Identità golose 2007...


Due facce di una stessa medaglia,quelle che vediamo fotografate qui sopra... E sono le facce che ho ritrovato lunedì, giusto un anno dopo a Identità Golose, il congresso di cucina d'autore organizzato da Paolo Marchi, arrivato alla sua terza edizione...
Non mi dilungherò troppo sulle disquisizioni relative alla cucina d'autore, (in rete troverete resoconti più che dettagliati) ma volevo solo farvi partecipi delle sensazioni che questa giornata ha suscitato in me... anzi alle due giornate, se conto anche la presentazione al pubblico di domenica sera, a Palazzo Mezzanotte..


Purtroppo il traffico in autostrada non ci ha permesso di arrivare abbastanza in tempo per poter assistere all'inizio dei lavori e alla premiazione degli chef , ma l'evolversi della serata mi ha regalato dei bei momenti di riflessione, dandomi la possibilità di discutere di temi molto interessanti quali l'ecologia,il territorio,passando per i vini e la cucina cosidetta creativa....
Lo so possono essere argomenti abbastanza scontati, ma il bello è che la discussione si è protratta per tutta la cena, consumata in una Osteria milanese... in compagnia di due chef stellati, una giovanissima produttrice a dir poco grandiosa e un regista altrettanto bravo e competente... e da lì è partito il mio pensiero, che ha continuato a girarmi per la testa tutta la notte (dicevano che il sonno porta consiglio!) e per la giornata di lunedì....

Lo scorso anno sono arrivata a Milano carica di aspettative e curiosità, e ho cercato di assorbire tutti gli interventi della giornata.... (rimando al post del gennaio 06).
Quest'anno sono partita da Torino con le stesse aspettative,ma strada facendo, grazie anche alle chiacchere della cena in osteria e a quello che abbiamo mangiato, di colpo ho cambiato i miei pensieri e analizzato un pò di più seriamente quello che stavo per andare ad ascoltare...

Si scrive ,si parla, si straparla di cucina, nei blog, nei forum di cucina... c'è un'esplosione ( o forse un implosione) di gourmet su tv e giornali, ormai cibo è moda ( quante serate ha dedicato Vespa all'argomento??) e anche le vecchie trattorie o osterie che una volta ti proponevano una cucina semplice ( pasta e fagioli) si inventano piatti di cucina creativa, stravolgendo il gusto e la vista dei clienti... un esempio su tutti... domenica sera in osteria ho ordinato un carrè di agnello con chips di patate e spuma di lavanda( ???) e mi hanno portato sì l'agnello, ma avvolto in una schiuma che pareva sapone per i piatti... :-(

E da qui ( da quell'agnello) è iniziato il nostro discorso:chef a confronto con un piatto che poteva essere sublime nella sua semplicità.. ma che è stato rovinato con la trasfomazione a creativo, dettata da schemi "superiori", forzata da una richiesta che ormai stravolge tutto, dimenticando di percorrere una strada che è tanto breve quanto semplice..
Ma dove sta il limite alle capacità??Chi pone dei limiti?? Anche nel mitico baruccio dei tramezzini troveremo gomma xantana di Adrià??
E a proposito.. quest'anno il maestro si è distinto per la semplicità dei temi esposti... ;-) controcorrente???
N.B:io non sono assolutamente all'altezza per criticare o discutere di cucine d'autore;amo cucinare, mangiare,fare partecipi amici, divertirmi a postare ricette ( mie e no), gite e degustazioni enogastronomiche.. ma il mio "compito" sul blog finisce lì!!
Ma forse non la pensano tutti così, e i "predicatori del gusto" iniziano ad abbondare,non solo in tv! A Milano ne ho incontrato più di uno...

Qui chiudo...
Per il resto è stata una giornata molto interessante per il numero di produttori conosciuti e dei quali vi parlerò molto presto.. ho un pò di delizie da provare.. cose semplici e genuine..olio, miele,capperi...
Un caro saluto e un abbraccio( in ordine sparso) a: Lorenzo,Samantha,Mita,Ciccio,Vincenzo,Arianna,Nicola,Pietro,Gabrio,
Fabio,Amleto,Andrea,Daniele!!