martedì, marzo 20, 2007

Cuisine marocaine:The alla menta e Goriba

















Complici un amico, un libro e una piazzetta deliziosa circondata da case d'epoca e alberi ,la domenica è trascorsa sotto l'insegna di spezie e aromi di luoghi lontani..A dir la verità non mi aspettavo l'aria freddina, e nemmeno il tiepido sole di marzo è riuscito a scaldarmi...
Ma il thè alla menta e le persone gentili arrivate per l'occasione mi hanno scaldato molto più del sole...
A volte basta poco per far scattare la molla e da un consiglio, una ricetta, si arriva a parlare di luoghi lontani, tradizioni molto diverse dalle nostre che in realtà alla fine si assomigliano perchè servono ad uno scopo ben preciso: far conoscere diversi popoli, diverse nazioni e insegnar loro a vivere insieme in armonia...passando dalla cucina.



















Questo pasticcino è tipico della cucina marocchina e assomiglia moltissimo al nostro amaretto.. più morbido nel cuore e leggermente profumato di acqua di fiori d'arancio, va servito alla fine del pasto con il the alla menta...


farina di mandorle
kg 1
semolino grammi 200
uova 7
zucchero in granuli grammi 250
lievito per dolci grammi 7
limone non trattato 1- la scorza grattuggiata-
acqua di fiori d'arancio q.b.
zucchero a velo q.b.

Mescolate in una terrina le uova ,lo zucchero,il lievito e la scorza del limone. Aggiungete poco per volta la farina di mandorle e il semolino e lavorate il composto energicamente.
Inumiditevi le mani con l'acqua di fiori d'arancio e riprendete l'impasto, spianandolo su un piano da lavoro molto delicatamente.. formate delle palline.
Schiacciate leggermente le palline e appoggiatele su un altro piano cosparso di zucchero a velo..
A questo punto trasferitele su una teglia coperta di carta da forno leggermente oliata, con il lato zuccherato rivolto verso l'alto.
Cuocete in forno a 200° per circa 20/25 minuti.
Servite con the alla menta...



















Il thè alla menta è stato servito in un Samovar marocchino (quello che vedete nella foto), con thè verde cinese, menta e zucchero marocchino... quest'ultimo è un meraviglioso blocco a forma di cono venduto nei mercati... qui a Torino abbiamo la fortuna d'avere un gran bel numero di gastronomie marocchine, situate per lo più nella zona di Porta Palazzo..
Il blocco va frantumato con il pestello di un mortaio e aggiunto al the e alla menta nel samovar.. Nella tradizione araba il thè viene bevuto a tutte le ore, e la cerimonia è tanto più formale e complessa quanto più si eleva il ceto sociale.. nelle famiglie benestanti viene acceso un braciere e fatto bruciare nello stesso legno di sandalo; vengono distribuite ai commensali coppette contenenti acqua tiepida con acqua di rose e petali, per lavarsi le dita.
E a questo punto che inizia la cerimonia del thè e vengono serviti i pasticcini. Il thè viene servito in bicchierini di vetro e non in tazze ( come usa da noi in occidente) per il semplice fatto che il vetro permette alla bevanda di raggiungere una temperatura più gradevole ed essere consumata quasi subito.

Il thè marocchino

thè verde cinese 1 cucchiaino e mezzo
menta una manciata di foglie fresche ( o secche)
zucchero -a gusto -(80/100 grammi)
acqua naturale 1 litro

scaldate la teiera mettetevi dentro le foglie di thè aggiungete un pò d'acqua calda e fate roteare all'interno.. buttate l'acqua facendo attenzione a non fare uscire le foglie del thè. Aggiungete menta e zucchero a gusto e circa 1 litro di acqua bollente e lasciate in infusione per circa 5 minuti.
A questo punto il thè può essere servito;eliminate le foglie di menta e versate nei bicchierini.
La tradizione vuole che il thè venga versato da una persona esperta, da una buona altezza(un pò come viene spillato il sidro)...
E vi assicuro che centrare i bicchierini non è per niente facile!






























nota del 30 marzo 2007... con questo post partecipo all'evento MM #9:arabian nights ospitato da Meeta di What's for lunch honey??

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14 Comments:

Blogger isabilla said...

ciao!
sai che non conoscevo questi pasticcini? e mi fanno un sacco di voglia;
ma con le dosi che hai postato, quanti ne vengono fuori?
grazie :)

9:37 AM  
Blogger Sandra said...

Ciao isabilla!!! :)
Molti e molti... prepara più placche da forno!!
Aspetto le tue foto.. ;-D

9:39 AM  
Blogger ComidaDeMama said...

Mia cara Gourmet che super post, bravissima e tanti complimenti a tirebouchon e famiglia che hanno avuto questa meravigliosa idea di promuovere con profumi e sapori la letteratura.

Bele anche le notizie che metti a riguardo del té.
Mi fai venire nostalgia di Porta Palazzo e so, so SO che abbiamo una promessa in sospeso d andarci una volta insieme.
Ti abbraccio e torno alle mie sudate carte

9:43 AM  
Blogger Giovanna said...

ciao ma quanto mi piace l'acqua di rose nei pasticcini di mandorla!! devo provare!

9:47 AM  
Anonymous Anonimo said...

molto carina questa iniziativa che lega i libri ad un buon bicchiere di tè alla mente con dolcetti. Complimenti

11:57 AM  
Blogger Elisa said...

Eccola! Che buoni devono essere! E ne vedo pure di un altro tipo! ;)

Baci!

2:04 PM  
Blogger Sandra said...

Elisaaaaaa!!! Eccolaaaaa..... ;)
Eh eh eh.. tu lasegne e pupone e noi thè alla menta e dolcetti... ;-D
l'altro tipo è un finger salato.. prossimamente la ricetta!! beso
Giovanna ..era di fiori d'arancio ma possiamo provare anche quella alle rose! ;-D Prova prova! :)
Francesca.. non fossi così lontana... Peccato! ;-)

2:10 PM  
Blogger °Alice e il vino said...

ola, sandra...mi hai riscaldato il cuore con questi dolcetti alle mandorle profumati all'arancia in compagnia del tè alla menta....come al solito, mi sarebbe piaciuto esserci...;-(.....
un bacio
°_A

4:07 PM  
Blogger VanigliAli said...

Gourmet..io ho una passione smodata per le mandorle da un po'..le piazzerei in ogni ove, poi da un annetto mi sto appasionando a the, tisanine e infusi di ogni sorta..tanto che le coinquiline mi dicono sempre che la mia dispensa sembra un'erboristeria..quindi questo post mi è piaciuto davvero un sacchissimo! Tutto da appuntare! Brava e BUONISSINI!
Basìn madamìn.. ;-))

5:55 PM  
Blogger Ales said...

che bel post! lo scorso maggio sono stata in Marocco per 5 splendidi giorni. Ho ancora nel cuori la tajine che ho mangiato nella riad in cui abbiamo soggiornato a Marrakesh. I dolcetti di mandorle pero' non me li hanno mai offerti con il the verde...vedro' di rimediare preparandomeli da sola : )

9:18 AM  
Blogger ComidaDeMama said...

Sono usciti i cataloghi dell'evento! Uno è anche per te, già messo da parte

Il composit che è stato messo nel libretto lo trovi qui
http://www.montag.it/comida/archives/003594.html

be proud of you!
la tua foto dei "Fake samosas" mi porterà buon karma

7:44 AM  
Blogger Sandra said...

Elena,tu hai già un buon karma!;)
Un abbraccio grance,cara amica.. e in bocca al lupo!

8:27 AM  
Blogger Sandra said...

Vaniglia... ;)
per le mandorle anche io ho una bella dipendenza... ;) ma fanno tanto bene, così non mi sento in colpa! ;-D
bEttI.. ;) dai che forse alla prosima gita in toscana ci si vedrà davvero!! ci sei?? bacioni
Ales..mi manca il marocco!! Spero di poter rimediare in uno dei prossimi viaggi! Non ti hanno offerto i dolcetti?? Sgrunt.. :) prova a farli a casa.. vedrai,danno dipendenza!

8:31 AM  
Blogger Meeta K. Wolff said...

Ciao,

I wish my Italian was good enough to understand what you wrote. But thank you for the entry!

10:03 AM  

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