ( deve sembrare una panatura).
Aggiungete il limone spremuto e per ultimo l'olio d'oliva.Bagnate bene filetti nell'olio e limone, poi ricoprite la pirofila con della pellicola trasparente e riponetela in frigorifero per 5/6 giorni.

Girate i filetti di salmone ogni due giorni, facendo attenzione che la carne non si asciughi troppo.

Al momento di servire tagliate a fettine molto sottili il salmone e servitelo con del pane nero imburrato ( Il Burro Lurpak è eccezionale ) .

Bon Appetit...;-)

venerdì, dicembre 16, 2005

The Blogger's Christmas Cook Book:Pollo in Salsa Molde



Bel nome festaiolo per un concorso di cucina tra blogger's!!! "The Blogger's Christmas CookBook" By Macchianera... Potrebbe essere lo spunto per un nuovo libro da proporre ad uno degli editori più amati da noi foodblogger's:

Guido Tommasi!!

Ho deciso di parteciparvi un pò per scherzo e un pò sul serio ( ?? )...Dopo aver consultato sul da farsi le amiche Petula e Lilli al Peperaduno , questa sera ho realizzato la ricetta- che sarà pubblicata anche sul blog di Macchianera ( mi ricorda i tempi in cui leggevo "Topolino"!!!) - e di riflesso su Peperosso che ha lanciato la sfida nei giorni scorsi!! E allora al lavoro...

Premetto che il mio lavoro di fotografa è agli albori, quindi non me ne vogliate se ci saranno delle imperfezioni, brutture e miscugli strani nelle foto che vedrete!! Non sono brava come Sigrid o Petula.. Sorry...;-)

Le ricette devono essere pubblicate entro domenica 18 Dicembre...Ma per maggiori dettagli vi consiglio di consultare il sito di Macchianera o quello del "buon bernardi", che a quanto sembra sarà anche il giudice... Caro Massimo...

Non è proprio la tipica ricetta che uno si aspetta di vedere in tavola il giorno di Natale, ma ogni tanto bisogna un pò stravolgerle queste tradizioni, o no??

Immagino di mangiare il mio pollo in salsa molde su una spiaggia dello Yucatan, magari Acumal o Tulum... Bei ricordi... Con l'aggiunta di un alberello di natale, regali per gli amici food blogger's e una cerveza... Che natale magnifico sarebbe!!

Pollo 4 cosce

Uva Passa grammi 50

Mandorle affettate grammi 50

Cipolla 1

Aglio 1 spicchio

Pomodoro 1

Peperoncino 1

Cannella 1 stecca

Anice stellato 1/2 seme

Pepe nero 4 grani

Chiodi di garofano 3

Zucchero di Canna grammi 50

Cacao amaro in polvere grammi 50

Brodo di pollo o vegetale 5 Dl

Olio Extravergine di Oliva q.b.

Sale q.b.

Tostate in un tegame le mandorle, i chiodi di garofano e il pepe..aggiungete 2 cucchiai di olio, l'uvetta,il pomodoro tagliato a pezzetti, l'aglio e la cipolla- tritati finemente- e cuocete per circa cinque minuti.Aggiungete il peperoncino tritato, il cacao, lo zucchero, la canella e l'anice stellato e ancora 2 cucchiai di olio...salate e bagnate con del brodo di pollo (o di verdure)... fate cuocere per circa 15/20 minuti,mescolando di tanto in tanto...Questo è il famoso "molde messicano"...

In un altra pentola fate ben rosolare le cosce di pollo con dell'olio.A questo punto mettete in un tegame di rame ( o di ghisa- ma deve avere un fondo abbastanza spesso-) il pollo e ricoprite con la salsa molde, e fate cuocere a fuoco medio/basso per circa 40 minuti...

Servite con del riso venere o riso basmati...

A tutti auguro di trascorrere un buon natale ... Con o senza il mio pollo!!..Forse è meglio con il classico Cappone, tortellini in brodo e panettone... a Milano usa così, vero??

Bon appetit...;-)

Links:

Lilli
Cavoletto
Epimenide
Mezzomondo
Petula
Ivano

giovedì, dicembre 15, 2005

Zenzero Candito



Non mi sono ancora del tutto ripresa dalla giornata del mitico Pepe Raduno del 13 Dicembre...

In quell'occasione ho omaggiato amici e amiche bloggers della mia spezia preferita... lo zenzero! E visto che parecchi hanno gradito ( anche petula !!), ho deciso di postarvi la ricettina...

Preparato con largo anticipo per queste feste, si conserva molto bene in scatole di latta, nei sacchetti dei cioccolatini trasparenti o in un bel barattolo di vetro..Accompagnato dall'etichetta che contraddistingue le vostre prelibatezze da tenere in dispensa..

Io sono una convinta "ricicla vetro" e utilizzo per le mie "creazioni" barattolini di vetro delle forme più svariate, contenitori delle spezie con tappo ermetico...etc!!

Zenzero fresco grammi 500 ( già pulito)

Zucchero 500 grammi

Acqua 2,5 Dl

Armatevi di pazienza e pulite le radici di zenzero con un pelapatate, facendo attenzione ad eliminare ogni residuo di buccia...Tagliatelo a fettine sottili , e mettetelo in una pentola ( di rame se potete) con 1 dl di acqua.Fatelo cuocere a fiamma bassa per circa 35/40 minuti..Scolatelo e fatelo raffreddare.A questo punto mettete le fettine nella stessa pentola aggiungendo lo zucchero e la restante acqua, girate bene per sciogliere lo zucchero, e fate cuocere il composto fino a che le fette di zenzero risultino quasi trasparenti ( circa 45/50 minuti sempre a fiamma bassa).

Lasciate raffreddare completamente, cospargete della carta da forno di zucchero e passateci lo zenzero ricoprendolo bene.

Mettete lo zenzero candito nei barattoli, nei sacchettini ermetici o in scatoline di latta monouso...

Spezia dal gusto forte e persistente, non a tutti gradita...Scegliete con cura il destinatario del piccante dono...

Nella medicina asiatica, lo zenzero viene considerato una spezia "calda", che stimola la circolazione, rilassa i vasi sanguigni periferici, impedisce il vomito, ha effetto spasmolitico, favorisce la digestione ed è antisettico.

In Cina, la radice dello zenzero è considerata un efficace tonico Yang, il quale serve proprio per rafforzare le energie maschili, del fuoco e della vitalità...


Approfondite ricerche mediche compiute di recente in Giappone ed in Europa hanno dimostrato i notevoli effetti terapeutici dello zenzero e dei suoi numerosi componenti. Le principali sostanze in esso contenute sono l'olio essenziale con zingiberene, il gingerolo e lo shogaolo, che favoriscono la digestione e stimolano l'organismo, gli enzimi e antiossidanti, con proprietà anti-invecchiamento.

P.s. Se il post viene storto prendetevela con il mio computer!!

mercoledì, dicembre 14, 2005

Il Primo Pepe Raduno all'Ape Piera












Non avevo idea di chi avrei trovato ieri Milano per il Pepe raduno Nazionale, da Nicola Cavallaro...

E invece devo raccontarvi una bella storia...Una storia fatta di persone "vere", di amici che si trovano e si incontrano per la prima volta in una Milano soleggiata e per niente fredda ..Persone con un cuore grande ( e aggiungo, con un grande appetito- vedi :Liloni Adriano-!!).. E con tante cose da raccontare..

La mia giornata è iniziata a Torino, Stazione di Porta Nuova , con l'appuntamento per il viaggio in compagnia di Vittorio, Tirebouchon per i bloggers, alle ore 8,45..

Il viaggio è volato nei racconti di luoghi,viaggi, persone, cibi, e vini diversi per me e per lui.Uno "scambio" di idee e indirizzi..E in un battibaleno ci siamo ritrovati alla Stazione Centrale di Milano..Rapido sguardo alla tabella della Metro e giù nei sotterranei, per prendere la linea 2, che ci avrebbe portato sui Navigli, dritti dritti al raduno...

Ore 11,40 suoniamo il campanello, e ci accolgono a braccia aperte all'Ape Piera!!

Siamo un pò in anticipo, ma dentro c'è già chi chiacchera con Nicola il nostro amico Chef : è Lorenzo di Pianogrillo il primo ad arrivare...

E di li è stato un aprire e chiudere le porte, baci abbracci, tu chi sei..io sono Mara, Il cuore è una frattaglia, Giovanna"La piccola cuoca" ah , si!! Io sono Gourmet, di un Tocco di zenzero..Poi la Cuoca Petulante, che più magra anzi magrissima, non si può!!E via via di questo passo per più di un ora!!
Intanto Nico e il suo staff, ci hanno deliziato con un aperitivo di bollicine..Uhmmm..Meraviglioso!! Accompagnato da tartine, salmone affumicato di un eccellente qualità, fois gras e... Da li in poi ho un vago ricordo.. Forse per via delle bollicine??

L'inizio del pranzo è stato posticipato alle ore 13,30, per permettere a tutti di arrivare..

Causa traffico in autostrada e Milano non è proprio una bella città da girare con la macchina, diciamocelo!

Le paparazze ufficiali Lilli e Sigrid, hanno provveduto ad un servizio fotografico in piena regola!! Io mi sono limitata ,con la mia macchinetta ,a qualche scatto giusto per avere un bellissimo ricordo della giornata... E delle persone incontrate.. *Trovate il link ( spero che funzioni) nel post e nella pagina del blog!!

Il menù realizzato da Nicola è stato una vera scoperta..

Entrata-Gambero rosso crudo, cetrioli e mango -Antipasti:Tartare di tonno, fragoline di bosco, e basilico con aceto balsamico tradizionale. Zuppa di cavolfiore patata a vapore e uova di salmone balik, conditi con olio alla vaniglia.Primo:Risotto alla zucca con polvere di caffè, spuma di mascarpone e pecorino.Secondo:Trancetto di pesce spada con carciofi e animelle fritte in salsa al vino rosso.Dolce:Mousse di ricotta, e giochi di cioccolato...

Sapori e profumi , intensi e delicati al tempo stesso , ci hanno accompagnato per tutta la giornata ..Conditi dalle chiacchere di Chiara (La cuoca petulante) di Elisa ( Le cuoriosità golose) di Guido ( guyciman) ,Paolo Marchi ( Identità golose) e di tutti gli altri...amici bloggers e no.

La giornata del 13.12.2005 è stata, per me, un viaggio alla scoperta di un mondo fino a ieri semi/sconosciuto...E da oggi un universo da conoscere in modo più approfondito, fatto di volti, persone, nuove e ritrovate, lungo il cammino della vita... Cari amici , forse vi sembrerà esagerato.. Sono ancora euforica al ricordo..Ma è stata una giornata memorabile, e mi auguro che non resti l'unica..

Caro Massimo,un raduno del genere, per fare bene al cuore e allo spirito, dovremmo farlo una volta alla settimana!!

Per il racconto dei piatti e dei vini rimando ai post di Petula, Sigrid, Tirebouchon...E di tutti quelli che vorranno raccontare la nostra esperienza!

Un ringraziamento particolare a Nico, che ci ha permesso di essere ospiti nella sua "casa"..Perchè ieri, in fondo, eravamo come a casa.

Un abbraccio sincero a tutti voi! Mi mancate...

Au revoir...;-)


martedì, dicembre 13, 2005

13.12.2005: Chiuso per Peperaduno












Oggi siamo chiusi...
Per qualsiasi informazione contattateci all'Ape Piera....
Troverete, oltre a me, il cavoletto, petula, elisa, vittorio, mucca, lilli , Simone,Ugo...

A domani il post del resoconto... Se sopravviverò al tour cibo...vino...etc!!
Mancheranno all'appello le amiche Fiore, marcela.... e molti altri...
Sarà per il prossimo!!

Bon nuit.... ;-)

lunedì, dicembre 12, 2005

Aperitram a Torino...


























Cari amici, oggi vi propongo un viaggio insolito per le vie del centro di Torino alla scoperta della nostra bellissima città , gustando un aperitivo sulla "Mitica" Motrice 2595 dell'ATM...

L'anno di costruzione era il 1932, il colore verde, 17 posti a sedere e 97 posti in piedi.Appartenente ad una serie di 100 vetture studiate dall'ATM che realizzò i due primi esemplari-prototipo e la cui costruzione in seguito fu affidata a Fiat Materfer e Officine Moncenisio, diventarono un eccellente esempio di veicoli a grande capacità anche in campo europeo. Nel 1946 le 98 unità superstiti vennero trasformate con l'allargamento a quattro battenti della porta posteriore. In servizio sino agli anni '80 prevalentemente sulle linee 2, 3 e 15, la motrice nr. 2595 è stata restaurata nelle condizioni originali nell'anno 2000.

La Somewhere organizza a Torino, questo "insolito" intermezzo...
Potrete ascoltare musica, chiaccherare e gustare vini piemontesi ...Il tutto comodamente seduti sull'Aperitram!!!
Visitate il loro sito...Hanno proposte molto interessanti , per scoprire i lati più nascosti e magici della prima capitale d'italia,itinerari diversi tra superbi edifici barocchi e architetture del futuro, per conoscere i volti di Torino accompagnati da guide professioniste...

Buon tour...;-)

P.s.Noi domani si parte per Milan... Tutti al Pepe Raduno!!

domenica, dicembre 11, 2005

Polpette profumate al Cardamono e Zenzero








Prima di partire per il lungo week end in montagna (dedicato per lo più allo sci e al cibo) mi sono rivista in dvd il film che ha ispirato il nome del mio blog..."Un tocco di zenzero "di Tassos Boulmetis...
"E' la storia di Fanis e della sua eccentrica famiglia, capitanata da nonno Vassilis, proprietario di un negozio di spezie a Istanbul nonché filosofo culinario e appassionato d'astronomia.Pianeti, stelle, sapori e spezie, l'arte di cucinare, l'amore infantile e quello adulto, la capacita' affabulatoria dei nonni, la bizzarria dei parenti, le innovazioni tecnologiche degli anni '60...
Costretto da bambino a espatriare in Grecia per ragioni politiche, Fanis cerca di seguire le orme del nonno ma la sua ossessione per la cucina gli porterà guai sia in famiglia che con le autorità greche...." Per sapere come va a finire la storia di Fanis, dovrete vedere il film!!E gustare queste profumatissime polpette, che ricordano molto i piatti preparati dalla mamma di Fanis nel film...

Carne di Agnello tritata 400 grammi
Carne di Maiale tritata 400 grammi
Cipolla rossa 1
Aglio 2 spicchi
Zenzero grattuggiato 2 cucchiai
Cardamono 1/2 cucchiaino
Uova 2
Panna fresca 8o ml
Sale & Pepe
Olio d'oliva

Riunite la carne in una ciotola capiente e salatela.Tritate finemente la cipolla e l'aglio e aggiungeteli al composto assieme allo zenzero grattuggiato , al cardamono in polvere e all'uovo.Pepate generosamente, e dopo aver mescolato gli ingredienti, formate delle polpettine con le mani.
Sbattete l'uovo rimasto e la panna, e passateci le polpette prima di friggerle in olio d'oliva molto caldo.
Servire caldissime, magari con delle patate lesse.

Bon appetit....;-)

mercoledì, dicembre 07, 2005

Finger Food 3: Stuzzichini di Tapenade Nera















Adoro preparare cene e aperitivi a base di stuzzicchini, perchè mi permettono di chiaccherare con gli amici, senza dover ogni volta correre in cucina a controllare i fuochi, il forno, cotture..la gatta che cerca di saltare sui piatti pronti ( ma viene prontamente fermata da mammà!)...

Ieri sera stavo cercando di stilare un "quasi/menù" di natale per un aperitivo veloce con qualche amico, e mi sono piaciuti molto questi Stuzzichini di Tapenade...

Immagino che tutti conosciate la "Tapenade Provenzale" salsa a base di olive nere o verdi, con l'aggiunta di acciughe , tonno e aromi..A me ricorda l'ultima estate trascorsa per l'appunto in Provenza alla ricerca di prodotti gastronomici particolari, vini di Cassis, profumi e lavanda di Grasse... Non vi dico quando sono tornata a casa.La dispensa mi tiene ancora il muso adesso, da quanto è stracolma di cibo!

Tapenade nera 1 Vasetto
Pane Carrè 10 fette

Preparate i mini sandwich spalmando il pane carrè con uno strato di tapenade.Eliminate la crosta dalle fette e tagliate nel senso della lunghezza, formando dei piccoli tramezzini.

Se volete cimentarvi nella preparazione della tapenade vi mando il link dell'amica francese
Scally ... di C'est moi qui l'ai fait..

Bon Appetit...;-)

martedì, dicembre 06, 2005

Salmone al forno, con salsa profumata ai Capperi di Pantelleria Limone e Alaskian Smoked Salmon















Vi avevo promesso che vi avrei raccontato le altre ricette del menù di Domenica sera..
Oggi vi posto il secondo piatto...
Avendo comprato al Mercato del pesce del salmone freschissimo, desideravo realizzare una ricetta che non avesse una cottura troppo violenta, così da mantenere la tenerezza delle carni.

E scartabellando nell'antro del buongustaio, ho trovato questo Salmone al forno, da servire con una salsa alla panna delicatissima, profumata con del salmone affumicato- ricordo di un viaggio in Alaska (regalo della sorella di Roberto) ...

Tranci di Salmone ( senza pelle) 4
Panna fresca 2 Dl
Capperi di Pantelleria una ventina
Olio Extravergine di Oliva 4/5 cucchiai
Limone non trattato 1 ( da spremere)
Alaskian Smoked Salmon 100 grammi (o del salmone scozzese affumicato)
Patate a buccia gialla 8 (piccole)
Sale & Pepe
Pepe Rosa 1 cucchiaino-per decorare-


Preparate per prima cosa la salsa, scaldando la panna in una pentola a fuoco basso, aggiungendo i capperi.
Preparate il pesce:lavate il salmone sotto acqua corrente ;pulire e diliscare bene i tranci, eliminando anche la pelle.
Sbucciate le patate , cuocete al vapore, e tenetele in caldo.
Nel frattempo fate scaldare il forno a 180°, riponete i tranci in una pirofila da forno, aggiungete dell'olio a filo e il succo del limone spremuto,un pizzico di sale, pepe e infornate per non più di 5/7 minuti ( il pesce deve risultare morbido, e non asciugare).
Riscaldante intanto la salsa e aggiungete il salmone affumicato tagliato a cubetti.
Servire i tranci di salmone accompagnati con la salsa e le patate al vapore.
Per decorare utilizzate del pepe rosa e del limone grattuggiato.

Girovagando nella rete ho trovato questo sito ricco di spunti, informazioni, e anche ricette!! per gli amanti dei freddi mari del nord...
Sea Food from Norvay...

Bon Appetit...;-)

lunedì, dicembre 05, 2005

Gamberi al Curry



























Ieri la mia schiena ha continuato a darmi del filo da torcere e riuscire a cucinare in quello stato, vi assicuro, non è stato facile...
Per mia fortuna ho un fidanzato ( Roberto è un tesoro, davvero!) che mi da una mano anche in cucina, e siamo riusciti a preparare una "very lounge dinner"... ( ora è di moda!! )..

Il giro al Mercato del Pesce di Porta Palazzo sabato mattina, mi ha permesso di portare a casa 4 bei tranci di salmone freschissimo, un filetto di Cernia ( per il risotto con la melograna) e un pò di gamberi reali ( dal bel colore grigio perla)..
Dopo il meraviglioso acquisto, girovagando per il mercato mi sono fermata all'Asia Shop..
Diciamo pure "il mio spacciatore" di spezie & C!!
Gestito da cinesi è pieno di qualsiasi prodotto indiano, cinese, jap...Che vi venga in mente..
Spezie profumate, zenzero fresco, perle di tapioca etc.... Tutte cose che neanche a dirlo, adoro!!

E rientrando a casa, già pregustavo la ricetta dei Gamberi al Curry...che ho preparato ieri sera.
Io ho servito i gamberi d'antipasto, ma volendo ,potete prepararli come piatto unico con degli sformatini di riso Basmati e riso Venere ( quello nero) .

Gamberi Grigi ( contatene almeno 4 a persona)
Scalogno 1
Aglio 2 spicchi
Farina 3 cucchiai
Latte fresco una tazza
Panna fresca una tazza
Curry di Madras in polvere 2 cucchiai
Noce moscata q.b
Sherry un bicchierino
Olio Extravergine di Oliva
Sale & Pepe

Prima di tutto lavate bene e pulite i gamberi togliendo gli intestini ( il "filo" nero che si trova sulla schiena), ma lasciando le teste.
Mettete gli spicchi d'aglio a bagno nel latte per circa mezz'ora.
Tagliate a fettine sottili lo scalogno e fatelo soffriggere in una padella-con l'aglio schiacciato (che era nel latte) -in 3 cucchiai di olio. Appena hanno preso colore, aggiungete il latte e dopo aver mescolato per qualche minuto, passate il liquido ottenuto con un colino.
Rimettete il tutto sul fuoco; aggiungete a poco a poco la farina, facendo attenzione a che non si formino dei grumi.Poi lentamente il curry, la noce moscata un pizzico di sale e pepe e per finire la panna.
Girate a fuoco basso per qualche minuto, fino a che il composto si addensa .
Spegnete e mettete da parte.
Fate saltare in una padella antiaderente i gamberi con un filo d'olio. Appena cambiano colore ( da grigio perla diventano di un bel rosa ) toglieteli dal fuoco.
Riscaldate la salsa, fate insaporire i gamberi e per ultimo aggiungete il bicchierino di Sherry...

Il resto della cena ve lo racconto domani!!
Bon appetit...;-)

N.B.La bellissima foto è tratta dal sito Polifemo, associazione culturale di Milano che si occupa della fotografia in tutte le sue forme, dallo still life al web design....

N.b.2 Se siete dei fan del Curry come la sottoscritta vi consiglio di visitare La Curry House.. sito inglese pieno di ricette, consigli e link "very spicy"....

domenica, dicembre 04, 2005

In cucina con lo chef 2: Un altra ricetta di Nicola Batavia















Il 30 Novembre siamo stati da Nicola Batavia, per festeggiare la sua prima Stella Michelin e tra un brindisi e l'altro mi sono fatta "regalare" questa ricetta.

Giornata fredda oggi a Torino. In montagna a Sauze D'Oulx ci sono più di 40 cm di neve..
Ci prepariamo per il ponte dell' 8 Dicembre...Andiamo a sciare!!
Oggi non sono uscita perchè il mal di schiena da ieri sera mi impedisce di camminare!! E ho trascorso il tempo tra il relax della lettura... ai fornelli, per preparare la cena di questa sera.

Ora vi posto LE PATATE DEL BIRICHIN (seguire l'ordine della foto da sinistra a destra)

Patate di media grandezza 4

Pelate le patate, praticate un foro nella parte superiore e facendo attenzione a non romperle, svuotatele fino quasi a metà.Cuocetele al vapore.

Per i ripieni:

Ventresca di Tonno 50 grammi
Zenzero grattuggiato
Pomodori pachino
Formaggio Caprino 30 grammi
Capa Santa 1
Brunoise Verdure miste
Gamberi 2
Botarega di Muggine q.b.
Calamaro 1
Aglio q.b
Rosmarino q.b
Olio Extravergine di Oliva
Sale & Pepe


Patata ripiena di Ragù di tonno fresco

Tritate a coltello 50 gr di ventresca e rosolateli nello scalogno con 2 pomodorini pachino schiacciati a mano,sale, pepe e unpoco di zenzero grattuggiato.

Patata ripiena di Caprino

Lavorate con un cucchiaio 30 gr formaggio di capra, mescolatelo alla brunoise di verdure e capa santa;riempite la patata.
Usate il corallo della capa santa per decorare.

Patata ripiena di Gamberi e Botarega di Muggine

Cuocere 1 gambero al vapore e utilizzatelo per decorare .Per il ripieno tritare 1 gambero a crudo con la botarega e mettetelo dentro la patata.

Patata ripiena di Calamaro

Tritate un calamaro, saltatelo nell'olio aromatizzato con aglio rosmarino, riempite la patata.
Decorare con il suo ciuffo.


Di Nicola Batavia
Chef De L'Birichin

venerdì, dicembre 02, 2005

La montagna di Cogne














Luogo tristemente noto alla cronaca da qualche anno, Cogne è una delle più belle località della Valle D'Aosta, situata alle pendici del massiccio del Gran Paradiso.
Consiglio una gita agli amanti della montagna in questo delizioso paesino ora addobbato , per le prossime feste, nella tipica tradizione della valle .

Oltre ad avere impianti di risalita per i "seguaci" dello sci alpino ( con 5 piste servite da una seggiovia), questa parte della Valle D'Aosta fornisce soprattutto agli amanti dello sci di fondo parecchi itinerari nei boschi.
Cogne , infatti, offre 11 anelli per oltre 80 km di piste complessive, su tracciati che snodano tra boschi e torrenti , immersi nella natura più incontaminata.

Non parliamo poi della ristorazione della Valle perchè potremmo perderci, nei piatti tipici valdostani.

Lo scorso anno al Ristorante Birichin ( per la prima rassegna de "Il gusto del Territorio) , abbiamo fatto la conoscenza dello Chef Sergio Sesone "Le Petit Restaurant" dell'Hotel Bellevue, situato proprio a Cogne.
Relais & Chateau, gestito dalla famiglia Jeantet-Roullet dal lontano 1925, ha mantenuto inalterate (sia nell'arredo che nel menù del ristorante) quelle tradizioni legate al territorio.
E il giovane chef ( ha solo 29 anni) propone piatti legati alla tradizione, ma reiventati con fantasia, quindi con tutti gli ingredienti valligiani:cavolo, burro, fontina, polenta, pane nero...La crespellina di patate su fonduta di Toma con briciole di Salsiccia, o la "favata" pastasciutta composta di fave, per citarne solo alcuni.
Tra le carni a contendersi lo scettro: cervo, fagiano e il fois gras.. Terrina di Fois gras e il fois gras poele- appena scottato in padella.

La cantina è molto fornita ( circa 600 etichette tra nazionali e estere) ed è personalmente curata dal Signor Carlo Jeantet.

Noi abbiamo in previsione una bellissima settimana bianca a Gennaio, tra le nevi Valdostane.
E sicuramente torneremo a visitare questo hotel, un oasi di benessere in mezzo alla neve.


giovedì, dicembre 01, 2005

Finger Food: Formaggio con Marmellata di Zucca












In vista delle festività natalizie che sono ormai alle porte, ho deciso di postarvi nei giorni che seguiranno una serie di ricette di "Finger food"..

Per oggi un'idea semplice, da preparare con un formaggio tipico della zona di Lodi ( e dintorni)..
il Pannerone..
Il nome di questo formaggio sembra un parolaccia,in realta nasconde una delizia che ormai pochissimi maestri casari realizzano ancora nella zona di Cremona, Lodi e nei dintorni di Milano .
E' uno dei formaggi in attesa di D.O.P. Europea, già riconosciuto a livello regionale e nazionale.
Il suo nome deriva dalla parola dialettale lombarda "panera", che significa panna.
Si distingue dalla generalità di formaggi italiani per non essere sottoposto a nessun trattamento di salatura.
Il sapore del formaggio è dolce e butirroso, con una leggera punta di amarognolo che si accompagna piacevolmente a sapori dolci come il miele, la marmellata, la mostarda, la frutta particolarmente dolce e in cucina per la preparazione di svariati risotti.
Se volete leggere ancora qualche notizia su questa meraviglia, vi invito a cliccare sul link del titolo...

Pannerone grammi 200
Marmellata di Zucca 3 cucchiai
Chips di zucca

Tagliare a strisce non troppo spesse il formaggio , o a quadrotti;da un pezzo di zucca ricavate delle fettine sottilissime, che passerete in forno molto caldo per qualche minuto, fino a che diventeranno croccanti (come le patatine).
Decorate le fettine di formaggio con le chips di zucca, guarnite con un cucchiaino di marmellata ogni pezzetto e infilzate il tutto con uno stecchino o meglio con delle mini forchettine di legno (si trovano nei supermercati nel reparto dei tovaglioli e decorazioni per le feste)

La foto è tratta dal sito enotime, il primo giornale quotidiano di enogastonomia ricco di informazioni sui prodotti tipici, ricette, vini....

Bon appetit...;-)
  • © Untoccodizenzero:chi è interessato a riprodurre testi o foto da questo sito è pregato di chiedere esplicita autorizzazione scritta all'autrice,Sandra Salerno
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