lunedì, dicembre 18, 2006

Foie gras au Port



















-7!!!
Manca giusto una settimana a Natale e nel tempo rimasto dalle fatiche post-trasloco mi dedico a qualche prova in cucina, esperimenti gastronomici che spaziano dalla cucina etnica a quella francese..
La nostra gita in costa azzurra mi ha permesso di acquistare qualche prodotto che a Torino non si trova con molta facilità.. tra questi anche un foie gras d'anatra.

Ho testato una ricetta francese, con una modifica nella cottura, che mi ha permesso di non asciugare troppo il foie gras in forno...
















Foie gras al Porto

foie gras d'anatra crudo grammi 700
noce moscata q.b.
porto 3/4 cucchiai
sel de guerande fine q.b.
pepe q.b.
4 fogli di gelatina alimentare

togliete il foie gras dalla confezione e lasciatelo a temperatura ambiente per circa 45 minuti..a questo punto con un coltellino molto affilato eliminate la vena centrale, incidendo i lobi..a questo punto potete aromatizzare il vostro fegato con sale, pepe e un pizzico di noce moscata su entrambi i lati. Mettete il foie gras in una terrina di terracotta e bagnatelo con il porto. Coprite bene con della pellicola e conservatelo in frigorifero per 24 ore .
Il giorno dopo prendete i fogli di gelatina alimentare ( dopo averli tenuti a bagno nell'acqua fredda) e foderate il fegato.
Riprendete la terrina di terracotta, posizionatevi il fegato e fatelo cuocere a bagnomaria in forno preriscaldato a 120 ° per circa 40 minuti.
Una volta tolto dal forno, lasciatelo raffreddare completamente nel liquido che si sarà formato durante la cottura;dopodichè prelevatelo con molta attenzione, mettetelo in un canovaccio di cotone- avvolgendolo a mò di salame- e strizzatelo eliminando il liquido in eccesso;riprendete il foie gras e avvolgetelo in due fogli di pellicola trasparente, dandogli con le mani la forma di un cilindro.
Conservate in frigorifero per una notte.
Servite con pane caldo e marmellata di fichi, Sautern o anche con un buon bicchierino di Porto.
Il risultato mi ha davvero soddisfatto!! A differenza dei foie gras che di solito compro, questo ha un sapore molto delicato,con un leggero profumo di noce moscata e porto..

En française...

Foie gras de canard au port en terrin...

Après avoir éveiné votre foié,assaisonez-le avec sel de guerande,poivre et rapez-y un peu de muscade.Mettez le foie dans une terrine en grès ou en porcelaine,mouillez-le avec 3/4 cuiller à soup de Porto.
Réservez 24 heures au réfrigérateur.Le lendemain,faites cuire au four votre terrine 40 minutes dans un bain-marie a 120°.
Laissez refroidir avant de conserver au réfrigérateur pour consommer le lendemain.

16 Comments:

Blogger veronica said...

le foie gras encore et toujours toujours sempre

9:32 AM  
Blogger aroti said...

non ho mai trovato fois gras in confezioni simili..quando penso di averne una scorta intera in cantina, mi rammarico di come gli allevatori facciano diventare il fegato d'oca così grande: il fegato delle oche di mia zia è minuscolo..anzi, ora che ci penso, con una, ci si mangia veramente poco!

va bhè...siamo all'ultima settimana di Avvento e bisogna essere sempre più comprensivi e tolleranti.

buona giornata.

10:45 AM  
Blogger aroti said...

errata corrige:foie gras.

10:47 AM  
Anonymous Anonimo said...

voilà un plat très actuelpour moi ce sera après demain.

5:46 PM  
Anonymous Anonimo said...

Hum! brava! Non sapevo che si poteva comprare in Italia! a roma, non ne ho mai visto...
Al Porto mi piace molto (spesso usiamo il Porto bianco che non colora il fegato) ma anche al Sauternes. Sul web francese, hai anche ricette per cuocerlo al micro-onda (molto comodo e buono) e vedi anche su questo blog

http://culinotests.fr/news/pourquoi-preparer-son-foie-gras-a-la-facon-d-eric-leautey

trovo la cottura molto interessante!

ciao!

6:56 PM  
Blogger Sandra said...

Tres bien veronica!!! ;-)
Ape.. lo so, anche a me sembrava triste postare la ricetta... ma se devo essere sincera ci sono tante cose che non mi piacciono e che leggo costantemente in giro per il web!!!Buona serata a te!
tatyval.. ;-D Bien sur!!! Et mercì.. A bientot!! ;-)
Peggy!!! Forse non hai visto all'inizio del post.. il foie gras l'ho comprato a nizza la scorsa settimana... qui a Torino non si trova se non a fette... andrò a vedere il blog che mi consigli!! Grazie e complimenti per l'articolo su Tribe!

Buona setata a tutti!

Sandra

7:42 PM  
Blogger Orchidea said...

Grazie per la ricetta... adoro il foie gras.
Ciao.

9:05 PM  
Blogger aroti said...

no no Sandra, con il commento non volevo intendere che l'oca non mi piace!!...
(povera oca!!).

buona serata

9:53 PM  
Blogger Sandra said...

Apetta!! lo so,lo so!!Avevo capito in che senso... :-)
Non ti preoccupare!!!
bacioni

10:25 PM  
Blogger Elvira said...

Mmmmhhh...! Com vinho do Porto! Que belo casamento! :-)

11:04 PM  
Blogger Orizzontidelgusto said...

Leggerezza? Superficialità? Ipocrisia? Com'è possibile parlare un giorno di animal blogging ed il giorno dopo proporre una ricetta che ha come ingrediente principale il prodotto più egoista dell'assurdità umana.
Divento una belva quando sento parlare di foie gras e questo perché avendo fatto una tesina sulla sua produzione ero venuta in contatto con una verità orribile! Animali rinchiusi in gabbie strettissime cosicché non potessero muoversi, nutriti a forza con accanimento fino a scoppiare... e alla fine per utilizzare solo una parte del loro corpo!
Solo ieri il Time ha proclamato personaggio dell'anno tutti noi, che in un certo modo favoriamo la comunicazione. E questo perché ha capito la forza che questo mezzo ha.
Cominciamo, allora, ad utilizzarlo con equità e con senso di responsabilità. Credo che sia il periodo giusto per parlare del boicottaggio di questo prodotto!
Mi affido al vostro buon senso!!
Visitate questo site: http://www.stopforcefeeding.com/page.php?module=media

11:26 PM  
Anonymous Anonimo said...

Molto graziosa la testatina natalizia :-)

Ho assaggiato il foie gras quando sono stata a Parigi, a luglio, e in tutta onestà non ne sono impazzita. Sarà.
Il porto è meraviglioso quindi sicuramente la tua ricetta andrà provata.
Un abbraccio

11:28 PM  
Blogger Sandra said...

Orizzonti,
non sono nè leggera ne ipocrita e siccome non sono vegetariana purtroppo anche io ogni tanto assaggio quel tipo di cibo...Come tante altre persone che scrivono su blog di cino!
A memoria mi pare di aver letto che anche gli agnelli utilizzati in parecchie ricette greche e non siano trattati al pari delle oche da foie gras.. sapevo bene che qs post avrebbe scatenato qualche discussione..però per cortesia non facciamo gli ipocriti...
Pensi mai a come vengono "uccisi" la maggior parte degli animali da carne che consumi quasi quotidianamente??
Non prendertela allora solo per questa ricetta...Buona serata.

Bentornata Acilia..

11:39 PM  
Blogger Orizzontidelgusto said...

Credo di essermi espressa chiaramente...
NON SONO CONTRO CHI MANGIA LA CARNE E QUINDI CONTRO L'UCCISIONE DEGLI ANIMALI, SONO CONTRO L'ACCANITO MODO DI "ALLEVARE" LE OCHE PUR DI UTILIZZARE IL SOLO FEGATO!
Riguardo gli allevamenti degli agnelli in Grecia, come in qualsiasi altra parte del mondo, lo paragoni e lo contrapponi al mio grido al foie gras???
Per favore, non c'è niente di personale in tutto questo e non la devi mettere in questo modo.

11:54 PM  
Blogger Sandra said...

Ma infatti non me la sono presa.. sono modi diversi di vedere le cose...
Tutto qui...
Io non sopporto altre cose!!
Buonaserata!

11:57 PM  
Anonymous Anonimo said...

Oups... ah si, scusa... ero tanto contenta di poter finalmente trovarne in Italia, che "ho voluto" leggere che ne avevi trovato a Torino, doppo aver assagiato il foie gras a Nizza.... boh??? mi faccio la mia piccola storia da sola, alcune volte!!!!

Buona giornata!
Peggy

8:56 AM  

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