lunedì, luglio 16, 2007

La Sardenara



















Fa caldo lo so, ma alla voglia di pizza sardenara non resisto!!! E così accendo il forno e scappo in salotto lasciando cuocere la pizza sardenara super golosa tutta sola soletta... ;)
La sardenara è una preparazione tipica del ponente ligure..pensate, si narra che la ricetta originale debba la sua creazione all'ammiraglio Andrea Doria..
Ne esistono molte varianti e ognuna di queste ha la sua storia,la sua tradizione familiare..
Questa qui arriva dritta dritta da Villa Talla,oasi di pace e relax sopra Imperia... grazie Mirella e grazie a mamma Dani per il passaggio del testimone! ;)
In dialetto sanremasco è anche chiamata sardenaria, per il fatto che al posto delle acciughe vengono utilizzate sarde fresche..

farina 00 grammi 250/300
sale fino 1 cucchiaio
semola 3/4 cucchiai
olio e.v.di oliva ligure 1/2 bicchiere
lievito fresco 1/2 cubetto
acqua tiepida 1 tazza
pelati q.b.
capperi sotto sale q.b.
olive taggiasche q.b.
cipolla 1
aglio fresco 3 spicchi
acciughe sott'olio q.b.

lavorate nel robot (o a mano) la farina la semola,l'olio e il sale..aggiungete il lievito sciolto in acqua tiepida..continuate a lavorare l'impasto fino a che risulti morbido ed elastico... coprite e lasciate lievitare fino a quando non raddoppia di volume (circa 1 ora)... una volta terminata la prima lievitazione stendere l'impasto in una teglia (rotonda o rettangolare) e lasciarlo lievitare per circa 30/40 minuti.
Nel frattempo preparate la salsa al pomodoro con una cipolla affettata sottilmente,uno spicchio d'aglio, sale pepe e origano..fate raffreddare e cospargete la pizza,aggiungendo capperi sotto sale,olive taggiasche,due o tre spicchi d'aglio... io ho messo qualche fettina di pomodoro tagliato a listarelle e alcuni bastoncini di zucchine (liguri) crude... Mirella suggerisce anche dei peperoni.. ma purtroppo per me non li digerisco!;-)
Cuocete in forno (già caldo a 180°) per circa 20/25 minuti... sfornate e servite con un filo d'olio rigorosamente ligure!
Consiglio:mangiatela tiepida,servita con una bella insalata o un pinzimonio e birra ghiacciata!!
Da leccarsi i baffi!!

p.s. grazie ad annamaria p per le precisazioni!

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26 Comments:

Blogger vittorio said...

buona...! Quale birra hai abbinato?
Come è andata la cena a tutto pesce di sabato?

9:07 AM  
Blogger Cuoche dell'altro mondo said...

Anch'io per la pizza farei pazzie!! E quindi stasera accenderò il forno ... nonostante i 37 gradi previsti! Questa sardenare me la mangerei perfino adesso a colazione! Un abbraccione, Alex

9:10 AM  
Blogger adina said...

idem per pizza, forno e caldo! non ci rinuncio mai! pure io un invito a cena? nehh? (come dici tu! ..che bella torino, ci sono affezionata, ho dei ricordi super in quella città!)

9:26 AM  
Blogger Francesca said...

nono, alla pizza, buona, non rinuncio neanch'io. Bel passaggio di testimone, cero che me ne potevi mandare una bella fetta eh? Ti è venuta così alta GNAMMM

Francesca

10:56 AM  
Blogger Orchidea said...

oh mamma mia... che bontà!
Ciao.

11:07 AM  
Blogger il maiale ubriaco said...

Azzz....buona buona!!!
Ste-

11:19 AM  
Blogger Sandra said...

Vittorio... Bruton!! :-) La conosci, vero??? Pesce sabato fantsticoooooo...vi raccontreò in un bel post ad hoc!
Alex.. qui oggi siamo già a 30° o forse più! Ma per qs pizza vale davvero la pena! abbraccione a te!
Adina... vi aspetto a settembre allora! pizza per tutti.. ;)
Francesca, questa ricetta è davvero speciale, alta,soffice ma allo stesso tempo con la crosticina croccante! provalaaaa.. ;o)
Orchidea... grazie! Ciao ..p.s. lassù almeno fa fresco?? bacioni
Stè! buonissimaaaaa.. ;-)

1:02 PM  
Blogger Frank said...

Sono arrivato tardi, è già finita :-(

Farò quella con le sarde fresche.

E' proprio vero, Sandra: caldo o no, alla pizza non resiste nessunooooo!

Ciao.

3:09 PM  
Blogger Dolcetto said...

Sono ufficialmente svenuta.
E se affogo nell'acquilina avrai un omicidio sulla coscenza...
;-P
bacioni, bon pomeriggio

3:46 PM  
Blogger Gloricetta said...

Non so come mai, ma già a quest'ora passando di qui mi sento svenire dalla fame!! Acc..la pizza mi fa sempre quest'effetto e poi questa foto salta proprio fuori dal monitor. Gnam!! Glò

4:06 PM  
Blogger Sandra said...

Frank!! :-)
Se vuoi una fettina per te c'è, la vuoi??? :-) La prossima anche io con le sarde! Le adoro! ;-***
Dolcettoooo... no, no!!! Dai hai bisogno di essere rianimata?? lo senti il profumo della pizza?? :-) bacioni
Gloricetta.. anche a me la pizza fa sempre uno strano effetto,anche alle alle 8 del mattino! P.s. fa caldo anche lì?? baci

4:18 PM  
Blogger Maria Giovanna said...

Che bella pizza, ricetta davvero interessante, a quanto pare abbiamo mangiato un pasto simile, anch'io ho acceso il forno e mi sono pappata una bella pizza!

7:26 PM  
Blogger °Alice e il vino said...

sandra....mi hai dato un ottimo spunto per la cena ....
:-P
besos _bEttI

7:53 PM  
Blogger Sandra said...

mariagiovanna!!! pizza forever, e da te non potevo che aspettarmi questa risposta!!cara la nostra partenopea, eh eh eh... bacioni!
bEtti!! ;-) sono curiosissima di sapere se ti è piaciuta! :) baci

10:04 PM  
Blogger Imma said...

Buona!!! con tuti gli ingredienti mie preferiti!!!Meno male che ho mangiato pizza a pranzo, altrimenti sarei gia' svenuta davanti al video!

4:13 AM  
Blogger anna maria p. said...

scusate se mi intrometto, ti seguo sempre ma non ho mai postato nulla.
da sanremasca mi permetto di dire che è una sardenaira un po' eretica...(pomodoro crudo e zucchine in primis) ma è giusto così, sennò la creatività dove la mettiamo?
un trucco per fare la sardenaira è impastarla con un po' di latte, verrà morbida (deve essere alta)
altra cosa cuocerla in forno con solo il pomodoro, spicchi d'aglio vestito e olive taggiasche, tolta dal forno sepnnellare con il machettu, cioè una emulsione di olio, acciughe tritate finissime origano
infine i veri sanremaschi non la chiamano mai pizza :-))))))

9:17 AM  
Blogger Sandra said...

benvenuta Imma!!! :)
dall'ora in cui hai commentato pare l'alba più che pranzo.. eh eh eh!! Buon doppia sardenara allora! :)
Annamaria P!!! :) volevo proprio avere il commento di una sanremasca.. sai per me che non sono di lì sempre pizza è!!! ;-))))
Sono sicura che questa versione sia ( a detta dei puristi) un pò eretica, ma il bello della cucina sta proprio nel giocare con gli ingredienti, no?
Grazie per il suggerimento /consiglio!! la versione che ho fatto io è comunque rimasta molto alta!
p-s- ma perchè non mi mandi la tua così la preparo e faccio qualche foto?scrivimi una mail! ciaooooo!!

2:26 PM  
Blogger esterella said...

Ciao sandra!
è da un po' che non mi faccio un giro sul tuo golosissimo blog... anche su flickr sono stata un po' assente causa impegni prolungati di lavoro...
Come va? già programmate le vacanze?
non sai che splendida sorpresa ho avuto qualche giorno fa: ti hanno citata su Grazia!!! Ne eri informata? beh, immagino di sì!
Per ora ti mando un bacione e mi leggo i post degli ultimi mesi ;) so già che mi verrà l'acquolina!!!!!
Ciaoooo :-*

3:21 PM  
Blogger Sandra said...

Esterrrrrrrrrrr!!! :o) Finalmente ti rileggo!! eravamo un pò preoccipati . sai magari qualche spagnolo a Cadaques ( tipo banderas) avesse rapito la mia amica!
un bacioneeeee!! :-)

4:41 PM  
Blogger anna maria p. said...

la mia ricetta non è molto diversa tranne qualche cucchiaio di latte nell'impasto che faccio molto molto molle (una mia zia metteva anche un tuorlo d'uovo ma è una versione che io non ho mai provato)
non metto capperi e come ti ho detto la salsina post cottura (trucco che ho rubato dalla più frequentata bottega che fa sardenaira)
stasera cerco nel mio libro di ricette sanremasche e domani vi posto eventuali differenze

4:59 PM  
Blogger Sandra said...

Anna Maria P!!! :-) grazieeeeee!! Aspetto, allora!

5:11 PM  
Blogger anna maria p. said...

il problema delle cose che fai da una vita è che le fai a memoria e le dosi non esistono.
comunque il mio libro di cucina sanremasca "la cucina verde" dà 400 gr. di farina, olio evo, lievito di birra 15 gr, acciughe, pomodoro, olive taggiasche, origano una bella manciata,
stesso procedimento di quello da te descritto, pasta piuttosto molle, una sola lievitazione in teglia (!), il condimento è fatto con il pomodoro cotto, mezzo bicchiere d'olio le acciughe tritate e l'origano locale (il cosiddetto machetu che ti dicveo ieri).
le alternative sono impastare parzialmente con il latte (di solito ci si scioglie il lievito) o addirittura una patata bollita e schiacciata finemente per ammorbidire l'impasto (versione che non ho mai assaggiato).
comunque nonostante la temperatura mi hai fatto venire voglia di impastare e accendere il forno.
ah grazie per i ringraziamenti :-)))) io sono sanremasca di nascita ma ormai piemontese per matrimonio, bella miscela vero?

3:58 PM  
Blogger Sandra said...

Annamaria p! Bello mescolanza davvero! doppio gourmet, neh?? :o)
Grazie ancora tantissimo per i tuoi consigli, appena cala la temperatura (oggi mi pare 35°/36°)mi ributto in cucina con forno a manetta! Mi interessa molto quel libro,chissà se qui a torino lo trovo?
Un abbraccio!

4:17 PM  
Blogger Sandra said...

Bella mescolanza, volevo dire!!

4:19 PM  
Blogger anna maria p. said...

difficile: è una pubblicazione del circolo filatelico e numismatico.
se vuoi posso provare a chiedere a qualcuno dei miei se lo trova e poi te lo faccio avere.

4:19 PM  
Blogger Sandra said...

Annaaaaaaaa..siii!!! :-) sarebbe il massimo!!! mandami la tua mail, così ti scrivo!! Grazzie!

4:21 PM  

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