venerdì, gennaio 27, 2006

Involtini di sgombro aromatici con crema di broccoli















Il pesce azzurro


Il "pesce azzurro" è una denominazione di uso generale e non corrisponde a un gruppo scientificamente definito di specie. Un po' come nel caso del "pesce bianco" o dei "frutti di mare". Si definiscono azzurri quei pesci dalla colorazione dorsale blu scuro (ma spesso è presente anche un po' di verde) e ventrale argentea. Generalmente abbondano nei nostri mari e questa prerogativa li rende decisamente economici. Tra questi rientrano pesci come l'aguglia, l'alaccia, l'alice, il cicerello, la costardella, il lanzardo, il pesce sciabola, la sardina, lo sgombro, lo spratto e il suro. Inoltre possono essere considerati azzurri per la loro colorazione, anche molti pesci che, per dimensioni e forme, non hanno nulla in comune con "gli azzurri" più conosciuti. Tra questi troviamo l'alalunga, l'alletterato, il biso, la lampuga, la palamita, il pesce spada e il tonno...


Valori nutrizionali


Il pesce azzurro ha grassi simili a quelli vegetali, caratterizzati cioè prevalentemente da composti "insaturi", in particolare quelli della serie omega 3, importanti per lo sviluppo cerebrale e protettori per cuore e arterie. Di questa prerogativa sono privi i grassi degli animali di terra, più ricchi di composti "saturi" che, al contrario, se consumati in eccesso, possono facilitare l'insorgenza di alcune malattie, spesso favorite da una vita sedentaria e da una dieta poco equilibrata, ricca di calorie e colesterolo. Quest'ultimo, invece, è contenuto solo in modeste quantità, salvo poche eccezioni, nei prodotti ittici. Il pesce fresco (riconoscibile dall'occhio vivo, la pelle brillante e le branchie rosse), è capace di fornire un buon apporto di vitamine (E e B) e sali minerali (selenio, fosforo, fluoro e iodio).

Sgombro

Lo sgombro o maccarello è un pesce azzurro di medie dimensioni che si nutre generalmente di piccoli pesci come alici o sardine. In primavera, dopo la riproduzione, si avvicina alle coste. Ha il corpo affusolato, idrodinamico di colore azzurro metallico sul dorso, bianco argenteo sul ventre, con strisce scure disposte irregolarmente sul dorso e sui fianchi, la lunghezza più frequente è tra i 20 e i 40 cm. Lo sgombro è distribuito in tutto il Mediterraneo e gran parte dell'Atlantico orientale. Si cattura soprattutto di notte con reti da circuizione* e fonte luminosa.È pescato anche con reti da posta, da traino pelagico ed abbocca facilmente alle lenze dei pescatori sportivi. Ha carni bianche, delicate, molto apprezzate sia fresche che sotto sale.Gli sgombri del mar Adriatico sono particolarmente apprezzati per la morbidezza delle carni, che rimangono tali anche quando sono cotte alla griglia.

*Reti da circuizione: rete da pesca atta a circondare un tratto di mare nel quale è stato localizzato un branco di pesci che viene catturato con immediata azione di recupero della rete stessa (UNI 8286).
Le tipiche reti a circuizione sono la lampara, il cianciolo e le tonnare volanti: le prime due sono utilizzate per la cattura di acciughe e sarde e la loro azione è coadiuvata dall'impiego di lampade ("lampare") per l’attrazione dei pesci durante le ore notturne in cui avviene la pesca; le tonnare volanti sono più grandi e possono essere usate da una singola o da una coppia di imbarcazioni per la cattura di tonni e altri sgombroidei....

La ricetta di oggi è dedicata ad un altra amante del pesce la macro ....Petulante!!
Tratta da Sale & Pepe...

Sgombri 2
Broccoli grammi 400 (solo le cime)
Rosmarino un rametto
Timo un mazzetto
Cipolla rossa 1
Alloro 1 foglia
Limone 1
Vino bianco 1/2 bicchiere
Olio extravergine da mosto q.b.
Sale & Pepe q.b.

Pulite bene gli sgombri e sfilettateli senza privarli della pelle.Tritate 2 rametti di timo ed il rosmarino;affettate la cipolla sottile.
Mettete i broccoli in una casseruola coperti di acqua fredda con il succo di limone,2 rametti di timo, l'alloro, il vino , sale e pepe e cuoceteli fino a che nn diventeranno teneri.
Mettete i filetti su un tagliere, distribuite un pò del trito aromatico preparato assieme a qualche fettina di cipolla, un pizzico di sale e pepe e arrotolateli, legandoli con dello spago da cucina.
Fate cuocere gli involtini di pesce in forno caldo ( 200° ) per circa 10/15 minuti, coperti con della carta stagnola.
Mentre il pesce cuoce, frullate i broccoli con due cucchiai di olio e due cucchiai dell'acqua di cottura, aggiungete un pò di sale e pepe.

Servire gli involtini in ciotoline con la crema di broccoli a parte in bicchierini, decorando con qualche grano di pepe rosa.

Per il vino pensavo a un:Cesco dell'Eremo Falanghina 2001-Cantina del Taburno-bianco da uve di Falanghina raccolte in vendemmia tardiva.

Bon appetit...;-)

Parte tecnica sul pesce azzurro da : polesine


13 Comments:

Blogger Il Filo di Arianna said...

Io adoro il tuo blog, giuro! Proponi delle ricette fantastiche.
Pensa che avevo smesso, con un po' di tristezza lo ammetto, l'acquisto mesile de La Cucina Italiana, ora ho capito che avevo bisogno solo di una evoluzione della "cucina", non ricette fatte e rifatte, ma un tocco in più...

3:08 PM  
Blogger Sandra said...

Grazie!!!
Sono contenta perchè io adoro cucinare... E la mia è una vera passione!!
A presto profondo blu!!
;-)

3:26 PM  
Anonymous Anonimo said...

Ciaoooo Sandra!

Ma quanto produci?!?....in termini di post intendo!?;-)
Insomma ne ho di cosucce interessanti da leggere mò!
Sempre ricca di informazioni! Brava!

Un salutone

Terry

5:27 PM  
Blogger Sandra said...

Eccola...Finalmente!!!
Sei tornata...;-))
Mi sei mancata, cara amica!!
Di.. la prossima cena a Torino DEVI esserci, con o senza blog..Sarebbe meglio con!! ah ah ah...
Baci vecia........
Sandra

5:31 PM  
Blogger Sigrid said...

mmmmm... buoooono!!! proprio lo scorso weekend abbiamo barbequeu-ato 4 sgombretti freschissimi semplicemente passati nel pangrattto con èprezzemolo e aglio... spettacolari... la prossima volta però provo questa versione qui!!

5:54 PM  
Blogger Elisa said...

Sandra, ha gia' avuto modo di dirtelo a voce: il tuo blog e` bello non solo perche' proponi interessanti ricette, ma perche' dedichi tanta parte di te, del tuo tempo, a quella che per me e` una cosa bellissima, la diffusione della conoscenza, il donare generosamente quello che si sa...e diciamo pure che e` anche una ricerca per noi stessi, perche' siamo i primi ad apprendere :)

Molto interessate il tuo post, hai nominato pesci che nemmeno conoscevo e il tonno, che mi piace tanto, lo avevo sempre incluso tra i pesci azzurri.

Volevo fare una precisazione "chimica" :)

Gli omega 3 sono piu' propriamente grassi polinsaturi e non insaturi (sono diverse le catene che li compongono) ed hanno come precursori l'acido linoleico e linolenico, definiti acidi grassi essenziali poiche' il corpo non li sintetizza: ecco perche' e` fondaentale introdurli con la dieta. Sono anche detti vitamina F.

Inoltre, non so quale sia la tua fonte, ma i pesci in genere non hanno vit. E, ne' quelle del gruppo B. La E si trova per lo piu' nei semi oleosi (noci varie), germe di grano, foglie verdi, olio extravergine (conservato al buio pero'!), fegato, uova; il gruppo B per lo piu' nel lievito, nei cereali e nella carne.

Nei pesci, o meglio nel loro fegato, si trovano la A, quella liposolubile, non il betacarotene, e la D. Del gruppo B si trova la B6.

Spero di non essere stata invadente.

Un bacio.

Elisa

10:56 PM  
Blogger Monica Bedana said...

Bella la ricetta, interessanti le informazioni...tutto impeccabile come sempre, come ci hai abituati. E bellissimo pure il contenuto del pacchetto della felicità che hai ricevuto da Acilia: che Babbo Natale sia ancora in giro riempie di allegria!!!Baciotti

12:06 AM  
Blogger Sandra said...

Grazie Canny!!
Tanti complimenti in un giorno solo...Poi mi abituo..;-)
Notte a tutte!!!
Anche se sono convinta che Elisa stia lavorando!!
A domani..
S

12:14 AM  
Blogger ghat-tak said...

Sono passata perché qui da te è una goduria, anche se poi non si mangia sul serio! ghat

11:57 AM  
Blogger aroti said...

mi sai dire la differenza tra le vongole veraci e quelle più piccole?da noi mi sembra di ricordare le chiamano "lupini" vista la grandezza minuscola..
perchè un piatto di spaghetti fatti con le vongole veraci è di gran lunga più saporito?
ape è passata anche di qui

11:58 AM  
Blogger lapiccolacuoca said...

diamo informazioni sul cibo che di cibo si vive e sopravvive, quindi sono soddisfatta che piazzi sempre delle spieghe scientifiche (o cripto tali)...il pesce azzurro è il mio pesce preferito, peccato che i clienti chiedano ben altro e vogliono il branzino, l'orata e la coda di rospo...perché fa figo, perché non è cpnveniente e perché bisogna fare bella figura. Come mettere il servizio bello...questa ricettina l'avevo fatta tempo ma al posto dei broccoli avevo usato la scarola.
Ci si vede da qualche parte
lapiccolacuoca

3:15 PM  
Anonymous Anonimo said...

notte, e domani divertiti
prendi appunti, che voglio sapere tutto del congresso

1:17 AM  
Blogger ghat-tak said...

Ripassavo di qui e ti lascio un salutino.
Domani vado ad Alba, che bello! E poi ci sarà di sicuro Torino, ma lo vedo di più verso marzo. ti farò sapere! A presto, Ghat

11:08 AM  

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