martedì, dicembre 06, 2005

Salmone al forno, con salsa profumata ai Capperi di Pantelleria Limone e Alaskian Smoked Salmon















Vi avevo promesso che vi avrei raccontato le altre ricette del menù di Domenica sera..
Oggi vi posto il secondo piatto...
Avendo comprato al Mercato del pesce del salmone freschissimo, desideravo realizzare una ricetta che non avesse una cottura troppo violenta, così da mantenere la tenerezza delle carni.

E scartabellando nell'antro del buongustaio, ho trovato questo Salmone al forno, da servire con una salsa alla panna delicatissima, profumata con del salmone affumicato- ricordo di un viaggio in Alaska (regalo della sorella di Roberto) ...

Tranci di Salmone ( senza pelle) 4
Panna fresca 2 Dl
Capperi di Pantelleria una ventina
Olio Extravergine di Oliva 4/5 cucchiai
Limone non trattato 1 ( da spremere)
Alaskian Smoked Salmon 100 grammi (o del salmone scozzese affumicato)
Patate a buccia gialla 8 (piccole)
Sale & Pepe
Pepe Rosa 1 cucchiaino-per decorare-


Preparate per prima cosa la salsa, scaldando la panna in una pentola a fuoco basso, aggiungendo i capperi.
Preparate il pesce:lavate il salmone sotto acqua corrente ;pulire e diliscare bene i tranci, eliminando anche la pelle.
Sbucciate le patate , cuocete al vapore, e tenetele in caldo.
Nel frattempo fate scaldare il forno a 180°, riponete i tranci in una pirofila da forno, aggiungete dell'olio a filo e il succo del limone spremuto,un pizzico di sale, pepe e infornate per non più di 5/7 minuti ( il pesce deve risultare morbido, e non asciugare).
Riscaldante intanto la salsa e aggiungete il salmone affumicato tagliato a cubetti.
Servire i tranci di salmone accompagnati con la salsa e le patate al vapore.
Per decorare utilizzate del pepe rosa e del limone grattuggiato.

Girovagando nella rete ho trovato questo sito ricco di spunti, informazioni, e anche ricette!! per gli amanti dei freddi mari del nord...
Sea Food from Norvay...

Bon Appetit...;-)

5 Comments:

Blogger perec said...

e vabbe': ma si deve per forza morire di fame leggendo questo blog? ma e' umano?

3:05 PM  
Blogger Sandra said...

No cara amica...Se vuoi puoi fare una bella dieta...Solo tè bancha...
per 15 giorni...Uhmm..Secondo me la possiamo far adottare anche da PANNELLA....
;-))

P.s.Hai guardato il sito del tè??

4:00 PM  
Blogger fiordizucca said...

ma mi spieghi che differenza c'e' tra un cappero normale e uno di pantelleria? cioé come sono questi capperi? cos'hanno di speciale? non ho mai assaggiato. pero' da piccola capperi se andavo a capperi! mia mamma li metteva sotto sale. erano grandissimi e saporitissimi.

4:19 PM  
Blogger Sandra said...

I capperi di Pantelleria diciamo che sono praticamente come gli altri...Ma un pochino più piccoli..
I contadini Panteschi, da secoli hanno saputo coltivare il cappero con intelligenza, piantandolo su impervi terreni rocciosi e dove il terreno era poco fertile...

A me li hanno portati in dono!!
E poi anche io (se non trovo quelli di Pantelleria )metto quelli più grossi!!
E i frutti sono strepitosi..Belli cicciotti, succosi..da mangiare come aperitivo, con un buon bicchiere di nero d'avola!!
Un pò di storia:
"Il vero frutto é una bacca ovale, chiamata in dialetto cucunciu che, se raccolto molto acerbo, é ottimo sotto aceto. Ad esso é legata la particolare forma di disseminazione epizoa del cappero che spiega gli incredibili cespugli che spuntano dai luoghi più impensati. E' la lucertola che, quando la bacca del cucunciu giunge a maturità e quindi si apre, si avvicina per cibarsi del liquido nel quale sono immersi i semi del cappero che restano attaccati al corpo; quando la lucertola torna al suo nido, nelle crepe dei muri, vi depone inconsapevolmente i semi del cappero. Nell' uso popolare veniva adoperato come attenuatore di una malattia, in passato molto diffusa, che comportava febbre alternante e formicolio della milza. Si pestavano, in un mortaio di marmo con un pestelo di legno, la scorza della radice del cappero selvatico e la scorza della radice del noce. L' impasto ottenuto veniva posto al mattino sulla milza e fasciato per tre settimane, rinnovandolo ogni giorno, fino alla scomparsa della febbre.."
Baci
S

4:45 PM  
Blogger FoodNinja said...

Ciao, per favore l'email me a thefoodninja@yahoo.ca di entrare il cambia, ho bisogno del nome, l'indirizzo, ed il prefference musicale, per partecipare. Nell'italiano è bello. templar

8:02 PM  

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