
Capita di fare un viaggio in egitto.. e in questo viaggio di conoscere persone vere, sincere con le quali instaurare una bella amicizia.. capita poi una domenica afosa di Luglio, autostrada direzione Recco ( Ge) , una gita per rivedere proprio quelle due persone conosciute per caso a Mar Salam...
E capita che arrivati a Recco queste due fantastiche persone ci fanno parcheggiare la macchina e senza dirci nulla, ci conducono a Camogli dove ci attende il battello..
Di per sè
Camogli sembra un luogo d'altri tempi.. un paese con le case dai mille colori,affacciate sul mare,patrimonio dell'Unesco..

La destinazione si rivela essere a 10 minuti di navigazione..
Punta Chiappa.. sulla rotta per San Fruttuoso.. dal battello sembrava essere solamente una lingua di terra arroccata sul mare.. ma una volta scesi dal battello, si rivela ai nostri occhi come un piccolo paradiso immerso nel blu del mare e nel verde della vegetazione..
Borgo marinaro che prende nome dall’omonimo masso di
puddinga proteso in mare, un tempo scelto ed utilizzato dai pescatori, sia come luogo di rifugio per le barche e gli attrezzi da lavoro che per i traffici mercantili.
In tempi non lontani vi era in funzione un mulino ad acqua, ora trasformato in trattoria, dove si macinavano il sale per la conservazione delle acciughe, le olive, e la corteccia di pino, utilizzata dai pescatori per tingere le reti di cotone...
La caratteristica principale di questa parte di mare è
La Tonnara Camoglina, che esiste dal 1600..
Nelle acque di Punta Chiappa, nei pressi di S.Nicolò di Capodimonte, ancora oggi, seguendo una tradizione pluricentenaria, viene calata la
tonnarella camogliese.
I tonni catturati sono rari, ma il pesce pregiato che resta nella rete dei pescatori è sempre abbondante ( le ricciole sono da urlo!!)
La pesca del tonno ha origini antichissime: era praticata già dai Fenici, dai Greci e dai Romani, che con le interiora di questo pesce preparavano un apprezzato condimento : il
Garum..
Gli Arabi poi la introdussero in Sicilia ed in Sardegna.
Carloforte e Camogli, se pur lontane dal punto di vista geografico, hanno tradizioni comuni : Carloforte fu infatti fondata nel 1738 da un gruppo di pescatori liguri provenienti dall'isola di Tabarka, dove per anni si erano dedicati alla pesca del corallo. In seguito all'esaurimento delle riserve corallifere si trasferirono, con il consenso di Carlo Emanuele III, sull'isola di San Pietro e là fondarono Carloforte, avviando l'attività di pesca del tonno.

Un luogo incantato, immerso nella natura e nel silenzio interrotto solo dal canto delle cicale..
Ed è qui che Luisa e Marco ci hanno portato... Un pranzo in questa oasi di pace, a degustare i doni del mare...
Il
Ristorante do Spadin esiste ( da quello che mi dicono) da qualche tempo..Frequentato dalla gente del luogo durante l'anno, d'estate è meta di "gourmet" in cerca di buon cibo e vista mozzafiato.. Si perchè la vista che si gode dalla terrazza del ristorante è incredibile..
La fretta a volte mi fa fare cose di cui mi pento.. e domenica mattina mi ha fatto dimenticare la macchina fotografica nell'armadio.. me ne dannerò finchè campo!! Solo il luogo meritava un servizio fotografico degno di questo nome.. ed il cibo servito ..ora vi racconto...
Ci fanno accomodare ad un tavolo di fronte agli scogli, al mare ed ai gabbiani...un
Vermentino Terre bianche del 2005 ci rinfresca dalla breve passeggiata..accompagnato da una delizia dello chef.. pasta di pane aromatizzata alla maggiorana fritta in olio bollente.. i
cuculli..una delizia!!
I piatti...
antipasto misto do spadin.. tartara di palamita,muscoli alla marinara ed in zuppetta,acciughe salate su pomodoro fresco.. la freschezza del pesce, il suo sapore.. sembrava di gustare il mare.. due primi piatti che rimarrano nella mia memoria, molto molto a lungo... spaghetti con bottarga di ricciola e linguine ai totanetti di lampara.. la mia prima volta con la bottarga di ricciola, più dolce e meno pungente di quella di muggine.. e i totanetti delle linguine si scioglievano in bocca...
I secondi...totanetti di lampara fritti e
affogati... un fritto che non lascia il segno ( in tutti i sensi).. croccante, salato al punto giusto, e all'interno la carne del totano, morbida e saporita..
In spagnolo a questo punto avrei detto..
non puedo mas!!
Che cosa siamo riusciti ad assaggiare dopo il pantagruelico pranzo??? Un sorbetto alla mela verde...
Come mio solito mi sono dilungata anche troppo nel racconto...ringrazio di tutto cuore Luisa e Marco per la splendida ed indimenticabile giornata...
Vi aspettiamo a Torino!!
E la prossima volta che ri/capiteremo dalle parti di Punta Chiappa, promesso, porterò la macchina fotografica!!
Ristorante Do SpadinPunta Chiappa ( ge)Telefono 0185-770.624 Vi consiglio di prenotare!!